Ciao! Pensavo fossi morta o sparita nel triangolo delle Bermuda, non aggiornavi più nulla! Immagino tu abbia avuto dei problemi, quindi che dire, se non "per fortuna sei tornata!" (e con una one shot fantastica devo dire ;) )
Sì, è una one shot davvero belliffima u.u
Prima di tutto la foto *sviene di nuovo mentre la guarda nell'altra pagina* è fantastica, con quel gran figone di Javier (invece quell'altro è ridicolo con i baffetti di Dalì, ma tralasciamo). L'hai fatta tu? Perchè mi piace un sacco *-*
Passiamo alla storia, che secondo me è costruita su alcuni elementi fondamentali (colpi da maestra direi).
Innanzitutto lo stile: la scrittura in seconda persona personalmente mi piace tantissimo, perchè credo porti il lettore vicinissimo al personaggio, senza dover ricorrere alla prima persona, che offre un punto di vista più limitato. Inoltre hai uno stile particolare. Il lessico non è particolarmente complesso (e meno male, io ODIO lo stile barocco e sovraccarico), perciò la tua scrittura risulta scorrevole. Il ritmo è incalzante, secondo me adatto per one shot introspettive come questa, così il lettore non si annoia.
Poi, poi, poi... Arriviamo all'idea geniale: LA PREGHIERA. Come cavolo ti è venuta? Perchè è semplicemente fantastica! Ha reso benissimo lo scontro nella mente di Federico tra quello che vorrebbe fare e quello che gli hanno insegnato essere sbagliato, una specie di scontro es-superio reso molto bene e molto poetico.
E che dire della zolletta di zucchero? Aw, lì ho pensato di morire, perchè mi immaginavo Pattinson e il nostro Javier nella scena e... *vomita arcobaleni* era una cosa fantastica!
In conclusione: sei bravissima con lo slash, continua assolutamente a scrivere storie così! Poi a quanto pare quei due non hanno mai fatto niente di concreto, anche se io ho qualche dubbio, ma la storia è strutturata davvero bene. E sappi che me ne aspetto altre su Federico, perchè su questo sito ci sono la fanfiction su Dante (dico, su DANTE) e non su Garcia Lorca, che è mille (che dico, mille? Un miliardo!) di volte più interessante e più figo!
Me racumandi neh, che ne voglio leggere altre!
Dopo questo attacco di logorrea alla tastiera ti saluto, alla prossima!

Dromeda

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Leggendo qua e là…

Chiara è la tua scrittura,
scorrevole, fresca, coinvolgente,
virgole e punti al giusto posto.
Fervida la tua fantasia.
Originali certe trovate:
la preghiera; la carta, il disegno.
Mi piace, nelle tue storie,
il richiamo all’arte e alla letteratura.
Le scene amorose, descrivi, con naturalezza,
realismo, dolcezza, semplicità,
sei diretta, esplicita,
ricche di particolari sono,
e mai nel volgar sconfini.
Così, più volte mi vien in mente:
“Chiare fresche e dolci acque
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna”…

Ciao Laricampo

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Ciao!
Innanzitutto: bellissima idea!
È una one-shot nemmeno tanto leggera nei contenuti (come sfortunatamente spesso capita) e molto originale.
L'hai resa in maniera impeccabile, senza dilungarti in descrizioni inutili e le scene erano molto coinvolgenti.
Mi è piaciuto molto il modo con cui hai accostato la preghiera con i ricordi del ragazzo, creando un'antitesi fra sacro e profano perfetta!
Bella la frase finale
'Deve essere così, e nemmeno pregare può servire ad evitarlo'

Complimenti e spero di leggere presto qualcos'altro di tuo!

D3

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Ciao Blue !
La storia e davvero passionale , conosco Dalì ma non conosco Lorca ( perdonami , vedrò di rimediare ^_^) . Mi piace il tuo modo di scrivere ; scorrevole che ti fa volere di più ....... la trovata del sacro e profano e geniale , mi sono persa tra preghiere e passione ehhehehehe
Complimenti !!!!.... e grazie di condividere con noi le tue storie e la tua fantasia .
Un abbraccio Lilo

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Ciao Bluestarmoon! Questa shot mi è piaciuta motlissimo per diversi motivi. Prima di tutto hai uno stile molto elegante e scorrevole, che appassiona. La struttura del testo, poi è geniale: sacro e profano trovano un perfetto equilibrio senza appesantire la lettura. Beh poi che dire dei protagonisti: Lorca e Dalì dovevano stare insieme! Quella zolletta di zucchero ha reso un po' più dolce la triste realtà della loro storia. Besos

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