Ciao cara
Molto bella. Da credente non ho mai pensato l'ateo come qualcuno che non crede a nulla; magari crede in qualcos'altro, qualcosa di più difficile definizione. E' estremamente significativo il gioco che fai sul termine e la sua relativizzazione. Mi piace soprattutto il modo in cui spazza via i pregiudizi e avvicina gli esseri umani più di quanto possano immaginare.
Poi emerge anche il modo in cui evidenzi che, se gli altri atei credono di essersi fatti da soli, tu comunque ti ritieni differente. Fuori dall'ordinario e molto sensibile.

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il tuo ragionamento non fa una piega O-O
io sono atea, non credo in Dio e non credo in altre cose, ho ideli diferenti dai cattolici o dalle rligioni cristiane conosciute, eppure, non cred a niente.. anche perché, credere al niente signifia credere i qualcosa... ma sto delirando ^^°
mi trovo d'accordo con questepoche righe.. è proprio vero, ognuno di noi è ateo, ma ateo a suo modo... persino ilprete lo è, lui non credeall'origine del mondo per via della scienza, ma per via divina.. e questo è essere atei..
ok... ok.. il crevello mi sta fumando...
ma sappi.. che sono d'accordo V-V

Lunetta

Wow la parte del tutto e del niente è assolutamente fantastica! Poi per quanto riguarda la tua analisi sull'ateismo sono pienamente d'accordo, l'ignoranza porta a pensare che l'ateo non creda in nulla, viceversa il credente (e ti parlo da cattolica) purtroppo ci sono tante, tantissime contraddizioni tra le persone
Complimenti per la forma e la resa, sei molto brava :) <3

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