Recensioni per
Adgnosco veteris vestigia flammae
di _Branwen_

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
21/10/16, ore 19:32

Ciao Barbara, rieccomi!
Sono passati dei giorni prima che trovassi nuovamente l'occasione di leggerti, e sono contenta di aver ritrovato Charlie, la tua alter ego. Direi che è un bel nome, Charlie, ci sta bene con te, potrebbe essere un nickname perfetto e alternativo! ;)
Forse ho letto le tue due storie romantiche dedicate a Charlie nell'ordine sbagliato, forse quella che ho già recensito veniva dopo questa, però sono contenta di trovare sempre dei collegamenti tra le storie che leggo.
Sono triste all'idea che questa è - mi pare - la penultima originale che ho letto sul tuo profilo, perché poi passrrò per la storia horror e poi... Poi mi mancherà di nuovo leggere sul tuo profilo, dato che non conosco i fandom su cui hai basato le altre storie!
Comunque, anziché divagare ancora, ti dico che da questa breve OS traspare un sacco di dolore, ma anche un'immensa voglia di ricominciare e di lasciarsi il passato alle spalle! Sei stata, come sempre, bravissima a mescolare sensazioni contrastanti, compattandole e mixandole in maniera perfetta!
Bene, per ora ti lascio, ci sentiamo alla prossima recensione!
Ah, e... Complimenti, questo era scontato :3

Nuovo recensore
02/04/15, ore 19:07

Alura, a sto giro ti recensisco un pochino meglio.
La più grande problematica del tuo raccontino sono i tempi verbali. Se inizi al passato, banalmente, allora continua con quello.
"Ma Charlie non dimentica, né il dolore né la delusione".
Dovrebbe essere Charlie non si dimenticaVA.
"Lei non perdona".
E ridaje: Lei non perdonaVA.

Riguardo alle tematiche scelte, nulla da dire, so bene quello che c'è dietro. Personalmente avrei sottolineato meglio il fatto che lei cerchi di muovere avanti creando una correlazione psico-fisica con meno raccontato e più mostrato. Mi spiego.

Mettiamo che la tua alter-ego stia facendo una corsa al parco.
E' al secondo minuto ma già sente di perdere le forze perché, banalmente, non si era mai messa seriamente a correre prima.
Al secondo minuto però sull'ipod parte quella che era la "loro" canzone.
Inserisci un bel flashback di quelli teneri.
La cosa scorre e ormai la tua bella protagonista quando torna alla realtà è tutto un sudore. Di minuti ne son passati dieci.
A questo punto metti un pensiero suo. Del tipo: "Ma davvero ho intenzione di mollare? Davvero ho intenzione di non fare ancora nulla per me stessa?". Questo pensiero è cruciale perché tu implicitamente stai facendo sì che la protagonista abbia paragonato la corsa alla vita. L'atto diviene metafora.
A questo punto calchi ancora di flashback, ma mostrando quanto il tizio si sia rivelato schifiltoso.
L'alter-ego torna alla realtà e che fa? Si incazza logicamente. Ora interrompi i flashback e mostri come lei vince la fatica. Sottolinealo con sensazioni, ma anche con pensieri. Del tipo "non mollerò finché non mi cadranno le braccia! - stringo i denti- e se necessario le raccoglierò e continuerò a correre!".
Ecco. Qualcosa che renda l'idea dell'incazzatura e della determinazione che c'è dietro. A quel punto il gran finale: lei arriva alla fine.
Arriva al traguardo, finisce la corsa. Metaforicamente per quel giorno ha riavuto la sua vita. E lì ci sta a pennello la tua frase finale che è un modo perfetto per mandare tizio caio al diavolo.

Poi ovviamente è solo un esempio, ma credo che così avresti fatto montare di più la tensione e il conflitto che son il pane quotidiano della lettura di qualità!

Consigli a parte comunque il tuo stile Barbaruccia mi garba parecchio ;=)

Probabilmente leggerò qualcos'altro di tuo a breve :3

Recensore Junior
06/04/14, ore 14:13

Non è male peró in alcune parti è sovraccaricata, risulta pesante. C'è poi un periodo lungo e contorto che fa perdere il senso della storia e lascia confusi, è questo: "non sarebbe stata capace di rimuovere tutto...". Ti lascio bandiera bianca, mi dispiace.

Recensore Veterano
01/03/14, ore 12:11

Ho letto anche questa OS, mi sono tuffata in una parte della tua anima.
Ho sentito il calore della rabbia e il freddo del rancore verso una persona che non merita di restare nella tua vita.
Ho letto, attraverso i cambi dei tempi verbali, sensazioni differenti. Narravi di un amore che credevi grande e poi descrivi cosa ti resta. Il tuo orgoglio, il tuo affetto e rispetto verso te stessa. Se non altro, hai compreso quanto vali e quanto meriti di essere amata. Questa storia si conclude con toni pungenti, c'è rancore, c'è quasi desiderio di vendetta. E così che si va avanti, per non cadere giù. Sparirà anche questo alla fine della tua guerra personale, ma per ora hai l'armatura adatta alla battaglia che ti si presenta oggi. Un abbraccio forte, a una grandissima artista e bellissima persona.
Lara

Recensore Master
15/02/14, ore 11:57

"ha provato a vedere cosa sarebbe accaduto a fare l'esatto opposto di ciò che il cuore e la mente suggerivano, ma ha fallito."
Non so se sia giusto a sbagliato ciò che dico, ma questa parte non andrebbe al passato visto che parla di un evento vissuto? L'inizio è al passato, quindi qui non potrebbe parlare al presente.
Si può dire che appunto "Lei non perdona", parla di sè, è ancora viva, e il presente ci sta, ma non quando parla di eventi passati appunto xD
e in "Di sicuro cercherà di non innamorarsi ma più(,) di scongiurare ogni altro tentativo..." metterei una virgola dove ti ho segnato tra parentesi, per rendere più scorrevole la frase.
Comunque ho trovato questo raccont molto introspettivo e buono, e nella sezione giusta a parer mio, visto che parla di un amore finito. Molto reale, scorrevole, e direi buono,sì.
Bella anche l'idea di scriverla in terza persona invece che in prima, mi è piaciuta x3

Tomocchan

Recensore Master
14/02/14, ore 18:08

Ciao cara sarò breve ^_^
In queste poche parole sei stata capace di farmi emozionare.
Trasmetti molto di te stessa quando scrivi poi, se come hai detto qui è il tuo alter ego che parla, trasmetti ancora di più.
Non so spiegarlo, ma leggendo mi sono sentita come se un solido muro stesse cercando di entrare dentro di me e nella mia testa.
Ti sembrerò esagerata forse ma è proprio così. Dovresti continuare a scrivere in questa sezione e ad esprimere quello che pensi con le parole visto che ti riesce più che bene.
Alla prossima ^_^

PS: che sono Abigail eh!

Recensore Junior
05/02/14, ore 21:06

Davvero triste, molto.
Non so quanto coraggio ti ci sia voluto per scriverla, però penso che tu ti sia liberata scrivendola.
Non sono nessuno per giudicare le tue parole, ma sappi che sono molto belle.
Tu mi stupisci sempre.

Recensore Master
03/02/14, ore 21:01

Piacere di conoscerti. Trovo che la tua fic abbia un che di poetico, nel suo tono. Hai un'ottima capacità di introspezione e si vede bene quale empatia ti lega al tuo personaggio/alter-ego, che risulta realistico e non scade in idealizzazioni. Stesso discorso anche per il concetto di amore che esprimi, con parole delicate ma anche realiste. Mi hai sinceramente colpita!
Oltretutto, a parte una frase iniziata con "E" congiunzione, il resto è grammaticalmente ineccepibile, il che non guasta ;)
Saluti e complimenti
IMmatura