Recensioni per
Tutta colpa del cane
di Marge

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/10/14, ore 10:33

ahahahhaha!!!
davvero carina questa storia é perfetta, direi che rispetta perfettamente gli elementi del constet,complimenti!!!

Recensore Master
28/08/14, ore 11:58

Mi piacerebbe leggere ancora di questi tre - anzi, quattro - personaggi: ho trovato le loro interazioni molto realistiche, molto succulente e per niente scontate, e questo capitolo è decisamente un buon punto di partenza per lo sviluppo di qualcosa di più sostanzioso.
Per puro caso, tra l'altro, ho letto l'incipit di questa storia proprio al parco mentre aspettavo una persona. XD E' una coincidenza che ha reso ancora più piacevole il mio approccio a tutto il resto.
Lascia anche che ti dica che il cane Oliver è un capolavoro di can-icità (si può dire?): mi pare davvero di vederli, quegli occhi, mentre fa tutte le storie per tornare a casa un minuto più tardi del solito. :D

Recensore Junior
04/07/14, ore 19:23

Eccomi qui a recensire la tua OS!
Inizio dalla grammatica; ho trovato alcuni errori che qui ti elenco:
"era a centro metri di distanza" c'è una r di troppo, errore di battitura certamente.
"Per lui quei due passi a meno cinque" cosa intendi qui? Meno cinque cosa? Non mi è chiara qesta espressione...
Per il resto nulla da eccepire!
Forse lo stile è un po' pesante, la lettura mi è risultata un po' "faticosa" e i periodi mi sembravanoun po' confusi... ho dovuto rileggere un paio di volte alcune frasi per poter capire meglio cosa raccontavano.
La caratterizzazione dei personaggi è minima, secondo me dovresti magari incentrarti di più sul protagonista... oserei dire che hai parlato più della personalità del cane che di Filippo!
E anche per la caratterizzazione del bambino e della mamma... forse un po' povera, ma in compenso sono personaggi secondari...
Alla prossima! ;)

Recensore Veterano
13/06/14, ore 10:40

Questa storia mi è piaciuta: è leggera e simpatica. I momenti in cui hai descritto i comportamenti del cane, Oliver, mi sono piaciuti molto perché sono realistici e descritti molto bene. Per quanto riguarda la grammatica e la punteggiatura non ho trovato errori. Lo stile in cui è scritta la storia risulta scorrevole e ben fatto. I personaggi sono descritti bene e sono molto realistici. Personalmente non avrei usato parole come "stronzo" o simili, non le trovo adatte ad una storia e non mi piace molto neanche leggerle. Però nel complesso mi è piaciuta, l'ho trovata ben scritta e con una trama originale. Mi piace il modo in cui hai descritto le sensazioni e i pensieri di Filippo. Complimenti.
(Recensione modificata il 15/06/2014 - 04:49 pm)

Recensore Master
25/05/14, ore 11:07

{ Recensione partecipante all'iniziativa Absinthium indetta dal gruppo facebook A Panda piace fare le bolle di assenzio [EFP FANFIC] }

Ciao.
Non leggo mai storie in questa sezione. Non perché non mi piacciano, ma... Boh. Semplicemente non è mai capitato, però direi che questa è una buona occasione.
La storia è molto carina. Semplice e simpatica, come il cane di Filippo (mi ha fatto pensare un po' a Marley, il labrador del film e del romanzo di John Grogan, forse perché ho finito di leggerlo pochi giorni fa. E' un cane combinaguai, pasticcione, molto intelligente e furbo, ma anche fedele e dal cuore d'oro. Oliver mi sembra simile a lui). Anche molto realistica, con personaggi che potresti incontrare tutti i giorni per strada o avere come vicini di casa.
Mi sembra che tu abbia sfruttato molto bene i prompt che ti hanno dato. Il buio e la scarpa sono due elementi non facili da usare. Quindi ottimo lavoro.
Stilisticamente parlando... Nulla da dire. Grammatica perfetta.
Ti segnalo solo una piccola svista:

“Lai ha figli, signore Filippo?”
“No, veramente no.”

Forse volevi dire "LEI ha figli, signore Filippo?".

Recensore Master
07/04/14, ore 22:45

Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 9,5/10
Io non sono una di quelle che va a cercare il pelo nell'uovo, non mi metto a rileggere mille volte una storia per scovare ogni minimo errore, anche perché penso che la cosa più importante sia evitare quegli errori che ostacolano la lettura o offendono la lingua italiana. Questo decisamente non è il tuo caso. Ho trovato il tuo lessico azzeccatissimo, quasi frutto di un labor limae, diminutivi e termini quotidiani per comunicare la genuinità e la semplicità della storia che stai raccontando. Ho trovato un po' esagerato il ricorso a tante parolacce, ma forse perché sono io ad essere sensibile su queste cose. Non è questo il motivo per cui ho tolto quello 0,5, quanto piuttosto la sintassi. In alcuni casi risulta un pochino pesante, specie nelle parti narrative. La frase iniziale della storia, l'ho dovuta rileggere due o tre volte perché iniziasse a suonarmi bene; la descrizione del percorso avanti e indietro di Filippo e Oliver per buttare la cacca anche risulta un po' pesante. Minuzie, indubbiamente, ma su cui puoi lavorare.
 
Sviluppo della trama: 9,5/10
Diciamo che una trama, tecnicamente, non c'è. É perfettamente intuibile, chiunque è in grado di comprenderla, ma molto è lasciato all'immaginazione. Ti sei concentrata su quella che potremmo chiamare una fase preparatoria, che forse è anche una delle più interessanti nelle relazioni, ma non sei andata oltre quella. Lasci intendere che vi sarà un futuro, quella coda scodinzolante mette allegria, ma un finale vero e proprio non c'è. La vita effettivamente è così, i finali ce li appiccichiamo noi per dare un senso, una morale alle cose. Per questo motivo io preferisco i finali "aperti". Quello che però ho apprezzato di più è stata la costruzione dell'incontro tra Filippo e Marco, non sembra progettato, suona davvero casuale e anche le frasi dei personaggi, le azioni sono molto spontanee. Ancora una volta emerge dalla tua storia la volontà di raccontare qualcosa in maniera molto vicina a come i fatti si svolgono nella vita reale: eventi, non storie, i cui legami devono essere creati dal lettore. Mi è piaciuto molto.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10
Questo sicuramente è il parametro che ha perso di più, proprio per il modo in cui hai scelto di raccontare la storia. Ti sei concentrata sui fatti e non sulle descrizioni. É una scelta giustissima, come tutte le scelte, però bisogna comunque prenderne atto. Sicuramente si possono desumere notizie di personaggi dal testo, ma restano comunque poche per poter parlare di una vera e propria caratterizzazione.
Un momento della storia che ho apprezzato molto e che ho trovato spettacolare è quello del dialogo tra Adina e Filippo davanti al caffè, l'imbarazzo di lui è palpabile ma non vi fai mai riferimento esplicito!
 
Espressività: 10/10
La prima cosa che salta all'occhio leggendo e la tua volontà forte di comunicare, prima di tutto. Tu più che una storia, oltre che una storia, stai comunicando sentimenti, emozioni, modalità e azioni stesse e non lo fai perdendoti in tanti giri di parole, ma, anzi, riducendo all'essenziale le parole, scegliendo le più giuste, che siano verbi, aggettivi o diminutivi.
Da questo punto di vista sei stata indubbiamente molto brava.
 
Originalità: 8/10
Le storie di incontri, anche particolari, specialmente attraverso un animale, solitamente un cane, sono molte. Però mi è piaciuto il tipo di legame che hai voluto instaurare e i personaggi che hai messo in gioco. Forse nemmeno loro sono particolarmente originali, ma io li ho trovati comunque interessanti.
 
Attinenza ai temi e ai parametri posti: 9/10
Mi è piaciuta molto la concretezza che hai dato alla storia. Solitamente in questo tipo di concorsi, quelli in cui i parametri sono difficilmente accostabili, si finisce sempre per scrivere storie oniriche, sovrannaturali, assurde quasi, per poter giustificare, ad esempio, una scarpa come personaggio. Tu invece hai mantenuto la storia in una dimensione molto reale, addirittura quotidiana (quanti di noi perdono le scarpe e a quanti di noi è successo che si fulminasse una lampadina?) pur sfruttando molto bene i parametri. Mi è piaciuto soprattutto l'accenno alla scarpa che non va mica in giro da sola, è come se tu mi ammiccassi e mi dicessi "Ma che cavolo mi stai chiedendo di scrivere su una scarpa come personaggio?!". Tu l'hai presa, l'hai messa in bocca ad un cane e l'hai fatta cadere: anche se passiva, è pur sempre un personaggio!
 
Valutazione finale: 54/60
Una storia che mi è piaciuta davvero tanto, leggera ma non sciocca, scritta bene e quindi piacevole, che va oltre i parametri del concorso ma che vi rientra anche molto bene. Complimenti.