Hallo!
Innanzitutto voglio dirti che io non conosco assolutamente questa band, ma penso che dovrò rimediare presto alla mia ignoranza perché, da come li hai descritti, mi sembrano simpatici. Prima di leggere, ho cercato delle foto di questi - chiamiamoli così - personaggi, così da potermi calare ancora meglio nella storia.
Allora, da cosa comincio?
Iniziamo dallo stile. Io amo come scrivi. Fin da piccola sapevo che avresti avuto delle ottime potenzialità, mio piccolo genietto. Il testo è scorrevole e mi sono immedesimata perfettamente nel protagonista dato che ciò che hai scritto riflette perfettamente i pensieri che volevi assegnargli e le emozioni che volevi fargli provare, utilizzando il linguaggio adeguato. Mi sono sentita ragazzo e coreano per un giorno. Anche la grammatica è correttissima e la sintassi semplice e mai contorta. Ma su questo non avevo dubbi. Ovviamente c'è qualche errorino qua e là, virgole di troppo o distrazione - sicuramente -, come qui: "un’ebete", dato che l'apostrofo non ci dovrebbero essere. Ma tu lo sai già, quindi che lo dico a fare? Il problema è che a volte sfuggono proprio quegli errori stupidi che, anche se rileggi ciò che hai scritto 100000 volte, non beccherai mai. Ti capisco perché succede anche a me, è straziante.
Ho amato il modo in cui hai parlato dell'amore, in particolare qui:
"Un sentimento così puro, così bello e così dannatamente complicato. Un sentimento che ti porta a fare le migliori cazzate per la persona che ami e che almeno una volta nella vita tutti provano
Ma nonostante le sue dolci sfumature, la gente ha paura dell’amore; tutti dicono che fa male ma non è vero. La solitudine fa male, perdere qualcuno fa male, l’invidia fa male. Essere rifiutati fa male, essere presi in giro fa male, litigare con qualcuno fa male. Tutti confondono queste cose per amore, ma in realtà l’amore -quello vero- è l’unica cosa che copre tutto il dolore facendoci sentire unici e meravigliosi.."
E' molto profonda, tuttavia, non è incoerente rispetto al contesto, dato che il linguaggio del mio amato protagonista/me tanto coinvolta nella storia rimane sempre lo stesso. E poi mi è piaciuto quella specie di flusso di coscienza subito dopo queste frasi, nelle quali Guk - ho deciso di chiamarlo così, non mi uccidere - si chiede del perché sia innamorato di quello che dovrebbe essere un suo caaaro amico. Certo, come no. Ma lasciamo perdere i miei commenti: hai saputo tenere sempre lo stesso tono giocoso che mi ha fatto tanto divertire leggendo questa one-shot.
E' stato divertente quando li hai descritti da soli mentre si comportavano come due bambini e hai saputo cambiare perfettamente atmosfera quando Guk si è dovuto dichiarare per forza di cose. E la sua dichiarazione è la più dolce del mondo perché è fatta con il cuore. Non è una di quelle dichiarazioni scontate e banali, ma è così personale da farmi sciogliere. Agh, poveri i miei feelings. By the way, dopo la dolcezza provata, sono passata all'inquietudine, un'inquietudine molto vicina alla disperazione. Mi è venuto da piangere perché i loro volti erano così vicini e tu hai saputo descrivere lo sguardo di Himchan così bene, ho esultato internamente per non so quanto tempo aspettando che si baciassero e poi... Guk fa per andarsene. Qui sono passata all'irritazione. Sarei voluta entrare nella storia, prenderlo per un orecchio e farlo tornare indietro. Dopodiché, procedendo nella lettura, ho provato soddisfazione nei confronti di Himchan quando ha rivelato i suoi sentimenti, felicità e, infine, euforia crescente durante le scene un po'... rosse, diciamo. E queste non le commento perché mi imbarazzo facilmente e perché non so commentarle, se non dicendoti che te la sei cavata egregiamente.
Alla fine della storia, il mio cuore si è sciolto di nuovo nella dolcezza. Io che provo dolcezza, ti rendi conto? Sarà che mi sono innamorata della parola "Saranghae", perché è davvero troppo bella e terminare la tua storia così è stato un colpo da maestra.
Scusa per questa lunghissima recensione, forse farà pure schifo, ti do il permesso anche di spararmi un colpo quando mi vedrai. Volevo solo dirti che sono fiera di te. Ma basta con questi sentimentalismi, adesso sono curiosa di leggere cosa altro hai da scrivere e di sentire un po' come se la cavano questi tipi.
Un bacione, Valeria xx
|