La sfida dei 13 - Secondo turno, prima sfida "Io, a scuola"
STILE E ORTOGRAFIA: 0.8/2 PUNTI Stile molto semplice e discorsivo, “tranquillo” anche a livello lessicale. Più che una “fotografia” di un istante scolastico, dà l’idea della didascalia di cinque anni di vita. A suo modo, però, può risultare efficace, ma c’è una caduta verso la fine, rispetto a una lunga frase che ho letto 6 volte e tuttavia ancora non capisco:“Scattavamo, chi può bravo a far finta di averne voglia, chi ce forse l’aveva sul serio, chi lo faceva e basta.” Nella prima parte, proprio non ho compreso: “Scattavamo, chi può bravo a far finta di averne voglia”. Nel senso che appena vi dicevano di fare la recita, partivate tutti in quarta, come se foste entusiasti? Perché se è così, c’è un problema di punteggiatura (e anche un pochino di tempi verbali) e la frase non è chiara. Nella seconda parte: “chi ce forse l’aveva sul serio, chi lo faceva e basta” penso ti sia sbagliata invertendo quel “ce forse”, a meno che non sia una costruzione aulica e io non l’abbia capita (che potrebbe essere... O.O).
ORIGINALITÁ DI ESPRESSIONE: 2/3 PUNTI Non ho trovato tanta originalità nello stile di scrittura, mentre ho apprezzato e trovato interessante, invece, la scelta dei momenti in successione: il commento dei professori, la riflessione sulle dinamiche di classe, e poi il modo in cui queste si esprimevano nelle attività proposte alla classe. Ho trovato molto bello il passaggio della recita nella recita e della rivalità con la Quinta.
PREGNANZA DEL MOMENTO DESCRITTO: 2.5/3 PUNTI Non ti ho dato il massimo, perché non hai scelto precisamente “un momento” (anche se questo potrebbe essere identificato con il “compito” della recita) ma hai preferito dare prima un’immagine più generale della situazione. A parte questo, credo che le difficoltà che tu hai raccontato con la tua classe, facciano parte dell’esperienza comune. Non è plausibile che 25 persone tra loro vadano d’accordo e siano tutte quante unite, eppure è l’immagine che tendenzialmente si cerca di dare, ricorrendo spesso a finzioni e ipocrisia. Non stupisce, quindi, che sia qualcosa che ti è rimasto impresso come significativo del periodo del liceo e l’hai raccontato lasciando trapelare tutte le tue emozioni di allora.
GRADIMENTO PERSONALE: 1.8/2 PUNTI Quella frase ostica mi ha messo un filino in difficoltà, rovinando la poesia del momento, ma, a parte questo, ho gradito molto la tua drabble, l’ho sentita vera e pregna di emozioni e sensazioni, mi ha riportata per un attimo indietro a quella che era la mia classe e alle “rogne” dell’epoca (per quanto, io al liceo mi sia divertita da morire). Brava.
TOT: 7.1/10 PUNTI
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