Mi è piaciuta moltissimo.
Già solo per il fatto che è una Adlock (e io amo questo pairing), hai 1000 punti in più, e poi mi è piaciuta molto l'idea, il fatto di uno Sherlock segregato in una villetta sperduta, e un Mycroft che acciuffa Irene perché coinvolta nel nuovo caso Moriarty e la manda dal fratello... E non dubito che l'abbia fatto apposta, (anche solo per infastidire il fratello, anche se Mycroft sa benissimo il debole che Sherlock ha per lei, perciò...) perché se avesse solo voluto proteggerla o segregarla in attesa di poterla interrogare, avrebbe potuto benissimo spedirla in qualche altro luogo e invece sceglie proprio di mandarla da Sherlock.
E' scritta molto bene, anche se ho visto un paio di errori di sintassi/grammatica, e per lo stile a volte usi termini un po' troppo arcaici penso. E' piuttosto lenta come ff, ma non mi ha dato particolarmente fastidio.
I personaggi sono perfettamente riusciti, IC, e ci sono proprio delle frasi che fanno dire "ecco, sono loro", tipo questa che mi ha davvero colpito: "ma la sua non era una mente comune, perciò la sua condizione era stata la cosa più vicina al coma cosciente."
L'ambientazione nevosa mi è piaciuto molto, e devo ammettere che, quando all'inizio spunta dietro Sherlock la voce di Irene, ho subito pensato che fosse solo nella sua testa, e invece eccola per davvero. *.*
Sono talmente fan della "coppia" Adlock, e non vedo l'ora che rispunti nel telefilm, perché DEVE rispuntare (e no, anche se è stato piacevolissima la sua apparizione nuda nel Mind Palace, non mi è bastata), che questa tua shot mi ha gasato oltre ogni limite.
La loro interazione è perfetta, il discorso, il dialogo, tutti i riferimenti, e anche il metterli a confronto... ho adorato tutto il discorso del grigio, dell'essere buono o cattivo in assoluto oppure rispetto a qualcun altro, e ho amato l'individuazione dell'unica differenza fra loro in John, nel fatto che Sherlock abbia fatto di tutto per lui, e che sia stato pronto a lasciare tutta la sua vita per proteggerlo. E' triste rendersi conto che Irene non abbia (a quanto ci è dato sapere) una persona del genere, anche se è bello pensare (sperare) che potrebbe essere Sherlock...
Ti giuro, tutto il loro dialogo mi è davvero piaciuto, e l'ultima scena è fantastica, Irene che gli si inginocchia di fronte, Sherlock che si rende conto di quanto lei sia perfetta, Irene che lo stuzzica dicendo che qualcuno di sexy (sexy, gli dice che è sexy!) gli ha insegnato a contare i battiti del polso, e poi gli dice che ha capito, richiama il modo in cui lui l'ha smascherata in A Scandal of Belgravia senza dirlo chiaramente, e poi loro che si fissano e il richiamo al grigio e poi...
"Lei ha fame" - "Be’, allora… andiamo a cenare, no?"
*thud* rumore della mia testa che cade sbattendo sulla tastiera, perché questo è davvero troppo per una povera fangirl come me.
Insomma, hai realizzato tutto ciò che che avremmo voluto dopo A Scandal of Belgravia, o almeno, le fans dell'Adlock di certo! :P
Io personalmente è così che vorrei, Sherlock che finalmente cede, capendo che dopotutto un pochino di fame potrebbe anche averla, se Irene è la portata principale :P
E' talmente bella questo rapporto che gli autori hanno creato fra loro, questi silenzi, questo dire-non dire, questo gioco del "ceniamo insieme, Mr. Holmes", e tu sei riuscita a svilupparlo in modo egregio, piano piano, in un crescendo, proprio come me lo immagino.
Quindi complimenti e grazie! ;)
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