Recensioni per
La bellezza ell'arte
di DeltAmb3r

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
18/02/14, ore 20:55

Arte, arte!
Meravigliosa lei e la tua espressione seppur per me non sia una vera e propria poesia.
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Artemis

Recensore Master
17/02/14, ore 21:15

Ti chiedo perdono in anticipo per la bandierina bianca e non verde: non rimanerci male, spero che le mie critiche oggettive possano esserti utili :)
Partiamo dalle cose positive: mi piace il tema, anche se trattato forse un po', come dire, frettolosamente in alcune parti, ma vedo molti buoni spunti. Mi è piaciuta soprattutto l'immagine degli artisti che imbrattano le tele con il loro sangue, per far ammirare la loro intensa bellezza. Notevole l'ambiguità di quel "loro". Potrebbe riferirsi alle tele, banalmente. Oppure agli artisti stessi, che vogliono far ammirare al mondo la loro anima, il loro talento, il loro io, così splendidamente complicato nella banalità di una cosa come il sangue, che tutti abbiamo. E questo mi porta a una terza possibilità: il "loro" si riferisce alle persone. Gli artisti mostrano nell'arte la loro natura, ciò che li mantiene in vita (arte/sangue) che è ciò che accomuna tutti, quindi attraverso la loro espressione di sè esprimono anche l'umanità, rendono arte la materia di cui noi stessi siamo fatti, sublimano l'uomo. Ora, non ho idea se tu intendessi davvero tutto ciò, ma per quanto mi riguarda mi ha sempre fatto piacere che le mie poesie evocassero interpretazioni diverse nei lettori; anche questo è il bello di far leggere le proprie poesie :)
Detto ciò, qualche nota negativa. Prima di pubblicare ti consiglio vivamente di rileggere ciò che scrivi: credimi, basta poco per rovinare un testo, come basta poco per correggere gli errori più banali. Partiamo dal titolo: ti sei persa una "d" davanti a "ell'arte". Già non è il massimo sbagliare il titolo, dà una presentazione scarsa. Dopodiché: "chi non può farne a meno?" è un errore logico: hai chiesto se esiste qualcuno che non può evitare l'arte, quando a senso penso che volessi intendere: "Forse che esiste qualcuno che può fare a meno dell'arte?" e in questo caso avresti dovuto scrivere "chi può farne a meno?". Qualche verso dopo, "[...] l’effetto che realizza / alle mie emozioni [...]": il verbo realizzare non regge la preposizione "alla". E' sempre transitivo, vuole il complemento oggetto; al limite è riflessivo. Quindi avresti potuto usare "conferisce", "dona", oppure "con che effetto realizza le mie emozioni" ecc.. E proprio all'ultimo verso, c'è un "nessun'altro" con l'apostrofo quando non ci andrebbe.
Lo so benissimo che sono errori di disattenzione e dovuti alla fretta, e che quindi si possono correggere. Ti consiglio di cuore di farci sempre attenzione: il tuo scritto non solo è la tua "creatura", ma anche il mezzo attraverso cui ti mostri agli altri, è la tua immagine rappresentata ai lettori. La cura formale è il primo passo per scrivere bene: vale la pena di prendersi un minuto in più per questo :)
Ultimo appunto, questo puramente soggettivo, per cui sei libera di ignorarlo e mandarmi a quel paese :D Occhio a quello che dici: non penso fosse tua intenzione ma rischi di suonare abbastanza presuntuosa in alcuni punti. Uno su tutti, il finale. La tua concezione dell'arte è quella più ampiamente diffusa (e anche la mia), proprio perché l'arte attraverso le sue varie forme riesce a trasmettersi a tutti e ci tocca tutti, e tutti percepiscono la "magia dell'arte" prima o poi. Nelle ultime due righe sembra che tu renda esclusivo il rapporto tra le opere e te stessa: non so cosa volessi dire ma non è il massimo, messo così.
Perdonami se ti ho offeso in qualunque punto di questa recensione, non era mia intenzione. Spero di averti dato degli spunti per migliorare: continua a scrivere perché ne hai le capacità e sono convinta che andrai lontano. Spero di leggere presto altro di tuo! :)

Un saluto!
Tawara