Ciao.
Allora, mi dispiace metterti una recensione neutra, ma se c'è la possibilità e mi sembra adeguato a mio parere lo faccio volentieri.
Cominciamo dal fatto che la tua storia non m'incuriosisce, ce ne sono molte altre che raccontano della vita ad Hogwarts di Albus Severus Potter, anche se so che questa è una tua interpretazione. Non so perché, ma non mi spinge ad andare avanti.
Seconda cosa: il carattere di scrittura. Prima di tutto l'ho trovato esorbitante, sproporzionato, inadeguato. E' decisamente brutto il fatto che l'intera storia sia scritta in corsivo ed in grassetto, ti consiglio di utilizzare questi due solo quando è opportuno.
La lunghezza del capitolo, poi, è eccessivamente corta: potevi raccontare qualcosa di più, oppure cercare di allungare il testo.
A un punto hai scritto "10" in cifre: nei testi scritti i numeri vanno sempre messi in lettere, questo è importante.
Per me avresti dovuto inserire più virgole, per permettere meglio al lettore di "respirare" mentre legge: ne hai inserite otto, in tutto il testo.
E, a volte, dopo la fine dei dialoghi e dopo il verbo che fa capire chi ha parlato, non metti la virgola.
Spesso, quando metti un punto, la parola dopo è completamente attaccata al segno di punteggiatura di prima (esempio: "estive!Parlando"). Anche questo è un errore.
Attenzione alle ripetizioni: hai scritto mille volte "Rose" quando potevi sostituire il nome con "mia cugina", "la ragazza", "la mia migliore amica".
Passiamo alle parti della storia che non mi convincono dal punto di vista antologico.
"Sull'Hogwarts Express era tutto così strano, rane di cioccolato che saltavano (mi sembra che le avessero chiamate cioccorane), figurine dei maghi, caramelle che sapevano alcune di vomito alcune di fragola." Ecco, qui non mi convince il fatto che Albus non sappia proprio che cosa sono le Cioccorane, che non ne abbia mai vista una: ma lui abita nel Mondo dei Maghi, come mai può essere possibile?
"-Leggete i libri!- era la mia risposta." Tecnicamente, Albus fa parte del libro, quindi non può sapere che ci sono dei libri in cui viene raccontata la storia del padre o, addirittura, nel suo mondo non esistono.
Ti ripeto che mi dispiace, ma spero che ti abbia potuto aiutare.
Bolide |
