Recensioni per
Una notte di novembre
di Soqquadro04

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/05/14, ore 22:02

Bellissima, Soq. 
Favolosi flash-back intervallati dal presente o forse il contrario, ma si intersecano così bene, da non riuscire a capire dove finisce l'uno e dove comincia l'altro.
E il cuore sanguina anche da fermo – anche se non è nulla più che un muscolo gelido si crepa, e fa male (se potesse non soffrirebbe più – se potesse farlo, quel dolore sarebbe già sparito, lontano, qualcosa che non gli apparterebbe nemmeno. Se solo potesse – se non ci fosse lei).
Questi sentimenti provati, persino con un cuore fermo, così forti. Un cuore che continua a sanguinare. Un dato realistico che non dovrebbe esserci nella vita di un vampiro, ma che esprime esattamente quello che sente.
Ma Elena è lì – Elena che si impedisce di piangere, Elena che gli stringe il viso per obbligarlo a rimanere immobile, a respirare, a lasciar passare la prima ondata di rifiuto (Elena che quando sente il pianto bloccarglisi in gola lo lascia andare – Elena che scompare in un battito di ciglia e lascia che gridi, che frantumi i ricordi, che distrugga quel che può essere distrutto perché tutta quella rabbia, tutta quella sofferenza da qualche parte devono uscire oppure impazzirà).
Questo è Damon, è il suo carattere, è il suo essere, il suo dolore. Perfetto.
Si lascia cadere a terra e non ha più la forza nemmeno di respirare – getta il capo all'indietro e le lacrime continuano a scendere e a che serve darsi la pena di asciugarle, se non può fermarle (e solo Dio sa quanto vorrebbe poterlo fare – perché odia sapere di poter ridursi così, nonostante tutto ancora detesta la possibilità che ci siano persone in grado di farlo soffrire così)?
Non dovrebbe respirare, eppure ci prova. L'umanità che resta. Questo Damon è più umano che vampiro, perché sono gli umani a sentire il dolore. Fantastico. L'uso delle parentesi dà ancora più espressione ai suoi pensieri, al suo dolore.
A che serve rimanere ancora, ostinarsi ancora a cercare di salvare il mondo?
A cosa serve?

Queste due frasi sono una meraviglia. Come fare ad andare avanti di fronte ad un dolore così grande? A cosa serve? Che senso ha?
Elena torna e si vede che ha pianto – Elena torna e lo sa che nemmeno il tempo è abbastanza per guarire certe ferite (ferite che non diventano mai neppure cicatrici – sanguinano sempre, ad ogni pretesto, ogni ora minuto secondo).
Elena torna e la prima cosa che gli dice non è mi dispiace, non è – non è andrà tutto bene (perché lo sa che non andrà tutto bene – mai più).

Niente sarà più come prima. Ed è Elena che gli è vicina, è per lei che Damon deve cercare di essere ancora forte. Perché lo sa che non andà tutto bene. 
Elena torna e la prima cosa che gli dice è l'unica realtà che è in grado di accettare.
«Troveremo un modo – tornerà, Damon.»

Può solo dirgli che tornerà. Non possono arrendersi, finché c'è ancora speranza.
Stupenda Shot. Scritta benissimo e molto vera.
Ciao :)
Erule

Recensore Veterano
14/05/14, ore 11:37

Ciao :)
che cosa spettacolare hai scritto...
Troppo toccante questo parallelismo tra la nascita e la morte di Stefan. E Elena sul finale? L'ho amata troppo e quel suo 'troveremo un modo' è stato perfetto. 
Bellissimo tutto, complimenti. Davvero una lettura emozionante, grazie per averla condivisa.
Chiara

Recensore Veterano
13/05/14, ore 21:12

Oh mio dio! Anzi visto che hai citato Rick Riordan all'inizio è doveroso che io dica Oh miei Dei! xD
Ok, questa è stata l'unica nota felice di tutto quanto, perché per il resto, ho pianto.
Ho pianto perché la tua storia mi ha ricordato la morte di Stefan e non ce l'ho fatta. Ho pianto perché io credo che tu sia riuscita a descrivere perfettamente quelle che Damon ha provato.
Mi sono emozionata tantissimo. E' stato veramente difficile leggerla e non perché fosse brutta o altro, ma perché la morte di Stefan è ancora un tema abbastanza delicato, difficile non farci emozionare con queste parole. Difficile non farci piangere.
Complimenti, veramente, sopratutto perché hai messo in risalto il carattere forte di Elena. Perché lei è stata quella pronta a sorreggere Damon nella sua lenta caduta, è quella che non si è arresa, che non si accontenta di semplici consolazioni all'uomo che ama e dice che tornerà. E un po' lo fa per lei, perché anche Stefan lo ha amato - e adesso lo ama ancora - ma lo fa specialmente per lui. Perché non vuole vederlo in quello stato, perché lui fece lo stesso per lei, non arrendendosi, perché lo ama.
Damon ha bisogno di quelle parole di quel "troveremo un modo".
Quindi non solo complimenti (ancora, ancora e ancora), ma anche grazie.
Mia.

Recensore Veterano
13/05/14, ore 21:07

Sto piangendo come una fontana.
Ma come fai a scrivere in questo modo sublime?!
Amo il tuo stile e le tue storie.
Anche se mi uccidono ogni volta.
Alla prossima :)
Ale