Recensioni per
The ghost in the machine
di hikachu

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/09/14, ore 23:04

Sono rimasta davvero colpita da questo testo. Con semplicità e maestria ho visto Seishiro compreso, mi ha resa felice ciò, mi ha resa felice vedere qualcuno scrivere di lui con tale padronanza. La sua essenza sta nei dettagli, nello spazio tra le righe e qui c'è, seppur fantasma c'è. E' dentro Subaru, nella sua testa, nel suo cuore, nel mondo che solo lui può vedere, ma c'è perché l'ha compreso (finalmente), sa cos'è e chi è il Sakurazukamori che è anche il suo destino.
Complimenti, ho davvero gradito e ammirato questo tributo.

Recensore Veterano
08/09/14, ore 13:29

Che confronto interessante. Sarà che questi due hanno sempre avuto bisogno di sedersi un attimo e discutere, sarà che ho sempre trovato affascinante il legame tra due persone con visione delle cose diametralmente opposta, in ogni caso questo pezzo mi ha colpito molto, pur essendo breve -anzi, forse proprio per la sua brevità. Riesco a riconoscere facilmente i personaggi: Subaru così svuotato da non avere più neanche la forza di soffrire, ma solo di essere "stanco"; Seishiro, di qualunque natura sia, che sia fantasma o una semplice fantasia di Subaru, ambiguo e fuori dagli schemi comuni come sempre. Mi piace particolarmente il tema della discussione perché in sostanza stanno parlando della stessa cosa, dello stesso sentimento, di cui però fanno esperienza diversa per via delle rispettive convinzioni e dei rispettivi caratteri. Seishiro, così disincantato nei confronti dell'umanità, sembra cercare di "liberare" Subaru dalle illusioni nelle quali lo hanno "imbrigliato" -perché è l'unico per cui valga l'impresa?-, e in sostanza si oppone alla nobilitazione di qualcosa che, a sua detta, è solo fisico e contingente all'incontro reciproco. Ma Subaru ha mantenuto viva la sua devozione, il suo attaccamento e il suo amore per Seishiro per lunghi anni senza vederlo mai ... anche ora che Seishiro non è che un'ombra, un fantasma, un ricordo o una fantasia, le cose non sono cambiate. Subaru lo cerca ancora, per quanto la sua ricerca non lo destini ad altro che alla perdita, e alla solitudine: ora più che mai non potrà averlo. Dopotutto Seishiro non può che tacere e sparire, alla fine, perché non ha mai vissuto in un mondo senza Subaru. Non sa cosa significhi, e mai lo saprà.
Detto questo, c'è solo un punto che non mi torna. Seishiro è un onmyouji, non dovrebbe credere nella presenza degli spiriti, dell'anima slegata dal corpo? Capisco se a essere discussa è l'accezione romantica del cosiddetto "amore", che sembrerebbe rendere gli uomini "buoni e puri", ma addirittura sostenere che l'uomo non abbia una componente spirituale? 
Ad ogni modo mi è piaciuta molto, complimenti davvero :)
Padme Undomiel