Recensioni per
Just one night in Barcelona.
di ringostarrismybeatle

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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21/04/14, ore 01:35

Okay, questa OS mi ha totalmente distrutto. Ma siccome, essendo affetta dal masochismo da fangirl, amo particolarmente le storie angst, non posso far altro che dire che ho adorato la tua ff. Innanzitutto mi piace l'idea generale, presa da un episodio che è realmente accaduto, ovvero la vacanza in Spagna di Brian e John. Ammetto di non aver mai pensato a questa specie di "triangolo" -chiamiamolo così- che avrebbe potuto esserci fra Brian-John-Paul. Forse perché sono molto abituata a vedere Paul come esclusiva proprietà di John, lo ammetto! XD Eppure l'idea non mi è dispiaciuta per niente :)  
Come personalità, John, avrebbe davvero potuto fare una cosa del genere e con questo non voglio dire che era una cattiva persona, assolutamente, ma per specificare che credo tu sia rimasta particolarmente vicina a quello che era il vero carattere del personaggio. Niente stona. 
Nonostante tutto però, la reazione di Paul è più che comprensibile (anche se me li immagino che poi a una certa abbiano fatto pace, è un meccanismo automatico della mia mente per non soffrire troppo ahahah non fare caso alle cavolate che dico, ogni tanto capita u.u). Comunque questo Paul tradito e a pezzi ha infranto il mio cuore, così come la realizzazione di John nel capire di aver perso il suo compagno. Anche se sembra quasi come se John avesse voluto quasi sperimentare qualcosa nei confronti Brian, più che un vero tradimento nei confronti di Paul, o almeno è questa la sensazione che mi ha dato. In ogni caso il finale mi ha davvero lasciato di sasso. Nonostante ci sia scritto che è angst, ho comunque sperato che infine Paul avrebbe perdonato John, ma nel modo in cui l'hai fatta finire tu penso sia più credibile.
Per quello che riguarda invece come è scritta la storia, ho particolarmente apprezzato il modo in cui non ti perdi mai in giri di parole, descrizioni superflue e il tutto resta molto scorrevole. MI colpisce sempre questa cosa in uno scrittore, perché è una cosa che a me non riesce mai. Mi impongo di scrivere quattro pagine di Word e finisco con venti, ed è una cosa che non sopporto perché non mi so regolare XD Quindi quando vedo storie come le tue, soprattutto OS, scritte in modo così chiaro e conciso, che vanno subito al sodo senza perdersi, apprezzo particolarmente :) 
Comunque. Ho già scritto abbastanza, quindi sarà il caso di chiuderla qui ^^" 
In conclusione, questa OS mi è davvero piaciuta. Così tanto da essermela letta tutta al cellulare e aver perso dieci gradi di vista, dato che il mio cellulare ha uno schermo piccolissimo, ma ne è valsa la pena :')
Spero di trovare presto qualcos'altro di tuo e magari do un'occhiata ai vecchi lavori, anche se penso di aver già letto qualcosa in passato. Alla prossima e ancora complimenti! 
Josie

Recensore Junior
16/04/14, ore 15:36

Ciao =)
Parto dicendoti che, stamattina, ho visto che tu avevi pubblicato una nuova storia, ma non ho potuto leggerla subito :(. Ho dovuto aspettare sei lunghe ore, ma devo dire che forse mi è servita ad andare avanti in queste. Per una volta sono riuscita a fregarmene di quelle che mi ridevano dietro tenendo la mia mente occupata nel pensare a cosa potesse essere successo questa volta ai nostri cari John e Paul. Anche io ho sempre pensato che, nell'Universo parallelo in cui la coppia McLennon è veramente esistita, John lo abbia tradito durante la permanenza a Barcellona con Brian.
Allora.. che dire della storia? Non ho veramente parole per descriverla, hai scritto utilizzando periodi che ti colpivano nel profondo, lasciandoti senza parole. Periodi così intensi da farti sentire la tristezza e la disperazione dei due ragazzi.
Partiamo, Paul va a casa di John per poterlo vedere; insomma.. erano due giorni che John non si faceva sentire, dopo il  suo ritorno da Barcellona, ed il compagno doveva vederlo. Va a casa di John e gli apre Cynthia (fino a prova contraria, John vive ancora con sua moglie e suo figlio, quindi ho apprezzato tantissimo che tu abbia aggiunto questo particolare). Dicevamo, ah si! Paul vuole vedere John che non si era degnato neanche di fargli una telefonata, forse non voleva vederlo e perché Paul avrebbe dovuto fare la prima mossa?  Probabilmente sarebbe stato più consono rispondere con un semplice ‘no’ alla domanda di Cynthia , ma Paul aveva bisogno di chiarire le cose con John.
Paul sale le scale e si ritrova in poco tempo davanti alla porta di John, apre senza bussare la porta ed entra. Il compagno sembra normale, sembra non avere troppe preoccupazioni, ma gli occhi di Paul trovano qualcosa che tradisce l’aspetto di John spensierato. Sul comodino accanto al letto trova una bottiglia di whiskey e sigarette; probabilmente se fosse stato una qualsiasi altra persona non avrebbe avuto granché da dire, che a John piacesse fumare e bere era noto a tutti. Ma Paul è il suo migliore amico, il suo compagno, lui conosce parti di John che agli altri sfuggono, lui sa che i suoi comportamenti hanno dietro qualcosa di strano. In questo caso lui sa, ha la certezza, che John abbia qualcosa che lo tormenta e i suoi dubbi vengono confermati.
John cerca un contatto dolce con Paul, ma questo ricambia con un pugno. Sembrerebbe un comportamento molto strano da parte di Paul, se non si conoscesse il perché. Abbiamo detto che John è andato a Barcellona con Brian e, come sappiamo, Brian ha sempre avuto una cotta per John, lo ha sempre visto come un ragazzo molto attraente (come tutti, del resto xD) e per questo ha deciso di scritturare quei ragazzi di Liverpool. Quindi, cosa potrebbe mai essere successo? Ma semplicemente John ha tradito Paul, il quale non vuole restare più per paura che le sue lacrime potessero sfuggire dagli occhi.
Ecco, una cosa che ho semplicemente adorato di questa storia, è la ricca presenza di dettagli che riescono veramente a farti immedesimare nel personaggio che stai leggendo e riescono a farti capire come si debba sentire nel subire quel che subisce (scusa la ripetizione >.<).
John non vuole lasciare scappare Paul, non vuole perderlo. Essendo , quindi, il più forte dei due ha un punto a suo favore; riesce ad immobilizzarlo per poter spiegare e lo convince che qualsiasi cosa faccia non è sufficiente per poter sfuggire dalla sua presa .
Ma caro il nostro Johnny, come pretendi che Paul ti perdoni? Insomma, io sono una grandissima fan della ‘McLennon’, ma dopo un simile torto fatto al tuo compagno che si è sempre fidato di te, come pretendi che lui ti ascolti? Paul non vuole fare trapelare la sua tristezza interiore, ma le lacrime fanno forza per uscire e lui ha bisogno di chinare il capo per non farsi vedere in quello stato. Nonostante le spiegazione fornitegli da John, Paul non vuole perdonarlo.
Le domande che gli uscivano di bocca senza un attimo di tregua sono state veramente molto ‘strazianti’ (scusa il termine, ma non sapevo come altro definirle :)) per me, figuriamoci per John. Sai, sono riuscita ad immaginarmi alla perfezione questa situazione perché, secondo me, è una delle più significative e triste della storia. Insomma, dopo tanti dubbi di Paul sul fatto di essere stato pensato o no durante la permanenza a Barcellona dell'amico, qual è la risposta di John? “No”. Paul, allora, capisce che non ha più niente da dire e gli fa ricordare che ha perso la persona più importante della sua vita. Scusa il termine, ma John, sei proprio uno scemo.
“Non puoi dire davvero. Insomma, sai come siamo fatti. Abbiamo tradito tutti le nostre ragazze, no?”
“Era diverso, John. Quando decidi di andare a letto con una ragazza, io non mi sento tradito. Ma ora sì. Perché io sono il tuo ragazzo. Il tuo unico ragazzo”
Questi periodi sono stati i miei preferiti in tutta la storia, quelli che ho preferito maggiormente. Insomma, Paul è il suo ragazzo, è il suo unico ragazzo. Anche se tutta la storia è un angst, sono riuscita a trovare un po’ di dolcezza che mi ha fatto comparire un sorrisetto sul volto :3.
Paul decide di andarsene e lascia da solo John, immerso nei suoi rancori verso sé stesso. Chi non sarebbe arrabbiato dopo aver mandato all’aria la relazione con la persona più importante della propria vita?
Bella, ma proprio bella bella. Io sono un’appassionata del fluff, ma un po’ di angst non fa male, soprattutto se è scritto così bene. Non riuscivo a capacitarmi di quando, mentre leggevo, riuscivo ad immedesimarmi nei personaggi e a provare le loro stesse sensazione, la loro stessa tristezza, la loro disperazione. La tua storia era colma di periodi da un significato veramente molto profondo, che mi hanno colpito dentro.
Migliori sempre di più ogni storia che scrivi, sei sempre più brava e le tue storie sempre più belle. Sono felicissima di aver ‘scoperto’ le tue storie su efp, perché mi sorprendono sempre. Idee originali e scritti alla perfezione, che altro chiedere di più?!
Penso di essermi dilungata abbastanza sperando di non essere stata scocciante :D
Non vedo l’ora di leggere un’altra tua storia, un bacio <3

Recensore Veterano
16/04/14, ore 15:26

Ma salve miss sono un genio e scrivo storie eccezionali, 
Quando ho aperto efp e ho visto che avevi aggiornato, ho mollato tutto quello che stavo facendo e mi sono dedicata anima e corpo alla lettura, non posso non recensire la storia della miglior scrittrice in assoluto.
Allora, partiamo con la recensione che è meglio ahah :D
La storia è fantastica, mi è piaciuta molto la scena, che come sempre hai descritto in tutti i minimi particolari. Non mi capita di leggere tutti i giorni delle ff basate sul viaggio di John e Brian a Barcellona ed è davvero un contesto eccezionale da dove partire.
Paul arriva a casa di John e di fretta sale le scale per dirigersi da lui, ottime tutte le sensazioni che hai descritto in questa parte, mi sono davvero messa nei panni di Paul e per un minuto sembrava che anche io condividessi i suoi stessi sentimenti.
Paul apre violentemente la porta della stanza dove si è appena svegliato il suo compagno e nota che il suo stato non è dei migliori visto che ha accanto al comodino una bottiglia di whisky e delle sigaretta. Paul lo affronta in modo serio e non si lascia abbindolare dai modi di John.
Stupenda sopratutto la parte in cui il maggiore lo intrappola al muro e Paul cade tra le ginocchia in un pianto esasperato, oddio ti adoro quando descrivi certe scene.
Poi abbiamo la parte in cui Paul tra le lacrime confessa a John di sapere tutto sul suo viaggio in Spagna e della nottata a Barcellona con Brian.
Hai descritto le scene più rosse con semplicità e delicatezza e ti faccio i miei più sinceri complimenti perché non sei caduta nella volgarità, ma come sempre hai superato te stessa.
Un'altra parte emozionante è anche la fine in cui Paul non si lascia impietosire ma corre lontano da John e quest'ultimo rimane a terra e capisce davvero di aver perso la persona più importante della sua vita.
Te lo detto almeno un'infinità di volte eppure non ho problemi a ripetertelo: Hai un grandissimo talento, scrivi in modo speciale perché tu sei speciale.  Non permettere mai a nessuno di dirti il contrario e sopratutto non pensare mai nemmeno tu.
Sono davvero fortunata ad averti conosciuta e ad avere una beta come te *minutodicommozione*.
È inutile che ti dico che la storia va tra le preferite perché è scontato, troppo scontato. Ti abbraccio affettuosamente e non vedo l'ora di leggere altri tuoi lavori,
Ti voglio bene genio ❤️

Un bacio grande grande:
La tua bocca della verità 
 

Recensore Master
16/04/14, ore 14:44

​Kia85 non scrive più fluff come si deve per colpa tua e di altre signorine che pensano all’angst. Mi state influenzando negativamente. >_<
Bando alle ciance, vedi come mi influenzi? Mi fai piacere l’angst. Ma non in modo, “oh, sì, bella, brava”. No, sono tipo “maledetto Lennon, come ti sei permesso, ora corri dietro Paul e vedi di rimediare”. Ancora un po’ e mi gettavo a terra disperandomi come una scema ed è colpa tua. Mi fai fangirlare per le tue storie come non mi capitava da tempo.
L’inizio con il pov di Cynthia non me l’aspettavo, ma è stata una bella scelta, come se stessimo entrando piano piano in questa storia molto triste ed entrarci così è necessario per poterla affrontare e apprezzare meglio.
Poi vediamo questo Paul totalmente rassegnato al pensiero che John non abbia più bisogno di lui. E già lì volevo solo abbracciarlo forte. Mi ha fatto una tenerezza, povero cucciolo.
Poi nella scena con John, c’è un passaggio che mi è piaciuto davvero tanto:
“Mi sei mancato, in questi giorni, piccolo.”
Ma pronunciando quelle parole, John non si rese conto di aver firmato la propria condanna a morte. Avrebbe potuto dire qualsiasi cosa, in quel momento. Avrebbe potuto ingannare Paul con una frase qualunque, avrebbe potuto negare ogni cosa fino alla morte.
Ecco, è straziante questa consapevolezza di John, che sa bene di aver combinato un macello e che è stata solo colpa sua. Rende davvero tutto più triste, perché vorresti scuoterlo e dirgli, “Ma sei idiota?!”
E poi i suoi tentativi di giustificazione, con la speranza che Paul possa perdonarlo, sono deboli, si vede proprio che non ci crede e mi chiedo, allora, se sia davvero così, se davvero non abbia più bisogno di Paul. Se fosse così, allora dovremmo fare una chiacchierata, io, te e John e vedere di risolvere questa cosa, perché no, non si può. John deve avere sempre bisogno di Paul. >_<
Difatti mi stavo sciogliendo, quando scrivi, “Perdere Paul significava perdere ogni cosa”. Esatto, è così. Poche parole di una potenza assurda. Brava.
Alla fine abbiamo la risposta di John alle continue domande di Paul e lui risponde sinceramente. E anche se ho apprezzato il coraggio di questa scelta, fargli dire un no secco, dall’altra parte pensavo che ora non c’era modo di tornare indietro. Quel no era proprio la fine e ho letto e riletto tutta la parte restante, senza la speranza di vederli insieme e felici. E non so se hai presenta, che sensazione sia, ma non è affatto bella.
Questo non vuol dire che non l’abbia apprezzata, anzi, mi è piaciuta moltissimo.
Complimenti, però adesso una fluff, piccina picciò, ok?
Tanti bacini :3