Hi! <3
A quanto pare se non mi cimento in queste recensioni negli orari più improponibili non sono io.
In questo momento sono le 02:14 e sto prendendo appunti per scriverti, ma probabilmente non riuscirò a finire e pubblicherò un altro giorno, o molto più tardi, comunque sappi che questo commento è in cantiere da un po'. :"3
Nonostante sia piuttosto bello nel complesso, devo ammettere che l'inizio di questo capitolo mi ha un po' delusa :c
Perfettamente corretto dal punto di vista espressivo / ortografico / grammaticale (o se c'era qualche svista mi è sfuggita, quindi comunque nulla di grave!), ma il ritmo ha perso molto dai capitoli precedenti! In particolare mi ha fatta storcere il naso quell'esordire in uno dei primi paragrafi con "Quella mattina non fece nulla di speciale": preannuncia due scenari al lettore.
Nel primo, fidandoci della voce narrante, non succederà nulla di speciale. Lo suggerisce anche il verbo, fece e non avrebbe fatto. Stai comunicando al lettore di non aspettarsi nulla, non va bene.
Nel secondo, non fidandoci della voce narrante, siamo portati a supporre che, se indichi che non avverrà nulla, è probabile che invece qualcosa avvenga - del resto perché parlare di un giorno perfettamente normale? E' completamente inutile ai fini della narrazione! Utilizzi pertanto una frase che sembra voler "prendere in giro" il lettore e che è stata usata così tante volte, letta e riletta, che già sappiamo leggendo di starci preparando a qualcosa.
Del resto c'è da considerare che già nei capitoli precedenti hai informato i lettori che i diciotto anni di Rose saranno una bomba ad orologeria, quindi sarebbe bastato il riferimento - magari più ampliato a "riprendere il filo" della narrazione - a creare un'aspettativa.
Ma ti prego, ignora la mia disquisizione che ho realizzato solo ora quanto sia lunga e pallosa, se mi consenti il termine.
So diventare incredibilmente noiosa e me ne scuso, ho sollevato una polemica su sette parole! Il greco mi distrugge.
L'aspettativa comunque non viene delusa, e finalmente entrano in gioco i miei amati Dalek **
Non hai idea di che grande passione io nutra per questi esseri diabolici, ho perfino un peluche parlante che strilla "EX-TER-MI-NATE!" in camera <3
La tua descrizione, comunque, vince su TUTTO.
"Sembrava un enorme pepiera di metallo con un braccio simile ad una ventosa e l'altra ad un frustino col buco. Al centro aveva questa specie di lungo occhio metallico con la luce blu"
Qui, te lo giuro, sono scoppiata a ridere immaginando un Dalek che strepita con la sua vocina metallica qualcosa del tipo "VUOI-DEL-PE-PE?"
:"""""""D
Come mai i Dalek sono gli ultimi della loro razza? Cioè, di nuovo?
Nella NewWho ogni due episodi compaiono dei Dalek "ultimi della loro razza"! Sono ovunque ormai... Ma questo non è certo un tuo demerito, anzi. Perfettamente in linea con lo stile delle sceneggiature originali c"":
Infine, ti faccio un paio di annotazioni meramente linguistico stilistiche che sei liberissima di non prendere vagamente in considerazione, i miei sono sempre e solo consigli ;)
Nell'ordine in cui li ho trovati nel testo:
* "Lei però ebbe l'istinto di rispondere “Libero di provarci” sapeva che non l'avrebbe fatto e infatti lui rimase un paio di secondi finché non si mosse verso un ragazzo dietro di lui e gli puntò l'arma contro."
In questo periodo ho sentito mancare il respiro: la punteggiatura esiste per un motivo, qualche virgola e magari un punto la renderebbero assai più agevole da leggersi.
* "l'unico posto dove poter uscire" ... sono abbastanza convinta che si dica "DA dove poter uscire". Potrei sbagliarmi, comunque.
* "La sfortuna volle che quella sola entrata fu chiusa da una porta spessa cinque centimetri." Non ne sono sicura al 100%, ma credo che il passato remoto di essere sia fuori luogo... andrebbe meglio "fosse", o per rendere meglio l'azione puntuale di venir chiusa, "venisse". Dipende dal messaggio che vuoi far passare.
*Diffusamente, e soprattutto verso la metà del testo, hai spezzettato molto le frasi con dei punti fermi. Mi riferisco particolarmente a questo brano: "In un angolo ecco spuntare con lentezza una vecchia cabina telefonica blu. Il rumore allarmò i dalek che si prepararono con le armi davanti a lui.
La cabina si materializzò completamente e dopo pochissimi istanti ne uscì fuori un uomo. Uomo si fa per dire poiché aveva l'aspetto di un ventenne.
Rose non poté non sorridere entusiasta e sollevata di vederlo lì. Come quando fai un brutto sogno e finalmente ti svegli."
La sensazione che dovrebbe dare al lettore l'arrivo del Dottore è un sollievo, se pur momentaneo, una speranza di salvezza.
Quello che riceve è ansia, causata dall'incedere interrotto del periodare.
* Attenta inoltre a qualche piccolo errore di battitura che fa perdere un po' a una piacevole lettura come quella dei tuoi capitoli!
Detto ciò, io ho decisamente rotto abbastanza per oggi!
Non vedo l'ora di sapere cosa accadrà nel prossimo episodio (perché questo è finito con la terza parte, right?)...
Altro che due parole, temo di aver scritto decisamente troppo >//<
Detto ciò, mi dileguo.
C U soon!
-Lilith
PS: ti ho cercata su yt, ma non ti trovo :c |