Recensioni per
Just the right bullets
di Alkimia
Ho trovato questa storia solo ieri e l'ho già riletta almeno una decina di volte. E fa malissimo sapere che molto probabilmente non ne vedrò mai la fine, perché scrivi da dio, e perchè i tuoi personaggi sono perfetti, ed è una delle poche fanfiction in cui Bucky come personaggio non è stato completamente stravolto. È come un libro senza finale, e non sai dove recuperarlo. Non ti chiedo di continuare a scriverla, ma un riassuntino per punti di come andava avanti la faccenda nella tua testa me lo potresti fare? Ne ho bisogno! |
Ohmiodio mi è venuto un colpo al cuore quando non ho trovato la freccetta per il prossimo capitolo. Cosa è successo? Sono passati più di due anni, non due settimane... ho un bisogno tremendo di andare avanti con questa storia dopo aver letto anche la os su James e Natasha. Per favore! |
Ciao che bello sei tornata! |
Alle medie, la mia prof. d' Italiano (che Dio la conservi ancora pimpante, sarcastica e attiva per vent'anni!!) mi diceva che le ripetizioni non andavano bene. In linea teorica, aveva ragione. |
Mi permetto di rubare un termine al commento di Madda: adrenalina. Impossibile non sentirla al termine di questo capitolo, in cui il peso del nemico che incombe diventa tangibile e la consapevolezza del pericolo si fa più concreta - per i protagonisti e per noi che assistiamo alle vicende dall'esterno. |
Presa come ero dal lavoro, i casini al lavoro e l'altro lavoro, mi metto all'opera per recensire solo adesso. |
Questo capitolo potrebbe essere sintetizzato dalla parola “amore”. Tutti si amano qui ed è bellissimo e giusto e per nulla stucchevole. |
Ciao, mi chiamo Adriana e ti scrivo per farti i miei più sinceri complimenti. Ho scoperto questa fanfiction solo ieri pomeriggio e l'ho letteralmente divorata. |
Ciao! |
Io adoro questo tuo modo di immaginare gli Avengers così uniti ma senza sdolcinatezza. Sottolinei sempre qual è la misura del legame che si è creato tra loro, riuscendo a dare risalto all’impalcatura di fili rossi che legano l’uno all’altro in maniera peculiare. |
Ciao!!! |
Eh vabbè, se mi piazzi un capitolo del genere non puoi pretendere che faccia un commento sensato. Il massimo che posso offrirti sono vagonate d'amore e squittii, di meglio non posso produrre *awwwwweggia senza ritengo* |
Da fanwriter costitutivamente incapace di scrivere long (e che quindi, in realtà, non avrebbe diritto di parola), penso che capitoli come questo siano necessari. Ogni tanto occorre fare il punto della situazione, e a mio avviso la panoramica di fatti e personaggi che hai effettuato in queste pagine non è affatto inutile, anzi - o forse parlo così perchè m'hai dato il Pepperony e quindi sono felice a prescindere. Non è da escludere, lo ammetto *fangherla indegnamente* |
Stark ha un sorrisetto da bambino che è una cosa inquietante quando si ferma davanti ai suoi ospiti e ne scruta l’espressione. Il Soldato non capisce subito il motivo di quella pantomima, poi vede gli occhi di Steve, Natasha e Barton fissi sulla grande A luminosa in cima alla torre. |
Io ero venuta fuori dalla visione di The Winter Soldier con la testa piena di sentimenti su Steve e Bucky (come ship, come coppia di amici, come individui legati in maniera drammatica da un destino sadico) che qualsiasi materiale su di loro mi riduce a ragazzetta querula e mi fa letteralmente uscire di testa. Tutto questo per dire che CI VOLEVA! Ci voleva un capitolo dedicato unicamente a loro due, un capitolo nel quale non si risolve niente, ma dove li vediamo confrontarsi non più con l’incredulità e, in un certo senso la “goffaggine” delle prime volte o con l’amore cieco da amici ritrovati, ma in cui ognuno di loro è se stesso e non un personaggio in funzione dell’altro. |