Recensioni per
Dall'Ombra e dal Crepuscolo
di Hika86

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
15/06/15, ore 16:46

Che bello non vedo l'ora di andare avanti con la storia, adoro vedere aragorn da piccolo, e vedere la sua crescita. Spero che tu possa trovare presto il tempo e la voglia di scrivere ancora e non vedo l'ora di scoprire la reazione di Arwen quando saprà chi è veramente il suo piccolo amico è come passerà il tempo

Nuovo recensore
06/01/15, ore 22:31

Buonasera,
ho letto la storia tutta di un fiato e sono rimasta molto colpita! Apprezzo molto il tuo modo di scrivere: è maturo e credibile, a mio avviso. C'è un certo richiamo a Tolkien nel linguaggio utilizzato, che non guasta di certo, ma riletto in una chiave più moderna, fatto che lo rende ancora più interessante e apprezzabile. Non posso certo definirmi una purista, ma credo che anche chi si definisca tale, potrebbe apprezzare la tua storia. Quello che per me è importante, e che tu riesci a fare, è che, in una storia, ci sia verosimiglianza. Verosimiglianza nei personaggi dato che sono entità già costruite da qualcun altro e verosimiglianza con una cronologia attenta agli eventi (caratteristiche che mi pare non manchino nella tua storia). Cercare, per ogni virgola inserita, una conferma attendibile, secondo me, non è giusto, quindi ho apprezzato molto, ad esempio, l'incontro con Bilbo, che non ho trovato nè fuoriluogo nè caricaturale, ma semmai un interessante destino che va intessendosi tra vari personaggi. Questo non sarebbe stato possibile se non ti fossi presa la licenza poetica di quest'incontro, quindi, dico io, finchè le licenze poetiche sono verosimili e magari supportate dalla cronologia, ben vengano! Quindi tanti complimenti per questa storia e, mi raccomando, non abbandonarla! Vedo che è un paio di mesi che non l'aggiorni e dunque mi preoccupo per tutti i fan di questa storia (ormai me compresa)!
A presto
RedIce

Recensore Junior
19/11/14, ore 08:39

Anche se hai poco tempo e mille problemi da affrontare, quando trovo un tuo aggiornamento è sempre un piacere perdercisi e leggere!
E' un capitolo di saluti e non è per nulla noioso. Pensavo che anche Arwen avrebbe mostrato lo stesso contegno di Elrond al momento degli addii, invece eccola in una veste allegra che sorprende ma rende benissimo il rapporto che ha instaurato col giovane Aragorn: un rapporto paritario, sincero e di affetto profondo.
E hai fatto incontrare, seppure per pochi istanti, Estel e Bilbo!!
Io sono da sempre una grande sostenitrice delle licenze poetiche, se ben supportate e questa di sicuro lo é. E' sacrosanto avere dei margini in una storia ufficiale per costruirne una propria, è indice di fantasia e attenzione insieme.
E il Bianco Consiglio! Sono anche fiera sostenitrice delle "digressioni" fatte da PJ nella nuova trilogia, anche alla luce del fatto che se si vuole connetterla alla prima, alcune cose vanno spiegate e mostrate anche se derivano da altri scritti del Professore.
Ti auguro di continuare la tua strada nel nuovo Paese dove ti trovi. Al prossimo capitolo!
Magali.

Recensore Veterano
17/11/14, ore 21:02

Ciao Hika!
Sono così contenta che tu sia tornata, mi è mancata tantissimo questa storia!

Un bellissimo capitolo, che non ho trovato affatto noioso, anzi: è un capitolo davvero toccante, anche se molto triste....

Ho trovato stupenda e dolcissima la scena dell'addio tra Estel ed Elrond: la profonda commozione del piccolo Aragorn e del signore di Imladris hanno fatto venire le lacrime agli occhi anche a me....
Hai raccontato alla perfezione i sentimenti dei due, con grande sensibilità e con grande attenzione ai gesti e ai caratteri dei due personaggi.
Estel che fatica a trattenere le lacrime e che, appena ne ha l'occasione, fugge da quell'addio, non potendo sopportare l'idea di doversi separare da colui che gli ha fatto da padre e da maestro, e per cui prova un enorme affetto.
A colpirmi di più però è stata la reazione di Elrond:
mi ha commossa quel suo sperare che Aragorn, anche tramite
il semplice ma importante regalo che gli ha fatto, non si dimentichi di lui, del tempo che hanno trascorso insieme.
Dietro le sue parole, i suoi gesti, le sue esitazioni si sente tutto il grandissimo affetto che Elrond nutre nei confronti del piccolo Estel, tutto il meraviglioso legame che è sorto tra i due, il tutto reso ancora più evidente dalla spontaneità di Estel e dalla voglia di Elrond di abbandonare ogni formalità, per non rovinare quell'ultimo momento in cui lui ed Aragonr possono salutarsi senza la presenza di altri.
Anzi, mi ha dato l'idea che per un attimo Elrond abbia anche pensato di abbandonare tutti i suoi impegni per passare quelle ultime ore con Aragorn, come non aveva potuto fare nei giorni precedenti.
Ho odiato Saruman, che con il suo arrivo ha interrotto quel meraviglioso momento!

Tenerissimo anche l'addio tra Aragorn e Gilraen, con quell'ultima sera di giochi insieme e quello sguardo alla stella di Earendil, e al cielo, che li manterrà vicini contro la distanza percorsa sulla terra da Estel.
Mi piace come hai descritto i sentimenti di Gilraen, fiera, ma allo stesso tempo preda della consapevolezza che per entrambi quella sarà l'ultima volta in cui saranno semplicemente una mamma con il suo bambino, perché alla fine di quei lunghi anni di viaggi Aragorn sarà diventato un uomo.

Mi piace moltissimo poi come hai reso il rapporto tra Aragorn ed Arwen in questo capitolo, descrivendo la confidenza che è sorta tra loro, il modo allegro con cui si scambiano commenti scherzosi anche su quel viaggio così importante. Riescono a sembrare quasi due coetanei, invece che un bambino e un'elfa con centinaia di anni di esperienza.
Ma soprattutto secondo me sei riuscita perfettamente a catturare lo spirito allegro che caratterizza Arwen nella prima parte della storia tra lei e Aragorn descritta da Tolkien. Già in altri capitoli ho visto affiorare questa caratteristica nella tua resa di questo personaggio, ma mai come in questo capitolo. Complimenti!

Anche le preoccupazioni di Arwen riguardo il viaggio sono davvero particolari, i suoi dubbi sul tipo di missione che attende i gemelli ed Estel, e la sua grande preoccupazione per i fratelli maggiori e non per Aragorn, perchè sente che a proteggerlo potrà bastare, paradossalmente, proprio il suo essere bambino.
Una riflessione davvero molto particolare!

L'incontro con Bilbo infine è stata una sorpresa che proprio non mi aspettavo! il fiume di parole con cui Bilbo si presenta ad Estel è buffissimo, ma soprattutto mi ha fatta morire dal ridere la sua affermazione su dove vorrebbe alloggiare, se mai decidesse di vivere a Imladris... chissà se Elrond e gli altri abitanti della casa ne hanno tenuto conto quando Bilbo si è effettivamente trasferito lì.

Meravigliose come sempre le descrizioni e le atmosfere, ma soprattutto la resa di ogni singolo personaggio!

Tantissimi complimenti ancora,
a prestissimo!
Tyelemmaiwe

P. S. Io sono una vera frana con le date, ma mi sono accorta di un piccolo errore: l'anno in cui si riunisce il Bianco Consiglio e in cui Bilbo giunge per laprima volta a Imladris con la compagnia dei nani è il 2941, non il 2940. Di conseguenza Aragorn e Gilraen vivono a Imladris da più di 7 anni.

Recensore Veterano
16/11/14, ore 21:15

ciao!
avevo messo questa storia fra le ricordate, ma ormai avevo quasi perso ogni speranza in fatto di aggiornamenti ... sono davvero contenta di rivederti!
mi piace sempre di più il modo in cui stai caratterizzando i personaggi, in particolar modo Estel, la sua giovanile esuberanza, la sua spensieratezza e la sua voglia di esplorare il mondo, ma anche i sentimenti che egli prova nello staccarsi da sua madre e da Elrond.
molto tenera la scena in cui lui si volta a guardare Arwen per l'ultima volta ... se devo dire la verità, io preferisco seguire il canone e immaginare il rapporto tra Aragorn e Arwen quando sono adulti così come descritto dal Professore, ma il modo in cui stai delineando la loro storia è davvero molto realistico e tenerissimo.
ciao e complimenti ancora! Feanoriel

Recensore Master
16/11/14, ore 14:48

Hika, ciao!! Buona Domenica innanzitutto =)
Tu non hai idea di quanto io abbia gioito appena ho visto l'aggiornamento, mi sei mancata tantissimo. Ho deciso che lo considererò il mio regalo di compleanno (che è domani deheh ^^).
Ma bando a queste inutili ciance, adesso devo dirti quanto mi sia piaciuto il tuo nuovo capitolo.
Abnormemente piaciuto, anche se è solo di stacco. Ho apprezzato l'idea di dedicare un intero scritto alla vigilia della partenza: non l'ho trovata nè noiosa, nè lenta, nè pesante, anzi mi è sembrato giustissimo così, piuttosto che liquidare tutto in fretta.
Una cosa che adoro dei tuoi scritti è che, benchè il protagonista 'dichiarato' sia Aragorn, tu non lasci affatto da parte gli altri personaggi, soffermandoti spesso sui loro pensieri, senza trascurare nessuno. Ognuno di loro ha un proprio spessore, una propria personalità, persino chi appare per due minuti (vedi Bilbo ^^, ma ci arriviamo più in là), e questa ribadisco, è una cosa che apprezzo tantissimo, e che ho già notato molto nei vecchi capitoli.
Il saluto tra Elrond ed Estel è davvero toccante, e ho trovato il regalo da parte degli Elfi quanto mai appropriato! Non me lo aspettavo proprio, ero già qui che pensavo 'adesso gli darà un qualche cimelio di famiglia...qualche retaggio della sua eredità' e invece hai scelto una cosa assai utile e quanto mai in linea con ciò che Aragorn è e diventerà: Le mani del Re sono mani di guaritore.
Ogni volta che sento parlare il signore di Imladris mi sembra di vedere la sua versione originale da quanto bene lo stai rendendo. E' vero, lui è stato proprio un maestro per il nostro giovane Uomo, quanto e come Gandalf, ed è stato il primo. E' un rapporto assai particolare il loro, e non facile da rendere secondo me, quindi ti faccio i miei più sinceri complimenti. Le preoccupazioni di Elrond circa la prossima volta che si rincontreranno...il dolore e la tristezza di Estel a causa dell'imminente separazione..è tutto così palpabile e reale..come pure la descrizione di Imladris..è così bella, così magica..immacolata e splendente, è uno spettacolo!
Aha! L'ho indovinato quasi subito che si trattava di Bilbo! Oddio, tu non hai idea di quanto io lo ami quello Hobbit..ritrovarlo qui è stata una piacevole e graditissima sorpresa, te lo giuro ho sorriso un sacco quando Dwalin mi ha confermato che si trattava di lui! E che bella la descrizione dell'emozione che ha Aragorn ha sentito nel petto dopo quell'incontro..è proprio così che mi sentirei io se dovessi imbattermi in un Mezzuomo <3 (sè magari!!). E poi sapendo come andranno le cose, e quanto sarà importante Aragorn per il nipote di Bilbo, che splendida amicizia li legherà, mi fa sorridere ancora di più.
Ed eccola Gilraen! Mamma mia, come adoro questo personaggio. Con lei ha fatto davvero un lavoro straordinario: hai reso perfettamente le ansie e le preoccupazioni di una madre fuori dal comune. La madre dell'erede di Isildur, costretta a tenere nascosta al figlio la sua vera identità per proteggerlo.
Poverina, che grandi dolori ha dovuto affrontare, ma senza mai perdere un'oncia della sua fierezza e dignità. La trovo più bella e affascinante di molte splendide dame o principesse degli Elfi.
A proposito, santo cielo! Mi stavo dimenticando di Arwen!
Che bello il rapporto che stai tratteggiando tra lei e Aragorn, ancora così lontano da ciò che diverrà in futuro! Lo trovo assolutamente appropriato e realistico, anche se non vedo l'ora di vedere come e quando le cose prenderanno una piega diversa. Che cosa sarà a far mutare parere alla Stella del Vespro? Immagino sarà un qualcosa di graduale..chi lo sà, forse la nostalgia?
Attendo pazientemente lo svolgersi degli eventi ^^.
Ma certo che non abbandono il nostro piccolo Estel, non potrei mai =).
Bravissima come sempre cara, e grazie per tutte le emozioni che mi regali.
Un grazie gigante anche a Melianar e Tyelemmaiwe per aiutarti a rendere tutto possibile.
Ti aspetto alla prossima e ti abbraccio,

Leila

Recensore Master
16/11/14, ore 13:49

Ciao!
Che bello rileggere un tuo capitolo! Che bello! Che bello! Che bello! Ok, la pianto, e cerco di essere costruttiva.
Innanzitutto, non mi aspettavo che avresti postato subito... Vedere il tuo aggiornamento è stata una piacevolissima sorpresa! E sono contenta che anche stavolta le frasi siano risultate soddisfacenti (su quella in Sindarin continuo ad avere seri dubbi, ma tant'è).
Mi è piaciuto molto questo capitolo, l'ho trovato molto realistico... I sentimenti di Aragorn prima della partenza sono palpabili, anche io mi sento sempre così divisa prima di un grande viaggio... Ma queste son cose che certamente tu conosci meglio di me.
L'addio di Elrond è straziante, si sente tutto l'amore di un padre per il proprio figlio, tutto l'affetto che in questi anni è maturato tra i due... E sono certa che, sì, il signore di Imladris sarà fiero delle erbe che il giovane Estel metterà nel suo sacchetto, e non solo di quelle...
La figura di Gilraen è tratteggiata in maniera sempre impeccabile: è straziante percepire la sua sofferenza, il suo dolore, la sua angoscia nel vedere la persona a lei più cara allontanarsi per un tempo che pare interminabile... E tuttavia lei riesce a rimanere fiera, orgogliosa, come solo una vera regina dei Dunedain sa essere.
Mi ha colpito molto l'addio tra lei e Aragorn, hai reso l'affetto tra i due in maniera toccante, splendida, assolutamente realistica. Mi hai commossa, sul serio.
La presenza di Arwen continua ad assumere importanza per il piccolo Estel, e tuttavia riesce ad essere discreta, cosa che continuo ad apprezzare immensamente. Povera Arwen, sempre all'oscuro di tutto... Forse è per questa sua ingenuità che non sono mai riuscita a provare particolare empatia per questo personaggio, trovandola una figura forse un po' "incolore" all'ombra di uomini più grandi di lei, come Elrond e Aragorn... Ma queste sono mie riflessioni personali che valgono assai poco.
Le riflessioni finali di Aragorn sono splendide, degne del futuro sovrano che diventerà: ancora Estel non sa di essere destinato a diventare re, eppure già non desidera il comando, forse intuisce la portata di un simile potere... Di certo si rende conto della resonsabilità che ora comincia a incombere su di lui: Aragorn sta crescendo, e si vede.
Ho adorato la comparsa di Bilbo... Impagabile, lo hai reso perfettamente! Eh, mio caro Bilbo... Pensare che un giorno ci vivrai a Imladris... E per tua libera scelta! :-).
Credo di avere ancora mille cose da dire, ma devo fermarmi... Purtroppo oggi il tempo non è mio alleato, e comunque ho l'impressione di averti già ammorbata abbastanza con le mie parole.
Tantissimi complimenti ancora, attendo le frasi del prossimo capitolo allora!
A presto, un forte abbraccio!
Melianar

Nuovo recensore
06/11/14, ore 00:26

Ciao, mi dispiace di non averti recensito per un paio di capitoli, comunque, la tua storia è sempre più bella e originale: COMPLIMENTI!!
Aspetto il seguito con ansia! Baci ;)

Recensore Junior
23/06/14, ore 23:30

Bellissimo capitolo come sempre! Aspetto sempre con ansia che Aragorn diventi adulto, ma amo leggere della sua infanzia e del modo in cui si rapporta con gli Elfi. Chissà se scoprirà mai di essere un parente alla lontana di Arwen...vabbeh, è una parte che si può saltare tranquillamente xD Ah, hai pubblicato il capitolo due volte nella stessa pagina u.u

Recensore Junior
21/06/14, ore 08:39

Pensavi mi fossi dimenticata del tuo aggiornamento?
*AHAHAHAHAHAHAH* Nope.
Purtroppo ho avuto pochissimo tempo e ho potuto leggere tutto con calma solo tra ieri e stamattina (non fare domande sui miei orari. Le risposte potrebbero spiazzarti XD)
E' un capitolo di transizione, curato con maestria: sembra che accada poco ma in realtà, gli eventi prendono a scorrere come in un tratto di rapide in un fiume dal corso più placido. Aragorn è cresciuto, è maturato. anche il suo rapporto con Arwen mostra come abbia assimilato il discorso fatto con Gandalf. E poi, come giustamente asserisci, rimane un ragazzo e come tale, cerca giustamente l' approvazione dai suoi fratelli, da suo padre. I pezzi che più mi sono piaciuti riguardano le sue riflessioni, in cui si scorge con assoluta spontaneità la grandezza, la saggezza di un Re. Sono così ben scritto, così ben calati nel contesto, che non si per nulla l'impressione di leggere discorsi artefatti, poco adatti a un adolescente di 11 anni.
Capisco che lasciare Imladris sarà terribile: io stessa, quando vedo i momenti di partenza da essa nei film, sento il cuore sbeccarsi con una nuova crepa ma "Home is behind; the world, ahead" ed è ora di andarlo a scoprire. Sono certa sarà un viaggio per cui varrà la pena!
Al prossimo capitolo,
Maddalena

Recensore Veterano
18/06/14, ore 22:43

Un capitolo stupendo!
Allora, andiamo con ordine, altrimenti mi perdo e finisco per fare la recensione a rovescio.
L'inizio.... Hai raccontato in maniera meravigliosa i sentimenti di Elrond quando la nostalgia per i viaggi e per il suo passato lo spinge a "Fuggire" da Imladris, anche se questi viaggi portano con sè ricordi tristi e immagini di terre che erano splendide e che ora non sono che lande desolate. Paradossalmente, alla fine per scacciare la tristezza a Elrond basta guardare la sua Imladris, gli elfi che sono fuggiti con lui e che ora hanno un luogo sicuro in cui vivere, gli basta rivedere le persone che ama, gli basta pensare a quel luogo di pace e sapienza che ha creato.
Una riflessione su questo personaggio e sulla sua storia davvero stupenda, complimenti!
Sempre per rimanere con Elrond, bellissimo anche il momento in cui ritrova i suoi tre figli e quel figlio che ha adottato e di cui è sempre più orgoglioso. E' la parte che mi è piaciuta di più, piena di scene in cui si sente il profondo affetto che c'è fra i vari personaggi.
Come avevi promesso, abbiamo ritrovato in questo capitolo la splendida figura di Gilraen... Fa stringere il cuore vederla così, combattuta tra l'apprensione di una madre per il suo unico figlio e la preoccupazione per il suo popolo, a cui serve una guida... Ma soprattutto la consapevolezza di questa dama che ormai il tempo stringe... Una scena davvero triste...
Intanto il piccolo Aragorn sta crescendo, e cresce anche la sua consapevolezza e la sua saggezza.
La sua paura di quella spada che doveva essere un dono tanto atteso, e invece si rivela un peso, la sensazione costante di avere accanto un oggetto che serve a dare la morte ad altri esseri...
Quella non è più la spada con cui si allenava e che era fiero di portare sempre con sè, ma è una spada che vedrà macchiarsi di sangue.
Una riflessione bellissima, con cui riesci a far intravedere la grande saggezza del futuro re Elessar.
E questa riflessione è accompagnata ed alimentata da un altro momento tanto atteso da Estel, ovvero la conclusione del racconto della caduta di Gondolin! Questa è un'altra scena stupenda, che mi è rimasta impressa, sia per il significato che le hai dato, sia per come hai scelto di raccontarla: non attraverso quel pesante libro ma, come desiderava Estel, attraverso le parole di Glorfindel, che quel momento terribile lo ha vissuto... Non mi aspettavo che inserissi in questo modo la conclusione del racconto di Gondolin, mi hai commossa.
Il finale è una perfetta conclusione di un capitolo tanto intenso, con una conversazione stupenda tra Elrond ed Estel, che in questa scena è si cresciuto, quando racconta al padre adottivo i suoi dubbi, ma ancora un po' bambino quando l'entusiasmo per l'annuncio della sua imminente partenza coi gemelli lo travolge.
Ancora tantissimi complimenti, Hika, riesci sempre a stupire con la profondità e l'intensità dei tuoi capitoli!
A presto!
Tyelemmaiwe

Recensore Master
18/06/14, ore 22:37

Buonasera Hika, sono di nuovo io =)!
Ho letto con piacere il tuo nuovo capitolo questa mattina, e finalmente trovo il tempo di recensire ^^.
Mamma, mamma, mamma...mia!!
Quante emozioni =))! Per una che passato metà della vita, come ti avevo già scritto, innamorata cotta di Aragorn, questo è veramente troppo. Ma quanto non è bella questa tua versione di Estel?? E' come se stessi imparando a conoscerlo da capo. Come se stessi crescendo e maturando anche io con lui, guardando le cose dal suo punto di vista. La sua versione da undicenne è decisamente matura, ma non per questo meno adorabile di quando era più piccolo, anzi! Il suo rapporto con Arwen mi piace sempre di più: io non sono assolutamente una di quelle che si aspettavano la versione super-in-love, anzi, trovo che questa (versione) sia molto più plausibile. Come dice anche Arwen, per ora ci si dice 'ti voglio bene', giustamente e in modo innocente. L'amore, quello vero, è un sentimento che va coltivato con pazienza e maturità. E' un impegno, una promessa, a cui si cerca di tenere fede tutta la vita, e come sappiamo un giorno arriverà anche per questi due personaggi, ma non è questo il giorno! (ahahaha così ti ho fatto anche la citazione dal film ;)).
Le tue descrizioni sono un qualcosa di magico; ti giuro che quando le leggo mi sembra davvero di essere lì, in quel posto meraviglioso che è la Terra di Mezzo, assieme ai personaggi che ho amato e con cui sono cresciuta. Mi ha un po commossa il bellissimo legame che c'è tra Estel e Elrond, l'affetto filiale e paterno che provano l'uno per l'altro...proprio come l'ho sempre immaginato! E questa malinconia del Mezzelfo per com'è ora il mondo, la nostalgia per com'era...e le ansie e le preoccupazioni di Gilraen...struggente! ( Ti confesso una cosa: qualche settimana fa ho scritto una oneshot su di lei, perchè è un personaggio che ho sempre amato, e nel farlo avevo in mente la tua storia, che recensisco da poco, ma che sto leggendo da quando è iniziata. Quindi se vogliamo parte dell'ispirazione me l'hai data tu ^^). E' meglio se chiudo qui, se no rischio di non chiudere più o di diventare troppo sentimentale...
Ne approfitto per fare una cosa che avevo già in mente l'altra volta, ma che poi mi sono dimenticata di fare (che testa -.-), ossia porgere i miei complimenti a Melianar (la cui bravura conoscevo già; tra l'altro spero siano andati bene i tuoi esami!) e Tyelemmaiwe (la cui bravura sto invece scoprendo ora ^^).
E ovviamente, se non fosse chiaro, i miei più vivi complimenti a te cara Hika!
Ok ho finito davvero xD, al prossimo aggiornamento!
Tranquilla per i tempi, ti capisco benissimo. Io sto per iniziare la sessione, e non so quando riuscirò ad aggiornare la mia =(...
Un abbraccio,
Leila

Recensore Master
18/06/14, ore 12:01

Che bello, mi hai fatto cominciare bene la giornata con questo nuovo capitolo!
Allora.... Non so proprio da dove partire.... Potrei fare un'ottima cosa cominciando dall'inizio.
Se già nei capitoli precedenti avevi caratterizzato bene il personaggio di Elrond, in quest'ultimo lo hai reso divinamente. La sua inquietudine e il suo bisogno di compiere lunghi viaggi di tanto in tanto sono tratti, a mio dire, molto elfici.... E poi la sua malinconia che pare quasi riflettersi nel paesaggio autunnale, il grande amore per Celebrian.... Hai reso tutto così magistralmente da farmi stringere il cuore.
Sì, il piccolo Estel cresce e si vede.... Non è più il bambino spensierato e senza vergogna del capitolo precedente: ora è un ragazzino che sta crescendo, e la sua saggezza già si fa sentire.... Meravigliose le sue riflessioni a proposito della spada, davvero degne di un grande sovrano, e di Aragorn in particolare. La spada è prima di tutto un'arma, un oggetto che reca morte. L'idea che, sebbene ancora bambino, Aragorn si renda conto delle responsabilità che ciò comporta mi è piaciuta e mi ha davvero colpita. Non ho faticato a immaginarlo, il piccolo Estel in preda a dubbi e tormenti già in tenera età, se così si può dire.
Ti dirò la verità, quando nello scorso capitolo ho visto che voleva ascoltare la storia della caduta di Gondolin ho pensato che fosse per via di Tuor e Idril, dato che Tuor è un uomo e Idril è un'Elfa. Ho apprezzato immensamente che non sia stato così..... Un'idea per niente scontata, quella di voler sentire la storia della distruzione della città attraverso le parole di Glorfindel... A proposito di Glorfindel, forse te l'ho già detto, ma apprezzo tantissimo come riesci a rendere la salda amicizia che lega lui ed Elrond. E' così che anche io li ho sempre visti ed è bello vedere che altri la pensano al mio stesso modo.
Ho accolto con grande piacere la ricomparsa di Gilraen (puo prestarmi la sua sciarpa e quella cosa che ha in testa? Mi piacciono assai XD) seriamente, ho trovato le sue parole struggenti, in grado di esprimere appieno il dolore di una madre e le sue preoccupazioni per il suo unico figlio, ma anche lo sconfinato amore di una regina per il suo popolo e il senso di frustrazione e di impotenza nel non poter fare niente per riunirli e aiutarli. Davvero toccante.
Come al solito ti faccio tantissimi complimenti, questo è forse il più bel capitolo che tu abbia scritto e mi scuso per la recensione confusa e priva di senso, ma davvero, mi è piaciuto tantissimo e trovo difficile commentare a dovere.
Mi scuso immensamente anche per lo scarso lavoro in materia di elfico: causa esami ha praticamente fatto tutto Tyelemmaiwe, che si è data veramente tanto da fare: io mi sono limitata a approvare e fare qualche ricerca, ma non ho fatto poi gran che questa volta. Mi rifarò alla prossima, intanto aspetto le frasi del settimo capitolo... Inviale pure quando vuoi!
Un bacio, a presto!
Melianar
(Recensione modificata il 18/06/2014 - 10:50 pm)

Recensore Junior
08/06/14, ore 14:59

Hai inserito Gandalf!
HAI INSERITO GANDALF!!
...Lo so. Ti ho abituato a recensioni ponderate e professionali ma quando l'entusiasmo tracima, è giusto farlo vedere!
Complimenti davvero per come il nostro Istaro è stato inserito nel racconto dell' infanzia di Aragorn. Il loro dialogo è così vero, per nulla artificioso o ampolloso ed ha una tenerezza di fondo che si può avvertire come fosse possibile toccarla. La saggezza milleniaria da una parte, con una vita vissuta appieno tra gli abitanti della Terra di Mezzo e dall'altra, tutto il fervore di una vita tanto giovane.
Aragorn già mi piaceva nei romanzi ma questo bambino è semplicemente eccezionale: hai descritto benissimo il suo ardente, puro amore per Arwen e il dolore misto a frustrazione generato da questo sentimento che tutti gli adulti non capiscono e prendono (comprensibilmente, sono...adulti, appunto) bonariamente in giro. Solo i bambini sanno cosa voglia dire provare qualcosa in una forma così innocente e cristallina; è un loro privilegio.
E' proprio questo particolare aspetto che rende la tua ff così bella per me: il dettaglio dato a queste sfumature fondamentali, mostra come tu sappia mostrare ogni aspetto della natura dei tuoi personaggi, senza scadere in inutili fronzoli o forzati abbellimenti.
Al prossimo aggiornamento, allora!
Maddalena

Recensore Junior
07/06/14, ore 14:43

Cavoli, ma scrivi proprio benissimo! Mentre descrivevi la Casa del Trifoglio mi sembrava di essere la *-* amo come ti soffermi sull'infanzia di Aragorn e su quel che provava ad amare Arwen in un luogo dove lui e sua madre sono gli unici Mortali.
Ora però sono curiosa di leggere come Arwen s'innamori di lui dopo averlo visto crescere, non dev'essere cosa facile :)
Attendo con ansia il prossimo capitolo!

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