Recensioni per
Tè alla vaniglia
di Fear

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/05/14, ore 18:36

Questa è una di quelle storie che sì, sono belle, ma che hanno dentro di sé una tale quantità di angst che ti fanno stare male. Non è facile scriverle e leggerle per me, forse perché l'angst mi piace solamente per "metà". Insomma: mi piace ma allo stesso tempo no, perché è come se i personaggi parlassero direttamente alla mia povera e piccola persona. E questa fanfiction, ti devo dire la verità, è magnifica e assurdamente inquietante per me. Adoro l'ultima parte: Momo che entra ma che sente le parole di Mary, tremendamente pericolose e inquietanti, le tazze che si rompono...
Mary, in questa fanfiction, mostra un lato nascosto e non so se considerarlo bello o semplicemente "spaventoso". Bada bene, "spaventoso" in senso buono - per quanto questo termine possa intendere qualcosa di buono.
Sei stata davvero bravissima. Mi hai spezzato il cuore e credo anche quello di tantissime altre persone.
Sei davvero un genio, complimenti.

Ora ti devo salutare, però, dopo una decina e passa di recensioni inizio ad accusare un po' di stanchezza.
Ti saluto,
Summer.

Recensore Veterano
15/02/14, ore 23:58

Miku, eccomi qua! Sono pronta per recensirti, ma prima di cose ovvie devo farlo: #killer hugs. Ma tanti. Immaginati una dodicenne che stringe follemente te fino a soffocarti – sai che ti voglio bene, ma questo Miku, QUESTO. Gli abbracci killer te li dovevo anche se virtuali e dalla Roma distante da te, ma te li avevo promessi. E questa cosa va tra le Ricordate, non chiedermi perché ma lo faccio perché risalta di più che tra le anonime Preferite (la verità è che così la ritroverò prima nel caso). Che poi l'hai scritta sul Kagerou Project e Mary, TU che scrivi su queste due cose – scusa piccola Kozakura – e io che piango male; lo sai quanto mi sono sentita happy. Ma ora basta sproloquiare, recensiamo.
Non mi pare di aver notato errori gravissimi, se ben ricordo erano un paio di battitura ma ora come ora non li rinvengo – quindi bho, o me li sono immaginata o sono nascosti. Direi che altro non c'è e di conseguenza andiamo a capo perché altro da fare non c'ho.
Devo rivelarti una cosa importante: io odio odio odio odio l'OOC. Però esiste l'eccezione. Mi è già due o tre volte di apprezzarlo, ma questo perché accade? « La risposta più razionale che la scienza del ventisettesimo secolo è riuscita a dare a questo raro fenomeno è un qualche ormone che rilascia sostanze altamente fangirlistiche che il cervello dell'individuo fa esplodere quando legge su determinati fictional characters, in contesti altamente improbabili o totalmente opposti a quelli nel quale il personaggio è solito muoversi. Il soggetto di tali studi attualmente è in preda ai feels, quindi abbandoniamo temporaneamente lo studio ». Riportato dal diario di un martire (?)
Qui ci siamo, perché sì, l'ambiente e l'atmosfera che alleggiano attorno alla medusa sono certamente diversi rispetto al normale – Kuroha a parte –, ma hanno un che di verosimilmente loro: la morte di Shion. Una yandere!Mary ci stava, porca foca. L'OOC lo associo più che ad altro all'aggressività stessa dell'albina però tu non sai come ci stava, NON LO SAI – o probabilmente sì dato che l'hai scritta tu. Insomma, non preoccuparti per questo carattere non propriamente di Mary perché non è poi un gran problema.
Deduco che il primo paragrafo sia ispirato in un certo modo ad Imagination Forest – che fu anche la prima canzone che ascoltai del Project –, ma come credo sia possibile immaginare, Shion è morta dopo quell'avvenimento e direi che qui ci vorrebbe un avvertimento (non mi riferisco all'What If?, ma alle note proprio Autore). Comunque, non so come esprimere il mio cuoricino affranto per questa cosa. Seto e Mary sono entrambi stati oggetti di violenza e nessuno li ha difesi come gli altri sarebbero stati difesi; lei che voleva vedere il mondo e lui che voleva il contrario. Alla fine che si tratti di uno o dell'altra sono stati dei poveri bimbi.
Tu sei stata abile nel raccontare della dolce medusa presa a male botte che è costretta a dimenticare dal troppo dolore. Sei stata Divina (con la D maiuscola perché fa figo). Il mio piccolo kokoro fa ancora bum-bum. Cosa che quello della protettiva Shion non farà più. Sei stata delicata quando amaramente crudele, non entrata nei dettagli ma hai usato espressioni amare che davamo quel sensore assurdamente violento. Complimenti per queste quattro righe piene di azioni.
Il secondo mi ha fatto male (LA TEIERA), ma non tanto per la brutalità che viene narrata, ma per la follia di Mary. Le bambole sono poco conto – io parlo con le calcolatrici (“c'è qualcosa che non va! Arrotonda il risultato, sii buona!”) e Shintaro coi libri, plz –, ma il raptus della piccola Dio, che tenerezza assurda! Non sono ammattita, ma la mia mente ha fatto un balzp nella testolina dell'albina e lei si ritrovava in quel gattino, cazzus. QUEL GATTINO. Dei poveri bambini che si divertono a maltrattare dei animaletti indifesi e randagi. Che società. Lei era quel animaletto ed i fanciulli quei bulli che uscisero la madre anni or sono: scatta qualcosa. Un dejà-vu o chesso io. Ma lei lo sente. Si sente pervasa dal dovere di vendicarsi, riscattare una vita andata futilmente perduta. È impazzita, non sente nemmeno l'acuto dolore di cocci di porcellana, ha perso lei stessa nella fine di un gatto che era la sua voglia di vita prima dell'arrivo di un nuovo domestico. I feels, Miku. È una Mary che lo è e non lo è. La storia ed il carattere psicologico potrebbero starci, la reazione meno MA NON SO COSA PENSARE.
Ed infine arriva Momo con un regalo. Un regalo che va in frantumi all'orribile ed imprevedibile vista del sangue fatto sgogare dalla sua amica. E la sente mormorare una frase che più inquietante non si può, un desiderio macabro e singolare direi. Io ho lasciato il mouse quando ho letto. L'ho fattto rimbalzare sulla coperta che singolarmente non vale nulla (LE FATINE RAGAZZI), ma dopo quest'esperienza, abbiamo qualcosa da condividere. Sei un fottuto genio, Miku. G E N I O. Non so se mi spiego, ma spero tu mi capisca.
Concludo col chiederti clemenza per questa assurda massa di scleri e perdonare eventuali errori, ma è abbastanza tardi- ASPE'. MA È PRESTISSIMO. C'è qualquadra che non cosa... VABBÈ. Ti saluto, abbracci (killer) da questo Samsung Galaxy S4 (??) e sogni d'oro Maryiku.
Fuyu