Allora...sono fortemente indecisa. Non riesco a decidere se sia o meno una buona idea quella di lasciarti una mia recensione: non mi faccio sentire da un secolo e mezzo e magari non sei pronta per leggere di nuovo le mie deliranti opinioni e i miei schizofrenici pensieri. Magari per l'emozione ti fai venire un coccolone e io dopo non potrei mai più uscire dall'angolino nel quale mi sono autocostretta a stare per punizione!
Sono davvero indecisa.
Scherzi a parte, mi scuso sinceramente per averci messo così tanto a smuovere il mio pesantissimo culo e di arrivare solo adesso per recuperare tutte le novità che ho in arretrato - so che non ha senso dirlo proprio mentre sto tentando di scusarmi, ma é meglio mettere un po' le mani avanti se teniamo conto dei miei precedenti e cronici casi di pesaculaggine senza speranza. In ogni caso, non so quanto ci metterò a rimettermi in pari - cercherò di fare il prima possibile, promesso - perché in questo ultimo periodo mi è un po' passata la voglia di stare attaccata al computer e quindi diciamo che devo ricominciare, ehm....a prendere la mia "dose" XD
Ora giuro che smetto di scartavetrarti le palle con questo mucchio di idiozie noiose e noiosissime e cominciamo a parlare di questa one-shot che, come qualsiasi cosa prodotta dalle tue manine sante e dalla tua mente geniale, non posso fare a meno di apprezzare - attendo ancora con impazienza di leggere quel capolavoro che deve essere la tua LISTA DELLA SPESA!
*Latis, con occhi sbrilluccicanti di adorazione e sincera ammirazione, solleva la lista della spesa di Ero come se fosse Rafiki che presenta Simba alla Savana per la prima volta. Il supermercato si scioglie in una commossa ovazione*
E' passato così tanto tempo dall'ultima volta che mi sono messa a parlare con qualcuno del caro Tommolo. Oh Tommolo, Tommolino mio, sarò ancora capace di parlare di te nel modo giusto? Di riuscire a scardinare e demolire la tua enigmatica virilità utilizzando solo e soltanto i miei affettuosi e imbarazzanti e dolcettosi appellativi?! Ma certo che sì! E cominciamo subito, diamine!
La prima cosa che mi é passata per la mente appena ho cominciato a leggere, é stata questa: WALBURGA E ALPHARD SONO FRATELLI?!? DAVVERO?! Perché io non lo sapevo? Perché?! Perché sono una torda, ecco, perché, e dire che ci sarei anche potuta arrivare con un minimo di ragionamento. Mi piace molto questo intricato triangolo amoroso, specialmente per il fatto che Alphard Black é il personaggio secondario per eccellenza (in tutta la saga quante volte ancora sarà stato nominato, a parte quelle poche volte in cui lo ha citato il nipote Sirius?). Ammetto di aver capito solo grazie alle note in fondo che Tommolo caro si era spupazzato senza ritegno Walburga solo per ottenere i servigi e la lealtà del fratello. Ho trovato molto suggestiva anche l'idea che il caro nipotino di Salazar abbia delegato tutto il lavoro sporco a quel povero Cristo di Alphard, ma soprattutto mi é piaciuta l'idea di Tom che aveva deciso fin dall'inizio di incolpare Hagrid di tutto il casino che tirerà insieme durante il quinto anno con quel simpatico animaletto del Basilisco.
Molto bella l'idea, mi piacerebbe sapere che cosa te l'ha ispirata.
Ma la cosa che mi è piaciuta di più, insieme a quel bacio-non-bacio-che-forse-era-un-bacio-e-che-mi-ha-fatto-schifo-ma-forse-non-troppo tra Alphard e Tommolo - mi é venuta la pelle d'oca, cavolo: Alphard che sbatte Tom per terra e probabilmente, se avesse un po' più di spina dorsale e meno sentimenti nei confronti del nostro fascinoso Riddle, lo strafalcerebbe di botte ma poi quello sfoderà le sue armi migliori: voce soave, occhiatine seducenti, una mezza strusciatina che non fa mai male e il rampollo dei Black é già bello che partito per la tangente e tanti cari saluti anche a quella stronza di sua sorella...sicura che qua non ci stava una bella lemon?! Anche appena accennata? - é stato il modo in cui hai costruito la similitudine tra Walburga e la triste Ofelia! Stupendo, davvero stupendo! Perché all'inizio, a parte per la purezza verginale, sono due personaggi che sembrano non avere nulla in comune. Io ho sempre visto Ofelia come un personaggio fortemente remissivo, più propenso ad accontentare e accettare le decisioni di Amleto - fino alla morte - piuttosto che far valere la proprio opinione; mentre Walburga, sì, anche lei é un personaggio di cui non si sa davvero moltissimo: sì, Sirius ci fa sapere che era mezza matta, ossessionata dalla purezza di sangue e dagli alberi genealogici e gran fumatrice, ma la stragrande maggioranza del fandom e anche io (che sia in errore o meno non ci é dato saperlo) la descriviamo come una persona decisa, autoritaria, capace di far sentire la propria voce al di sopra di tutte quelle degli altri e di trascinare le persone. Insomma, non c'entravano una mazza l'una con l'altra. Ma poi entrambe vengono ferite, allontanate e abbandonate dall'oggetto del loro amore ossessivo e totalitario e lentamente entrambe scivolano sempre più a fondo, in un buco fangoso e scivoloso dal quale non usciranno mai più. In esso la prima troverà la morte; la seconda la pazzia.
Spero che queste frasi senza senso, buttate insieme in un percorso logico che é noto solo a me, ti abbiano fatto capire che la one-shot mi é piaciuta davvero moltissimo. Forse ha qualche frase un po' complicata e dovrò rileggerla due o tre volte ancora per apprezzarla come merita, ma é stupenda, davvero stupenda.
Vola dritta dritta nelle mie ricordate.
Sei bravissima come sempre, mi ricordavo bene io ;)
Ti mando un enorme e sbausciosissimo bacio.
Latis. |