Incredibile. Hai una scrittura molto "cinematografica" nel senso che riesci a creare delle immagini abbastanza vivide quando scrivi, senza soffermarti per periodi infiniti su chi pensa cosa e per quanto tempo, ergo scrivi davvero davvero bene! Davvero, potevo davvero vedere Roger e Syd parlarsi alla fine della tua storia. Grazie anche per questa bellissima one shot. 

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E’ come entrare nella stanza, nella mente, nel cuore di Roger. La sua necessità di rifugiarsi nell’immagine di colui che è l’amico per eccellenza, ma anche il fantasma e il senso di colpa. Quasi un paradosso ma mi colpisce tantissimo questa sorta di dualità. E Syd è una sorta di Peter Pan ( mio malgrado con lui finisco sempre sul favolistico), anzi l’ombra di Peter Pan. Si insinua, è folle, rassicurante, infantile e terribile… E però è l’ancora di salvezza dagli incubi e dell’oscurità. Mentre leggevo è stato impossibile non farmi venire alla mente the final cut :

Through the fish eyed lens
Of tear stained eyes
I can barely define the shape of this moment in time
And far from flying high in clear blue skies
I'm spiralling down to the hole in the ground
Where I hide

[…]And if I show you my dark side
Will you still hold me tonight
And if I open my heart to you
And show you my weak side
What would you do

[…]
Thought I oughta bare my naked feelings
Thought I oughta tear the curtain down
I held the blade in trembling hands
Prepared to make it but just then the phone rang
I never had the nerve to make the final cut


Alla prossima ff –che spero giunga presto ^^-
(Recensione modificata il 09/06/2014 - 06:19 pm)

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Molto molto bella, era da un po' che non facevo un giro qui e appena ho letto 'taglio finale' ho subito aperto la tua storia.
Semplice, delicata, mi piace molto l'idea che hai dato di Roger: un uomo logorato dagli anni.
Beh Syd sempre il raggio di luce nei momenti bui di Roger


Complimenti sei stata bravissima, alla prossima :) <3

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Delicata, tenerissima. Il nostro Roger, il superuomo fragile, alle prese con gli spettri del proprio passato non sarebbe potuto essere più credibile. A mio parere, hai centrato un punto fondamentale: Waters - secondo me - è quello che, più di tutti, non è mai riuscito a perdonarsi per aver abbandonato Syd...e i numerosi tentativi di scacciare quel fantasma troppo ingombrante, quel rimorso pungente, non sono mai andati del tutto a buon fine. Tenevano tanto l'uno all'altro, di questo sono certa, malgrado come sia andata a finire...
Insomma, mi hai trasmesso delle emozioni, il pregio più importante di una storia. Complimenti ;)

Semolina

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