Sembra quasi strano come mi riconosca in questo testo, come mi emoziono per un nonnulla, insomma, cosa sono? Parole, semplici parole. Ma io sono affamata di parole, bramo le belle parole come le lucertole bramano il sole estivo, e anche se non è un gran paragone è l'unico che mi viene in mente. Non ho nulla da dire, perché sono senza parole. È uno scritto meraviglioso, e mi fa riflettere. Se posso, mi permetto di concludere con una frase di Tiziano Ferro. "Arriverà la fine, ma non sarà la fine" :)
A presto, e un bacio

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Bella davvero questa! Mi piace quando i messaggi si nascondono dietro le cose concrete, quando la vita si nasconde dietro il libro in questo caso. Forse la storia sarebbe stata ancora più grandiosa se poi, in fondo, tu non l'avessi detto che il libro rappresenta la vita, o una parte di essa. Forse sarebbe stato ancora più bello mostrare questo libro in tutte le sue sfaccettature, spiegare le paure e le speranze, la fiducia e la sofferenza che, con la sua fine, sa trasmettere. E lasciare magari solo le ultime frasi, a far notare l'analogia, ma senza esplicitarla tanto!
Ad ogni modo è esattamente il genere che mi piace: comunicativo, emozionante, significativo (e questa è una caratteristica rara in uno scritto, che gli fa compiere un salto di qualità)! Complimenti!
Si vede che è stata scritta "di getto", non penso sia un male: io lo faccio sempre. Mi piace questa spontaneità che evita inutili giri di parole pompose fatte solo per colpire e stupire. Una storia che mi piace davvero.

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