La storia è un po' strana, non che questo sia un male, e non ci ho capito niente. Mi ha ricordato molto un film che ho visto l'anno scorso sul terremoto in Italia centrale. Parlava del terremoto attraverso alcune figure dei tarocchi. Era molto originale come cosa ed era molto interessante come metodo narrativo. Non ho mai sentito il terremoto raccontato attraverso i tarocchi. Devo dire che era molto originale come chiave di lettura. Raccontava il terremoto in presa diretta, ma usava i tarocchi per suddividere il racconto in varie parti. Ovviamente non c'erano tutte le figure dei tarocchi, ma solo due o tre. Le più significative e calzanti per raccontare il terremoto. Questa storia mi ha ricordato un po' quello stile. Devo dire che non mi piace molto come sistema narrativo in questo caso. Per carità è originale come metodo narrativo, ma lo trovò un po' freddo e scostante. Mi ha messo sino un filo di angoscia e forse era anche questo lo scopo: mettere l'ansia e dare l'idea del destino ineluttabile dell'uomo. Perchè è una metafora del,a vita umana, vero? 
Nitta 

Ciao.
Dopo la tua stupenda recensione non potevo non passare. Mi è piaciuta davvero moltissimo, è breve, ma forte e intensa. In poche righe hai saputo dare un' essenza ad ognuno dei tre personaggi e mi ci hai fatta affezionare.
Alla morte no, sia chiaro!
Complimenti veramente.
A presto

Ramona

Storia molto bella, e unica tra le partecipanti al contest che è sovrannaturale!
A prestissimo con i risultati, e grazie per aver partecipato.
(Recensione modificata il 14/03/2014 - 11:01 am)

Ciao! Tre punti di vista interessanti, ho apprezzato particolarmente quello sulla morte, per le scelte lessicali forti. Complimenti!