Recensioni per
A forza
di umavez

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/01/15, ore 02:58
Cap. 1:

oh mio dio che cosa mi hai fatto... che-cosa-mi-hai-fatto.
oddiosantissimoH....ho appena scoperto la mia autrice preferita.

Allora, anzitutto piacere di conoscerti mi chiamo nassel!! Sono una newbie delle fanfiction in maniera quasi vergognosa, benchè ami a livello spropositato questa coppia, e l'idea delle fanfiction in generale, di fatto...ne ho lette pochissime !!!! non chiedermi perchè, ma mi dimentico dell'esistenza di questo sito il 90% delle volte, sono un caso perso probabilmente.

Ad ogni modo, eccomi qui, dopo che delle amiche mi hanno consigliato di andare assolutamente a leggere le tue storie, a commentare forse la storia più bella che abbia mai letto su questa coppia. Giuro che non mi sento nemmeno meritevole e degna di lasciare un commento/riflessione su cotanta bellezza, perchè anche se ho compreso e ho "sentito" sulla pelle tutte le tue bellissime metafore sul freddo, di fatto non sono assolutamente brava ad esprimermi a parole, almeno non nel modo che meriterebbe una recensione per questa storia.

Ma ci proverò, perchè diamine.... hai fatto due cose che non solo sono essenziali, ma anche rare come i diamanti....
-) un ottimo IC di sasuke (questo è il primo vero sasuke che leggo dopo tantissimo tempo TT__TT)
-) l'uso delle metafore, l'introspezione emotiva e tutte quelle cose che mi fanno impazzire in una maniera spropositata [*piange in versione duplicata con 4 "T" per occhio*]

Allora....bene......
Mi fa piacere notare che qui Sasuke è visto veramente per quello che è, e cioè il ragazzo fragile, traumatizzato, che ha paura di vivere nel senso più completo del termine, che è sensibilissimo, ma totalmente schermato... che è indifeso e completamente perso in sakura. La storia doveva mostrarci la riscoperta dell'umanità di sasuke, e giustamente tu hai portato fuori le sue caratteristiche più umane fin da principio. Mi duole vedere che spesso sasuke è interpretato come un personaggio che sfrutta l'aggressività per allontanarsi da sakura, quando in realtà secondo me questa interpretazione banalizza il personaggio e lo riduce a degli stereotipi già visti, come rimane degradante la visione del sasuke eternamente sulle sue,iper critico ed iper stronzo sempre e comunque quando , dal manga, è evidente che non è così in ogni contesto. Benchè kishimoto non abbia mai affrontato l'introspezione a certi livelli (diciamo che si è pure divertito a disseminare indizi e a lasciarci mille porte aperte per le interpretazioni), è QUESTO, a mio parere, il vero IC di sasuke in relazione a sakura e al rapporto che hanno. Quindi tanto di cappello, perchè ammetto che sei la prima che si è avvicinata davvero a quella che è sempre stata anche la mia idea del personaggio (a cui sbologno anche una bella dose di devozione verso sakura, ma questo è un altro discorso che soprattutto mi prende forma in altre circostanze che non hanno bollino verde o arancione XD).

Ammiro tantissimo la tua capacità di scrivere in modo così poetico, ma anche diretto ed esaustivo...hai un bellissimo equilibrio tra utilità e bellezza della forma, non sacrifichi una cosa a spese dell'altra, ma le fai coesistere in modo armonico e questo, oltre  ad essere estremamente complicato da fare, è anche raro da incontrare.

L'uso delle metafore come pretesto per fare introspezione è sicuramente la mia soluzione preferita in storie di questo tipo, e ti ringrazio per la totale assenza di banalità romantiche, che invece sono sostituite con incantevoli riflessioni fuori da ogni previsione. Ti ringrazio per l'originalità che trasmetti nella tua scrittura, c'è personalità e sensibilità...capacità d'immedesimazione nei personaggi, ma anche la razionalità necessaria per rielaborarli in chiave personale e coerente al canon del manga. Ammiro tantissimo chi riesce ad essere sentimentale e logico allo stesso tempo. Benchè non metta in dubbio che qualsiasi opera frutto dell'ingegno sia frutto di una buona dose d'imprevidibilità, è evidente che dietro questa storia c'è una forte progettualità, un piano/idea iniziale che è stata sviluppata (questa cosa non è tanto scontata,eh! non credere che siano molte le persone in grado di razionalizzare le proprie intuizioni)...e questa cosa mi piace. Non sono una che crede molto nelle cose troppo spontanee, ho un'alta stima della ragione umana se messa a disposizione degli istinti creativi, e quando le due cose coesistono nell'opera finale, la differenza si nota sempre. Non so che altro dire, purtroppo sono un po' una sasuke anche io,quindi faccio fatica a fare commenti più sentiti....però sappi che dentro di me sono al momento un caos di emozioni che vanno dall'ammirazione all'euforia per aver scoperto un'autrice simile.

Detto ciò, se vuoi parlarmi meglio (perchè ti avviso, non ci sono quasi mai su questo sito purtroppo), e mi farebbe molto piacere, puoi contattarmi su tumblr (se hai tumblr)...anche perchè sto lavorando ad una doujinshi sulla coppia che ha un taglio molto simile al tuo, solo che ovviamente lavora con immagini simboliche ;) Avendo constatato che abbiamo una certa affinità di gusti, sia per i generi trattati che per l'ic dei personaggi, penso che il mio lavoro (ancora da terminare, al momento sono in pausa causa tesi) potrebbe interessarti...e poi mi piacerebbe moltissimo conoscerti meglio e ricevere in generale un'opinione da qualcuno che viaggia sulla mia stessa lunghezza d'onda :D ok, bando alle chiacchiere , mi trovi qui (nassel.tumblr.com/tagged/myssdoujinshi) quando vuoi :* A presto!

per eventuali errori di grammatica, punteggiatura e periodi strani...chiedo venia ma sono le 3 di notte.

Recensore Veterano
07/03/14, ore 13:37
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Se oggi mi trovo qui a segnalare questa storia per le 'scelte' è perché ritengo che non si possa lasciar passare questo racconto inosservato.
L'autrice ci descrive, con parole e frasi che stupiscono per la loro adeguatezza, la storia di un amore che ha avuto inizio molti anni prima degli eventi qui narrati, e che solo dopo moltissimo tempo riesce a realizzarsi. Non è la classica storia sdolcinata, però, e non contiene nemmeno la più invisibile traccia di cliché.
Sasuke riesce a salvarsi grazie alle costanti e a volte petulanti cure di Sakura: Dacché non provava sentimento alcuno, adesso grazie a lei è capace di sentire quel freddo che è un po' l'altro protagonista della storia, e lui ne è grato, perché riesce a scacciare gli orribili ricordi della guerra e di tutto ciò che ha passato, e se non altro è molto meglio del non sentire alcunché.
Ma il protagonista indiscusso di questa storia è quel personaggio che, leggendo l'introduzione, ci si chiede "In che modo può condizionare l'amore tra Sasuke e Sakura?": Madara Uchiha.
Madara è certamente il fulcro di tutta la narrazione. In un susseguirsi di colpi di scena si comprende infine il suo ruolo, il motivo per cui è lì e cosa vuole da Sasuke. Il lettore si immerge talmente tanto nella storia che non può non schierarsi con Sasuke, non può non voler cacciare Madara. Allora interviene Sakura, che diventa un po' l'eroina del racconto.

Oltre alla trama, che è davvero ben strutturata e non lascia alcun elemento in sospeso, ciò che colpisce di questo racconto è lo stile. L'autrice riesce a catturare il lettore dalle prime parole, anzi no, dal titolo addirittura. La trama da lei sviluppata è scorrevole, le parole anche se semplici non sono mai banali, ogni frase sembra combaciare con la precedente alla perfezione, come tante piccole tesserine di un unico, splendido puzzle.
L'attenzione per i dettagli, poi, è qualcosa che sembra che alla scrittrice di questa storia venga così spontaneo e naturale. Le descrizioni sono minuziose e soddisfacenti, ma mai troppo lunghe e noiose. Insomma, tutto in questa storia è dosato alla perfezione, dall'attenzione per i particolari, alla descrizione dei sentimenti dei personaggi.
Il tutto è velato da una malinconia così reale che ti entra dentro. Non si può ignorare il dolore e la confusione di Sasuke, così come non si può non immedesimarsi nell'amore, nella fedeltà e nella costanza di Sakura. Anche l'antagonista della storia è talmente vivo, nonostante non lo sia affatto, da mettere in gioco tutta l'empatia dei lettori verso i protagonisti.

Insomma, non si può non leggere questa storia e io spero che, entrando a far parte delle 'scelte' del sito, molti lettori possano venire a conoscenza di un racconto che a me, personalmente, è rimasto nel cuore.

Recensore Junior
06/03/14, ore 19:47
Cap. 1:

Ho.. Freddo. No seriamente mi sono venuti i brividi e spesso sono stata lì lì sul piangere, ma poi mi è uscito fuori un gran sorriso. Bellissima davvero. Incredibile, da far venire i brividi! Non ci sono altre parole per descriverla :) bellissime le parole, bellissimi gli avvenimenti, bellissimo tuttoooo *-* mi sono innamorata di questa storia! Grazie per averla scritta, mi hai fatto provare qualcosa di forte che non so spiegare. A presto!
Lady Uchiha 23

Recensore Master
03/03/14, ore 01:24
Cap. 1:

Questa storia è bellissima. L'ho amata dalla prima riga all'ultima, tanto che mi è pure dispiaciuto averla finita di leggere, nonostante il lieto fine.
Nel complesso l'ho trovata molto originale e ben scritta, quindi ottimo lavoro, quelle ventiquattr'ore di travaglio hanno dato ottimi frutti. Sebbene il tema affrontato (quello del rifiuto di Sasuke a costruirsi una nuova vita felice) sia stato rimaneggiato in tutte le salse da un po' tutti i fan della SasuSaku, questa shot lo presenta in modo assolutamente intrigante e suggestivo. Il paragone col freddo è quasi poesia.
Mi è piaciuta moltissimo anche l'idea dell'allucinazione di Madara come personificazione dell'oscurità che Sasuke continua a portarsi dentro, perché l'ho trovata molto realistica e ben inserita all'interno della narrazione e dell'ambientazione stessa (anche se ammetto che quando ho letto il nome "Madara" e l'ho immaginato in quella stanza, la mia faccia era in modalità "what the fuck is going in here?!", fingiamo che sia un po' per l'ora tarda e il conseguente intontimento delle mie facoltà mentali e un po' per la scelta narativa indubbiamente interessante). Di sicuro, prima che questi due si mettano davvero insieme, qualcosa di molto simile dovrà accadere, sigh. Non si dimentica tutto quell'odio solo chiudendo gli occhi alla realtà, non è vero, Sacchan?
Bene, credo di aver sproloquiato anche abbastanza, ti lascio con i miei rinnovati complimenti. Questa storia finisce dritta tra le ricordate, la rileggerò sicuramente quando avrò freddo, così da far riscaldare il mio cuoricino di fangirl <3 (ah, come vorrei leggere di momenti simili anche nel manga!).
Alla prossima, thyandra

Recensore Junior
01/03/14, ore 13:37
Cap. 1:

Cioa umavez!!!!!
sono davvero felice di aver letto questa tua opera,perchè ne sono rimasta sinceramente colpita.
Una delle specialità di questa scritto è la grande cura del dettaglio:già dall'inizio si nota come hai ben descritto il modo in cui Sasuke preparava una semplice camomilla o come successivamente racconti il flash-back di quella passaggiata al lago.
In questa storia i veri protagonisti sono Madara,rappresentante la paura,l'indifferenza e la solitudine,e Sakura,colei che ispira vità,serenità,amore. Entrambi cercano a modo loro di persuadere Sasuke e portarlo dalla sua parte:Madara gli rinfaccia sempre il fatto di essere un'Uchiha,e perciò che è destinato alla solitudine e "all'avere freddo";Sakura,invece,si comporta con grande dolcezza con lui,facendogli comprendere l'amore che prova nei suoi confronti.
All'inizio non avevo ben compreso la figura di Madara:mi chiedevo infatti cosa cavolo ci facesse lì,ma poi ho capito che in un certo senso rappresentava un po' la sua immagine del passato,il suo fantasma e credo che sia la persona più azzeccata per rivestire questo ruolo.
La parte interessante di questa storia è che si nota bene quanto Sasuke sia stanco della sua vecchia vita,ha voglia di ricominciare,ma sempre nei momenti meno opportuni arriva il "tanto amato" Madara che gli schiaffa in faccia la realtà:"tu sei un'Uchiha e sei destinato ad avere freddo",questo è ciò che gli ripeteva in continuazione. Andando più avanti però,ci si accorge che durante particolari momenti,questi è assente e sono proprio quei piccoli momenti magici(se così possiamo chiamarli) con la sua Sakura.
Una parte davvero significativa è stato quando Sakura cerca di infondere speranza al giovane Uchiha dicendo “Due cuori innamorati, hanno la capacità di affrontare ogni stagione”,tra l'altro l'aforisma che precede quest'opera:mi si è aperto il cuore,una frase spiazzante e davvero molto profonda <3.
Alla fine Sasuke si apre e per la prima volta "sente freddo",perchè anche lui è umano e ha un cuore e il fantasma del suo passato si dissolve.
Grazie a te,ho vissuto brevi momenti di felicità e di riflessione e,se ti fa piacere, cercherò di leggere altre tue storie ^-^.
Ultima cosa,ma non meno importante,ti faccio tante congratulazione per esserti piazzata al primo posto al contest,te lo sei meritato ^-^.
Alla prossima umavez,un bacione <3
Sayumi_chan

Recensore Junior
28/02/14, ore 22:59
Cap. 1:

Eccomi! In realtà avevo intenzione di lasciartela domani questa recensione, sperando di diventare più razionale e di riuscire così a scrivere cose più sensate e più degne di questa tua opera (nota che ho detto opera e non fanfiction, come erroneamente ti ho scritto nel messaggio privato). In effetti, ci ho pensato e credo che il punto di forza dei tuoi scritti (di tutti quelli che ho letto, non solo di questo) sia proprio l'andare oltre la semplice fanfiction. E' come se prendessi in prestito dei personaggi non tuoi e li utilizzassi a tuo piacimento per descrivere uno stato dell'animo, al quale ognuno di noi, chi più chi meno, possa sentirsi vicino e partecipe. E' il motivo principale per cui adoro le tue storie, perché non sono semplicemente delle narrazioni scritte/lette per staccare la mente ed estraniarsi qualche minuto dal mondo reale, ma perché fanno riflettere. Credo che potrei definirle degli "scambi di mente", per cui ci si sente trascinati in un modo di pensare che non è il nostro, ma che è quello di un'altra persona (Sakura, Sasuke, ma in fondo forse potrei dire "umavez"). E' quando leggo opere come "A forza" che mi ricordo dell'importanza della scrittura/lettura nella mia vita, un'importanza che tutto sommato ogni volta perdo sempre di vista. Forse sono io che invecchio e quindi divento malinconica, cinica e depressa, ma mi sembra che più si vada avanti (a livello generazionale), più si perdano certi valori. La gente smette di cercare qualcosa di "speciale", il sentimento, e spesso perché una storia venga apprezzata basta che ci sia uno spargimento di sangue "strafigo" o una grande scena di sesso (possibilmente volgare e violenta), poi se è scritta male o senza cuore non importa. Ma questi sono discorsi, che, almeno in parte, io e te abbiamo già fatto. Mi rendo conto che sto divagando e avrei tantissime cose da scrivere.

Di questa storia, in particolar modo, ho apprezzato la grande cura per il dettaglio, che traspare sin dall'inizio del testo, con la descrizione della preparazione della camomilla, e che riesci, abilmente, a mantenere fino alla fine della narrazione. Sono tanti piccoli particolari che fanno sentire i personaggi incredibilmente vivi e reali, quasi noi li stessimo guardando da una finestra. E poi questo procedere graduale, con Sasuke che viene guidato, da un lato da Sakura (il suo futuro, il sereno, ciò che può renderlo un uomo migliore), dall'altro da Madara (la paura di diventare come lui, un'etichetta, un "Uchiha", in fondo un doppione). Fino alla fine della storia, è lì, in bilico, non sa se seguire il "Madara" che c'è in lui, oppure aprirsi a Sakura e iniziare con lei a vivere di nuovo. Ho trovato azzeccatissima la frase, in cui si dice che gli Uchiha hanno amato sempre troppo. Credo sia verissima. In fondo, Sasuke amava troppo la sua famiglia e, anche io, ho sempre pensato che proprio il troppo amore per chi non aveva più sia la ragione del suo odio. C'è un verso dell'Antigone di Sofocle che per la forza delle sue parole è capace di devastare. La protagonista, che ha perso genitori e fratelli, dice di amare i morti più dei vivi. Ogni volta che leggo una storia in cui Sasuke è il personaggio principale (e ne ho lette pochissime) mi torna sempre in mente questa frase, e riesco a comprendere tutta la potenzialità di un personaggio che, probabilmente, un manga non consente di cogliere a pieno, ma che tu in questa tua opera sei stata bravissima ad evidenziare.

La figura di Madara, con il suo cinismo e il suo egoismo, è un fantasma davvero amarissimo e inserirla, quasi fosse l'aspetto oscuro della personalità di Sasuke, è stato davvero un lampo di genio, un po' per la sensazione che suscita nel lettore appena compare (della serie "Madara? Ma cosa ci fa lì?" e che subito viene compresa, quando si scopre che è una proiezione della mente di Sasuke e delle sue paure); un po' perché originalissima; un po' perché le sue battute erano davvero niente male. Forse non dovevano ma, nel leggere, un sorriso me l'hanno strappato, soprattutto quando fa la comare e sta lì a deridere Sakura, come quei vecchietti un po' acidi (ma che io adoro) che hanno da ridire su tutti e tutto.

E infine ho adorato il finale, come Madara non sia riuscito a togliere la speranza a Sasuke, come Sakura, almeno questa volta, abbia vinto. E a proposito di vittoria... complimenti per il primo posto al contest! Sono felicissima del riconoscimento che hai ottenuto e spero che tantissime persone, in questo fandom, apprezzino la tua storia, che è uno "spaccato di anime" e che meriterebbe di essere letto e applaudito da tutti, per lo meno perché così la mia visione del resto dell'umanità sarebbe un po' meno nera di come è ultimamente. Immagino che tutto quello che ho scritto abbia poco senso, in effetti. Perdono. E' colpa di Mia Martini che sta strillando nelle mie orecchie e, quando questo succede, divento iper-emotiva, zero-razionale.

Mi raccomando, io voglio leggerne altre, di storie come questa! ;-) E quando questo succederà, io sarò sicuramente qui. Ancora tantissimi complimenti

un bacione

Odiblue (che deve tuttora capire cosa cavolo ti ha appena scritto. Perdono!) <3

P.S.: Scusa! Non mi ero accorta di avere lasciato un simile papiro! -.-'
(Recensione modificata il 28/02/2014 - 11:05 pm)

Recensore Veterano
28/02/14, ore 20:16
Cap. 1:

Ciao, come al solito le tue storie mi ricordano i bei vecchi tempi. Questa poi è poesia pura. Bravissima e ci credo che sei arrivata prima, te lo meriti! Geniale l'idea di scegliere proprio Madara, quello che Sasuke avrebbe potuto diventare senza amore, e che rappresenta anche la parte più disincantata, più disinnamorata che l'ha tormentato da piccolo ma che per fortuna è stata annientata non solo da Sakura ma anche da Naruto. Credo che l'idea del raffreddore sia stata un tocco meraviglioso, perché Sasuke non è morto e ha freddo e Sakura aspettava solo questo. Inoltre rende sasuke umano, essere umano che soffre e non è perfetto che ha degli acciacchi e dei difetti come tutti, come sakura soprattutto, contribuisce insomma a farlo scendere dal piedistallo. Sasuke non è un dio. Il compito di sakura è sempre stato quello di curare i suoi infiniti difetti. credo che la risposta di Sakura sia la più bella in assolutato, non tanto il suo sproloquio sull'amore sul ghiaccio, altra caratteristica di Sakura ma quelle semplici parole che pungono sasuke nell'orgoglio, tu non sei adatto alle altre stagioni! Credo che questa sia la frase più importante assieme all'aforisma che ha dato il via alla fan fic..e a questo punto mi sento in dovere di farti una domanda, è nato prima l'uovo e la gallina? Nel senso XD la fan cic è nata dall'aforisma o avevi già chiaro tutto il contorno? Che dolcezza infinita alternata da quell'indisponente ed egocentrico Madara! Trovo il tuo stile di scrittura sempre più splendido, e questo Sasuke che generi è così bello da far stare male, anche la sua frase provocatoria (c'è solo un cuore innamorato qui) è qualcosa che sasuke avrebbe fatto perché se gli stanno troppo vicino ha bisogno di punzecchiare e di tornare a riavere il suo spazio, ferendo e ferendosi. Ma soprattutto si preoccupa talmente tanto di non soddisfare le aspettative che hanno verso di lui che in qualche modo, cerca di sgonfiare il tutto per non deludere.
Non ci sono parole sei davvero bravissima, continua così
sara.