Una storia davvero ben scritta, su un tema assai poco trattato qui su EFP e che tu hai saputo raccontare in maniera vivida, vera, senza inutili sentimentalismi, mostrando tuttavia l'orrore e la crudeltà di una guerra che da troppo tempo continua a perdurare. |
Terza Classificata al Contest "Emozioni al Primo Sguardo" di FairLady@EFP
Forma e Stile Non sono una sostenitrice sfegatata della prima persona, lo devo ammettere, forse perché quando provo a utilizzarlo io combino solo disastri. Sempre più spesso, però, mi è capitato di imbattermi in storie narrate in prima persona ed entusiasmarmi, come nel tuo caso. Mi è piaciuto molto e credo che il punto di vista di uno dei protagonisti fosse anche il modo migliore per rappresentare questo rapporto contrastato e contrastante. Non hai utilizzato un vocabolario particolarmente difficile o elaborato, tenendoti in linea con un registro semplice che deve appartenere a un ragazzino di dodici anni. 9/10 Originalità e Utilizzo dello scatto Trovo la strada che hai scelto di intraprendere una delle più originali in cui mi sia imbattuta. Hai avuto coraggio perché l’argomento è scottante, e sicuramente questa cosa paga. Inoltre, guardando lo scatto che hai preso in considerazione, credo non mi sarebbe mai venuta un’idea simile, tanto più che il finale angst non è proprio nelle mie corde. Nel tuo caso, però, l’ho comunque apprezzato perché anche se, da quanto si può capire, i due ragazzi cerchino e trovino la morte prima che la vita – e il destino – scelga per loro, riesci a dare un senso positivo a questa fine. La rivincita del senso di fratellanza e dell’amicizia su delle faide che solitamente vanno al di là del sangue e del legame. Ne va da sé che lo scatto sia stato utilizzo al massimo delle sue potenzialità, rendendo vivida nella mente del lettore l’immagine di questi due ragazzi strappati alla gioventù troppo presto che si suicidano – posso dire suicidano, immagino, anche se in effetti uno uccide l’altro – per non sprecare l’affetto fraterno che in passato li ha resi felici. 10/10 Giudizio personale Sono quasi sicura di non aver alcunché di nuovo da aggiungere rispetto a quello che ti ho scritto nella sezione riguardante l’originalità. Ho apprezzato questa storia per tutte le motivazioni già scritte precedentemente, anche se forse, amante come sono io dei lieto fine, avrei preferito che i due ragazzi sopravvivessero. Sei stata comunque bravissima nella scelta della trama, nella descrizione del momento, della situazione e nella caratterizzazione dei personaggi. Nonostante sia una storia piuttosto breve riesci a rendere chiaramente l’idea della realtà in cui vivono e del “plagio” mentale a cui possono essere sottoposti, talmente pressanti da portarli a un gesto estremo. Devo farti davvero tanti complimenti. 9/10 Eccomi qui... :) fammi sapere qui su EFP quale storia vuoi che recensisca come premio al contest. Ciao! FairLady |
Mi piace. Anche se il protagonista è un bambino, si sente benissimo che è un bambino precocemente invecchiato dalla guerra, che possiede per questo uno sguardo lucido, stanco, disincantato. Il finale, devo dire, è la parte che ho preferito fra tutte, perché si vede benissimo come la guerra abbia il potere di logorare tutti. La frase finale è semplicemente commovente, di quelle che restano impresse. |