Recensioni per
L'Arc-En-Ciel
di PurpleStarDream

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/06/14, ore 22:56

è una storia stupenda! hai fatto capire perfettamente i sentimenti che provano steve e tony, facendo immedesimare intensamente il lettore,hai toccato tematiche molto delicate e lo hai fatto veramente bene! complimenti :)

Recensore Veterano
28/06/14, ore 19:30

Permetto che quindici minuti fa ho finito di leggere Noi ragazzi dello zoo di Berlino, che ho iniziato ieri, e quindi questa ff mi ha trovato proprio dell umore adatto! Ma non nel senso che mi ha sconfortato o sconvolto. È apparsa come una profetica introduzione a una dipendenza, che ho apprezzato per il modo delicato e maturo in cui è scritta!! Tirando le somme mi è piaciuto molto e devo dire che mi ha anche incuriosito, adesso devo assolutamente farmi un giro sul tuo account per scoprire altre tue storie scritte nello stesso modo, semplice, crudo e in un certo senso raffinato :) Alla prossima

Recensore Veterano
02/05/14, ore 01:12

E' davvero un piacere rileggerti alle prese con la Stony.
Come al solito, riesci ad affrontare queste tematiche molto delicate in maniera veramente egregia, senza sbavature e senza renderle ridicole.
Certe dipendenze sono difficili da abbandonare, specie quando sono così radicate e nonostante uno abbia una persona accanto che lo ama.
Nel caso di Steve e Tony è ancora più difficile, visto che entrambi sono intrappolati nello stesso tunnel.

Bravissima come sempre, spero di leggerti presto.
Un bacio.

(appena trovo un po' di tempo, leggo anche l'altra mini long, promesso!)

Recensore Junior
29/04/14, ore 00:21

Altra ff fantastica, questo argomento avrai capito mi interessa molto e come lo affronti tu mi piace davvero molto! Le storia e' disincantata, senza alcun pregiudizio, la descrivi con una normalità disarmante ed e' proprio così che vede l'autolesionismo Tony, e' una cosa normale per lui come per altre persone e' normale essere ossessionati dal calcio ad esempio. Lo fa perche' lo fa stare bene e nessuno può dargli torto, non fa del male a nessuno lo fa solo a se' ma e' talmente accorto da farsi male solo quel tanto che basta per svuotare la testa dai pensieri negativi oppure per riempire il vuoto che sente dentro e tutto questo lo fa stare bene senza rimorsi. Poi c'è Steve, la sua ossessione ha talmente preso il sopravvento su di lui che inizia a vederla come una cosa negativa come quelle che lo hanno spinto a cominciare a tagliarsi. Uno completa l'altro in una maniera tanto dolce che fa andare oltre alla loro ossessione e riescono a superarla insieme sostituendola con un piacere che coinvolge entrambi. Soffrono insieme e ognuno soregge l'altro, e' un'immagine davvero perfetta di questa coppia insolita e con insolite passioni, ma non per questo meno normale e amabile dalle solite coppie 'classiche'! Scrivi piccoli capolavori! Ti apprezzo sempre di più! Davvero incredibile:)! A presto:)

Recensore Veterano
27/04/14, ore 17:59

Mi trovo qui  e non so davvero come recensire questa storia, non è una cosa negativa, affatto, in caso tu pensassi il contrario. 
Diciamo che, personalmente, mi colpisce abbastanza e so di cosa si parla. A prescindere odio le etichette, sia chiaro, e quando praticavo l'autolesionismo artistico (come lo chiamano gli altri) non mi sono mai definita in alcun modo, ma in fondo la società ha sempre bisogno di dare un nome alle cose, ed ecco che saltano fuori i cutters, gli alcolisti, i masochisti, i ninfomani, i deviati e quant'altro. Certo, spesso e volentieri anche io se penso alla necrofilia, ad esempio, mi chiedo quale gusto possa esserci a fare sesso con un cadavere, o come faccia una persona a provare pulsioni sessuali per un cadavere. La parola matto vien da sé, ma io non la considero mai un offesa, ci sono così tanti meccanismi nella mente umana, nulla viene fatto per caso, tutti i comportamenti nascono da qualcosa. Sono pure convinta che se un essere umano ha tali pulsioni, significa che è scritto nel nostro DNA, ma la civilizzazione ci ha insegnato cosa è giusto e cosa sbagliato. Giusto e sbagliato per chi, poi? 
Odio essere umana, perché questo mi porta ad aver paura e giudicare ciò che non comprendo, nonostante non mi ritenga una persona chiusa. Purtroppo è nella natura umana farlo ed in fondo psicologi ed altra gente non sono da biasimare per il fatto che non riescano a comprendere certi atteggiamenti, e puntino il dito sempre e comunque. 
Steve è l'essere umano più umano che ci sia, e questo lo porta a scontrarsi con i suoi desideri e le sue pulsioni, ed è in conflitto con se stesso. Tony è meno umano di lui - e questo non vuol dire che sia una persona peggiore o migliore - ed accetta il suo modo di essere, si abbandona alla sua natura come farebbe un animale selvaggio. Perché combatterla e stare male, alla fine?
Come al solito sono sempre beneassortiti, questi due, ed adoro il modo in cui caratterizzi sia l'uno che l'altro. E niente, la storia mi è piaciuta molto, è sempre un piacere per me leggere di questi argomenti.