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di no_light_

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/02/16, ore 15:26

Ehi...ehi...c'è qualcuno??? Ok questa ff è bellissima però ho notato che non aggiorni da un po'... Giusto un po'... Anyway questo è solo un capriccio però è fantastica questa storia e bé...sarebbe bello che la continuassi.
Giordi

Recensore Master
20/08/14, ore 14:06

ahwww che 2 patatiii
son curiosissima
alla prossima
un bacione

Recensore Junior
19/08/14, ore 16:51

Assolutamente perfetto...amo questa storia,continua appena puoi,sono curiosissima!!

Recensore Veterano
18/08/14, ore 18:06

Mi sento male e non sto scherzando..........

Aveva notato che Chloe era solita sedersi lì, ma non in compagnia; pranzava sempre da sola e gli sembrava molto strano visto che era una tipa abbastanza socievole.
Si avvicinò e si sedette accanto a lei.
La bionda non si era accorta subito della sua presenza, quindi sobbalzò leggermente quando voltandosi se lo trovò davanti.
‹‹Sono così brutto?››
‹‹Non sei brutto, sei solo silenzioso e quindi non mi sono accorta di niente – ridacchiò Chloe, alzandosi per svuotare il vassoio – Ti va se ti accompagno in classe? Adesso ho educazione fisica, quindi più tardi arrivo meglio è››
‹‹Va bene, tanto la mia professoressa di geografia è solita arrivare con un quarto d’ora di ritardo››
Lasciarono la mensa poco dopo, camminando tranquillamente fra i corridoi dove invece gli studenti correvano a destra e sinistra per cercare di non fare tardi.
‹‹Oggi siamo destinati ad arrivare tardi alle lezioni, eh?››
‹‹Vero – rise il riccio, tornando subito serio – Io vorrei farti una domanda, ma non vorrei risultare impertinente o sfacciato. E non so nemmeno perché te lo sto dicendo rendendo il tutto decisamente ridicolo››
Chloe, invece, lo trovò decisamente tenero e, reprimendo la voglia di scompigliargli i ricci, rispose ‹‹Tranquillo, chiedimi pure. Se mi avesse dato fastidio te lo avrei detto subito››
‹‹Ehm… ecco, oggi ti ho vista da sola in mensa. In realtà mi sono accorto di questo già da un po’ di giorni e volevo chiederti il perché. Mi sembri una ragazza simpatica e socievole, perché nessuno pranza con te?››
‹‹Sinceramente non so dirti il motivo. Di solito riesco ad ambientarmi subito, ma a parte te e Liam non conosco nessuno qui. Certe volte ho anche pensato di venire da voi e sedermi, almeno avrei conosciuto i vostri amici, ma poi sono rimasta al mio tavolo per vergogna – mormorò piano Chloe arrossendo – Effettivamente odio passare la pausa pranzo da sola, ma non posso costringere nessuno ad avvicinarsi››
‹‹Però potresti avvicinarti a noi. Liam mi ha detto che frequentate lo stesso corso di spagnolo, quindi non farti problemi. E poi oggi intervisterai Niall e lo conoscerai – sorrise Harry, fermandosi davanti la sua classe – Domani ne riparliamo, eh! Ti aspetto nel cortile della scuola alle otto. Ciao Chloe››
 
 AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAW I CLARRY SONO COSI AMOROSI **

Proprio mentre rimuginava su tutto questo, il cellulare squillò e fu felicissimo di constatare che fosse proprio Chloe.
‹‹Amica, che piacere sentirti! Che si dice?››
‹‹Ciao Josh. Oggi dovevo fare un’intervista con uno dei ragazzi della squadra, ricordi? – il ragazzo confermò, così Chloe proseguì – Bene. Questo ragazzo è Niall. Appena si è presentato dopo la partita ho avuto qualche dubbio sul nome perché mi ricordavo che mi avevi parlato di un tipo che ti piace che si chiama così. Allora oggi ho colto l’occasione per chiedergli di te››
Il cuore di Josh cominciò a battere furiosamente, e dovette sedersi per non rischiare di cadere a causa del tremolio delle gambe. Se la sua migliore amica aveva avuto la fortuna di incontrare proprio il suo Niall sarebbe cambiato tutto.
‹‹Allora? Cosa ti ha detto? Tu cosa gli hai chiesto? Chloe parla o qui rischio di andare in iperventilazione››
‹‹Ehi tigre lasciami respirare! Comunque io gli ho chiesto semplicemente se conoscesse un certo Josh Devine. Lui mi ha detto di sì e abbiamo cominciato a parlare di te. Mi ha raccontato di come vi siete conosciuti, e mi ha detto anche che vi sentite spesso e che gli piacerebbe molto venire a Carson City da te››
Josh ci aveva provato davvero a rimanere calmo, a fare la persona seria, però urlò e saltellò per tutta la stanza continuando a ripetere che per una volta la fortuna lo aveva assistito. Sapere che Chloe e Niall avrebbero potuto diventare amici, aumentando così le sue chances di poterlo incontrare, era un motivo per combattere la tristezza e per cercare di pensare positivo.
Ma la sua felicità diminuì leggermente quando la sua amica, a malincuore, dovette informarlo anche dell’ultima parte della conversazione con il biondo.
‹‹Dopo che mi ha confessato di conoscerti e che sei proprio tu il ragazzo con cui si sente da tanti mesi, però, mi ha fatto promettere di non dire nulla e di tenere tutto per me. Nessuno sa di te, non ha ancora raccontato ai suoi amici di questa specie di relazione che avete e ovviamente dovrò mantenere il segreto finché non deciderà di parlarli. Mi dispiace Josh, ma non disperare››
E così Niall non aveva parlato a nessuno di loro due. Beh effettivamente solo Chloe conosceva la loro storia, per cui decise di non lasciarsi abbattere e di cogliere solo i lati positivi di tutta quella faccenda.
Continuarono a parlare cambiando argomento; Chloe gli raccontò della nuova scuola, dei compagni, dei nuovi amici, e in particolare gli parlò di un certo Harry, il primo amico che aveva conosciuto a Washington.
‹‹Non vedo l’ora di venire ad Olympia allora. Sono proprio curioso di vedere questo Harry›› affermò malizioso Josh, sdraiandosi sul letto.
‹‹Non farti strane idee, siamo solo amici. Ha anche conosciuto Mark e hanno deciso che un giorno faranno una partita insieme. Mi piacerebbe continuare a parlare, ma adesso devo proprio chiudere per finire di studiare. Ti terrò aggiornato anche sulla festa di Halloween››
‹‹Naturalmente. Non scordarti del tuo pettegolo preferito, cioè me. Ciao tesoro››
Quella chiacchierata con Chloe era stata un vero e proprio toccasana, stava decisamente meglio.

Amo i nosh e prima o poi Nialler prenderà coraggio *-*

Zayn arrivò di corsa a casa Payne e, quasi furiosamente, premette il campanello.
Subito il volto della donna che lo accolse in casa gli fece capire che la situazione era abbastanza complicata, perciò senza parlare salì a due a due le dodici scale che lo separavano dal suo amico.
Non attese molto tempo, infatti non appena fu davanti alla porta di legno chiara batté piano il pugno.
‹‹Lee sono Zayn. Per favore non ci far preoccupare e apri la porta. Ci sono solo io, tua madre è giù in salotto››
Liam gli credette, quindi si alzò dal letto e girò la chiave nella serratura, trovandosi il viso del migliore amico davanti al suo.
Il moro gli circondò subito i fianchi con le braccia e appoggiò la testa sulla sua spalla sinistra.
‹‹Che succede?›› lo chiese quasi timoroso; aveva notato i suoi occhi arrossati e aveva paura di fare domande stupide che avrebbero peggiorato la situazione.
Liam non parlò, semplicemente si distese nuovamente sul suo letto e attese che Zayn lo raggiungesse. Era arrivato il momento di raccontargli tutto, perciò quando furono uno accanto all’altro - con voce incrinata - gli parlò della motivazione per cui il padre aveva lasciato sua madre, di Doris e del perché si arrabbiasse così tanto ogni volta che ci parlava.
Il moro rimase stupito; perché gli aveva nascosto tutte quelle cose? Non si fidava abbastanza di lui?
Ma non era di certo il momento di fare l’egoista, perciò spazzò via tutti i suoi dubbi e pensò soltanto a circondare le spalle del suo amico con un braccio e ad accarezzargli i capelli per farlo calmare.
‹‹E poi stasera ha esagerato - rantolò Liam, poggiando la testa contro la spalliera del letto - Mi ha detto che spera che suo figlio sia un maschio perché ha sempre desiderato un erede rispettoso e degno di essere un Payne, cosa che io non sono. Parole sue››
I suoi occhi si riempirono di lacrime che un secondo dopo scorrevano già sulle sue guance arrossate a causa del nervosismo. Non capiva perché suo padre avesse quel comportamento con lui; gli aveva praticamente detto che avrebbe anche potuto disconoscerlo perché non era fiero di lui.
‹‹Sono davvero così inutile?›› chiese con un filo di voce a Zayn che, prontamente, gli afferrò il viso con entrambe le mani.
‹‹Non pensare nemmeno queste cose. Non puoi immaginare quanto io sia incazzato in questo momento, e quanto, allo stesso tempo, desideroso di farti stare bene e farti capire che sei perfetto››
Non era mai stato bravo con le parole, men che meno se un Liam disperato lo guardava con quegli occhioni colmi di lacrime e con un’espressione di dolore sul volto.
Sentì lo stesso impulso che aveva avvertito la sera dopo la partita, quando gli aveva baciato la schiena: voleva poggiare le labbra sulla pelle calda del ragazzo.
Appoggiò i polpastrelli sulle palpebre chiuse di Liam - che si lasciò andare ad un singhiozzo - per poi sostituirli con la sua bocca. Lentamente gli sfiorò quel gonfiore con le labbra, sentendo le ciglia umide sbattere sul suo mento; delle lacrime silenziose continuarono a scendere, quindi le catturò tutte con la bocca, mentre con i polpastrelli gli accarezzava la mascella.
Arrivò a sfiorargli una guancia, e quando si rese conto che la direzione che stavano intraprendendo le sue labbra era vicina all’angolo della bocca di Liam, sentì lo stomaco stringersi in una morsa; l’ennesimo impulso lo spinse a continuare, ma soprattutto a desiderare quel contatto così intimo e completamente nuovo.
Prima di farlo però osservò il viso già più rilassato dell’amico; come sempre il labbro inferiore era leggermente più infuori rispetto a quello superiore, e non poté non sorridere perché gli ricordava un cucciolo.
Ma il sorriso scomparve quando avvicinò ulteriormente i loro visi, posando poi le sue labbra su quelle di Liam che strabuzzò gli occhi.
Zayn lo stava baciando. Era un semplice bacio a stampo - le loro labbra si sfioravano appena - ma gli provocava comunque un’emozione forte.
Tra l’altro gli stava anche lasciando dei grattini sotto la nuca, gesto che lo fece rilassare e chiudere gli occhi.
Il moro si staccò da lui, ma invece di fissarlo gli domandò con tono flebile e terrorizzato ‹‹Come stai?››
‹‹Adesso meglio, davvero - rispose con la voce roca - Ma perché mi hai baciato?››
‹‹Perché volevo che stessi bene, perché io con le parole non sono bravo e volevo dimostrarti che l’affetto che provo per te è immenso - nuovamente dimezzò la distanza tra di loro - Non può trattarti così. Sei speciale, e anche le tue labbra lo sono. Ho baciato un bel po’ di persone, ma baciare te è diverso. E mi sto rendendo ridicolo e sto facendo un discorso senza senso, ma so soltanto che vorrei ricucire le ferite che Geoff ti ha inferto con le mie labbra perché certe volte i gesti sono più forti delle parole››
E furono proprio le parole che mancarono a Liam dopo quel discorso, perciò silenziosamente si sdraiò sul letto premendo una mano sul petto di Zayn invitandolo a raggiungerlo.
Così si ritrovarono con le teste poggiate sullo stesso cuscino, sotto le stesse coperte, con le gambe intrecciate e occhi negli occhi; forse fu proprio quello sguardo carico di significati che spinse Liam a lasciarsi andare, a dar libero sfogo a una parte dei sentimenti che nutriva da troppo tempo.
‹‹Allora baciami Zayn perché quando lo fai io sto meglio››
Il moro non se lo fece ripetere due volte e, posando una mano sulla nuca di Liam, azzerò tutte le distanze posando per la seconda volta le labbra su quelle del suo amico.
Si limitò a dei fugaci sfioramenti che, con i loro leggeri schiocchi, riempirono il silenzio di quella stanza.
Però la ragione tornò ad impossessarsi di Zayn che si staccò dal corpo dell’altro, fissandolo con uno sguardo colpevole; Liam gli piaceva, ma gli sembrava troppo strano fare quelle cose.
Non gli sembrava il momento di lasciarlo senza dire nemmeno una parola, perciò prima di alzarsi e tornare a casa gli disse semplicemente che aveva passato troppe notti fuori casa e che lui aveva bisogno di riposare dopo tutto quello che aveva passato e se fossero rimasti insieme avrebbero passato tutta la notte svegli.
Era vero che era stato un errore, che si era fatto trascinare dai sentimenti, ma era anche vero che se fosse rimasto lì non lo avrebbe fatto dormire per continuare a saggiare quella morbidezza e quelle labbra perfette.
E pensò ad esse anche quando, sdraiato nel letto di casa sua, tremava preoccupato per tutto ciò che sarebbe accaduto, per le parole che gli aveva detto prima di lasciarlo da solo in camera usa, a come sarebbe cambiata la situazione.
Chiuse gli occhi e i suoi mille dubbi lo lasciarono in pace solo verso le tre di notte, quando finalmente riuscì ad addormentarsi.
 
NON SO COME TU SIA RIUSCITA A SCRIVERE UNA COSA DEL GENERE........
IO STO MALE CAPISCI? MALE PROPRIO .......HO PIANTO CON LIAM E LE CAREZZE ,I BACI DI ZAYN ERANO COSI REALI CHE RIUSCIVO A SENTIRLI SU DI ME. SI SUL SERIO E' COSI......
DIO MIO UCCIDERAI..........
ORA LA SMETTO E MUOIO CON I VIDEO ZIAM....
Nora.

Recensore Junior
09/08/14, ore 00:13

Io amo questi Ziam, dico davvero, anche se quanto ci mettono per capire che si piacciono..cioè Zayn quando si decide a scoparsi Payne invece di quelle stronzette della loro scuola? Cioè io boh non so.
Liam è toppo sexy haha

Niall e Josh li shippo troppo, e mi piacerebbe se si incontrassero.
Harry e Louis sono gli unici ancora non definiti anche se mi piace la picola bimba perchè Styles è sempre dolcissimo.
E credo che Chloe combinerà un po' di casino e mi piace lol.
Spero che aggiorni presto perchè voglio assolutamente il capitolo xx :)

Recensore Master
01/08/14, ore 03:17

bello bello bello
son curiosissima
e poi scrivi davvero bene
alla prossima
un bacione

Recensore Veterano
31/07/14, ore 22:32
Cap. 2:

bellissima brava brava mi piace proprio,ma Harry e Louis avranno delle storie?
mi piace il tuo modo di scrivere scorrevole e molto piacevole per niente noioso e ripetitiva brava i miei complimenti
ciaooooo Lu

Recensore Junior
31/07/14, ore 19:15

Dio troppo troppo bello!!Continua presto perchè a questo punto non riesco a reprimere la curiosità!

Recensore Veterano
31/07/14, ore 18:42

Mi erano mancati da morire i tuoi ziam,e si sono morta anche con questo capitolo. Mannnaggia a te.

Il pullman era in ritardo e Niall, solo e sconsolato alla fermata, decise di occupare quel tempo parlando con Josh.
Sicuramente Richardson si sarebbe arrabbiato, ma non era colpa sua se i servizi cittadini avevano deciso di non rispettare la solita tabella proprio il giorno della tanto attesa partita.
Dopo circa tre squilli Josh rispose e Niall si sistemò meglio contro lo schienale di quella scomodissima panchina in ferro.
‹‹A cosa devo questa chiamata?››
‹‹Mi annoio. Il pullman non passa e devo scaricare il nervosismo prima della partita- sbuffò, controllando la strada ancora deserta- E’ una delle più importanti del campionato e qui non passa anima viva››
‹‹Tipico. Mi raccomando, poi stasera voglio sapere il risultato. Quando verrò a Washington vedrò una tua partita››
Nonostante la situazione abbastanza critica, Niall non perse il suo senso dell’umorismo ‹‹Non vedo l’ora. Farai la mia ragazza pon pon, che dici?››
Josh arrossì, e per fortuna il biondo che continuava a ridacchiare non poteva vederlo ‹‹Sei impossibile. Comunque, sì potrei essere la tua cheerleader. Quindi poi dovresti diventare il mio fidanzato visto che funziona sempre così››
‹‹Ora che ci penso non sono mai stato con una cheerleader. Ovviamente farei un’eccezione solo per te. Quelle della mia scuola non sono abbastanza interessanti››
‹‹Davvero molto confortante saperlo - ghignò - Ti senti pronto per la partita?››
‹‹Sì, la stiamo preparando da due settimane circa. Spero soltanto che Liam si sia ripreso - finalmente dal fondo della strada fece capolino un pullman, per cui Niall dovette troncare la conversazione - Scusami tesoro ma finalmente il pullman è arrivato. Ci sentiamo stasera, un bacione››
Si sistemò contro il finestrino, ascoltando un po’ di musica e pensando a come evitare la ramanzina del coach.
Non aveva proprio voglia di subire i suoi inutili rimproveri visto che il ritardo non era assolutamente volontario.
Ma quel pensiero venne subito sostituito da un altro che riteneva decisamente più importante; non aveva parlato di Chloe a Josh, e non sapeva se avesse fatto bene o meno.
C’era il cinquanta percento della possibilità che quella ragazza fosse l’amica di Josh che aveva lasciato il Nevada, ma per evitare di fare una figuraccia era meglio aspettare la conferma della bionda.
Doveva parlarci al più presto, a costo di saltare la doccia dopo la partita.

Amo i nosh,sono teneri e scherzosi *_*

Si voltò verso gli spalti e notò che le persone cominciavano ad arrivare; tra la folla scorse le sorelline e la mamma di Louis, sua madre, la mamma di Liam e poi Chloe.
Aveva un taccuino in mano e con una matita stava scrivendo alcune cose, guardandosi intorno e cercando di spiegare la situazione attraverso quelle poche righe.
Quando alzò lo sguardo e trovò quello di un Harry imbarazzato per essere stato beccato, alzò la mano libera e con un sorriso lo salutò, augurandogli buona fortuna con il labiale.
Fece appena in tempo a sorriderle prima di essere disturbato da Liam che, avvicinandosi con un pallone al suo fianco, cominciò a dargli delle gomitate e a lanciargli delle occhiatine maliziose.

CLARRY,CLARRY OVUNQUE CAZZO.

La caduta durante la partita gli aveva provocato un graffio fastidiosissimo alla base della schiena, un po’ sopra l’elastico dei boxer.
Il coach aveva rimediato con un po’ di ghiaccio spray e un cerotto.
Durante la cena non aveva sentito dolore, infatti si era tranquillamente ingozzato con Zayn e, dopo aver augurato una buona notte a Karen, si era rintanato nella stanza con lui per stendersi sul letto e rilassarsi. Ma proprio quando si era sdraiato, delle fitte al taglio lo avevano fatto sobbalzare.
Erano entrambi abbastanza stanchi, ma il castano dovette comunque chiedere un favore all’amico ‹‹Richardson mi ha detto di disinfettare il graffio e metterci un cerotto nuovo, però io non ci arrivo perché si trova in una parte troppo bassa. Potresti aiutarmi tu?››
Zayn accettò subito e tornò in stanza con l’occorrente per la medicazione.
Fece stendere Liam di pancia in giù sul letto, per poi posizionarsi sulle sue cosce in modo tale da riuscire a buttare l’acqua ossigenata sulla ferita.
Tamponò con cura, e dopo pochi secondi il minore cominciò a lamentarsi del bruciore acuto e fastidioso.
‹‹Lee mi dispiace – disse mortificato – ma sai anche tu che era necessario. Dai ti accarezzo un po’ ai lati, forse il dolore si allevierà››
Delicatamente le dita del moro toccarono e sfiorarono la sua pelle, quasi completamente ricoperta da brividi che giustificò con la freddezza dei polpastrelli del mulatto - anche se sapeva perfettamente che quello non era assolutamente il vero motivo.
Zayn continuò con le sue carezze come se fosse ipnotizzato, infatti il profilo del suo amico completamente rilassato e con le labbra schiuse catturò la sua attenzione.
Non si rese nemmeno conto di quanto fosse vicino alla schiena del ragazzo, ma si accorse immediatamente di ciò che fece dopo.
Gli lasciò un bacio delicato sul taglio rosso e ormai completamente asciutto.
Era stato un gesto naturale, lo aveva fatto senza pensarci più di tanto.
Liam si irrigidì, non perché gli avesse dato fastidio, ma perché fu qualcosa di inaspettato.
‹‹Scusami, non so cosa mi sia preso›› farfugliò Zayn, sistemando il cerotto sulla pelle che aveva appena baciato, allontanandosi poi completamente rosso in viso.
Aveva paura di aver fatto una cretinata, ma la sua preoccupazione scemò nel momento in cui Liam puntò lo sguardo nel suo e, sorridendogli, lo invitò a stendersi accanto a lui.
‹‹Dobbiamo per forza tirare fuori l’altro letto o dormiamo insieme nel mio?›› gli propose tranquillo accarezzandogli i capelli.
‹‹Dormo con te›› sussurrò piano Zayn, raggomitolandosi sul corpo dell’amico.
Si addormentò quasi subito grazie alle carezze del ragazzo che gli stava sorridendo felice.

COME FACCIO? NO SPIEGAMELO CAZZO,MI FAI MORIRE COSI PORCO CAZZO.

Liam non odiò la sveglia mattutina, come ogni volta che al suo risveglio Zayn era al suo fianco.
Passavano più tempo insieme che con i loro genitori, e tutto questo cominciava a risultare strano a Liam, soprattutto dopo il bacio che aveva ricevuto ieri. Forse era esagerato - alla fine era stato un semplice bacio sulla schiena -, ma la speranza lo portava a convincersi che finalmente qualcosa stava cambiando.
E poi come poteva non sperare se Zayn si stringeva contro di lui, sussurrandogli direttamente sul collo la sua voglia di marinare ancora una volta la scuola in sua compagnia?
‹‹Invece dobbiamo alzarci e affrontare un bellissimo compito di inglese – mormorò Liam con la voce ancora roca – Forza dai, alziamoci. E dovremmo anche smettere di dormire insieme››
‹‹No, perché?›› chiese Zayn strabuzzando gli occhi.
Il castano sorrise, lasciandogli delle carezze sulle braccia ‹‹Perché quando mi sveglio e ti vedo vicino a me la tentazione di rimanere a letto tutto il giorno è troppo forte››
Si accorse troppo tardi di ciò che aveva detto e come una ragazzina alla prima cotta arrossì, scatenando le risate di Zayn che, prima di cominciare a prepararsi, gli lasciò un bacio sulla guancia.

SENTI LE MIE CONVULSIONI? CAZZO CLA PERO'

‹‹Come sempre ieri dopo la partita ho dormito a casa di Liam. L’ho aiutato a medicare il graffio e a un certo punto mi sono sentito… strano – guardò l’espressione accigliata di Harry e proseguì – Gli stavo accarezzando i fianchi per alleviare il suo dolore e quando l’ho visto disteso e calmo io… il mio cuore ha cominciato a battere più forte e avrei voluto baciargli tutta la schiena, ma mi sono limitato alla ferita››
Il riccio rimase sbigottito e passarono alcuni minuti prima che gli ponesse la domanda che Zayn temeva.
‹‹Mi stai dicendo che ti piace Liam?››
‹‹No, non sto dicendo questo. Sto solo dicendo che lui era bello, troppo, e non ho resistito››
‹‹Hai appena detto che Liam è bello›› ridacchiò maliziosamente colpendolo con il gomito.

NON VEDO L'ORA CHE SI METTONO INSIEME CAZZO,AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA I MIEI FEELS ZIAM SONO MORTI...MANNAGGIA ZAYN....
BRAVA E ASPETTERO' CON ANSIA IL PROSSIMO *_*
Nora.



 

Recensore Junior
08/07/14, ore 19:56

Eccomi qua! Per fortuna ero in arretrato con un solo capitolo, ma adesso recupero subito.
Prima di tutto, Harry è dolcissimo e mi piace che sia così dolce perchè è molto da lui ed è decisamente meglio di un Harry che fa il bullo o cose del genere. Mi piace soprattutto come si preoccupa di aver fatto una brutta figura davanti a Chloe. Ebbene, mi è partito lo shipping Clarry estremo, e non attendo altro di cominciare a shippare Valou anche qui.
Liam è meraviglioso e su questo non c'è molto da dire. E' bella la parte dove si scusa con sua madre e le chiede di fare una giornata insieme, e rattrista il pensiero delle difficoltà che ha con Geoff, per il loro brutto rapporto che lo manda in bestia. E' comprensibile!
I Nosh invece li adoro tantissimo, sono il mio pairing preferito qui. Certo, gli Ziam sono stupendi, ma i Nosh mi mettono una curiosità assurda, sono particolari soprattutto perchè si conoscono tramite internet e si confessano che vogliono baciarsi, vedersi, abbracciarsi e mi fanno immaginare quando succederà e ho una voglia pazzesca che arrivi il giorno in cui finalmente si incontreranno anche nella realtà!
Comunque immagino che questo sia stato un capitolo di passaggio, ovviamente, e non vedo l'ora arrivi il prossimo perchè ricordo bene i spoiler e io non aspetto altro che avere i capitoli interi **

Recensore Master
20/06/14, ore 01:46

wooo
alla prossima
scrivi benissimo quindi
mi rendi curiosa..troppo
un bacio

Recensore Veterano
19/06/14, ore 22:00

Non dire che fa schifo perchè non è cosi u.u Detto ciò iniziamo **

‹‹Zio Harry sei tornato!››
Il ragazzo non poté non sorridere dolcemente sentendo il suo nome pronunciato con due elle e non con due erre.
Sua nipote Cheryl aveva quasi due anni e cominciava a parlare, storpiando ancora qualche parola e qualche lettera, cosa che adorava perché la rendeva ancora più tenera.
Ricordava quando Gemma gli aveva confidato di essere incinta, e di come l’aveva aiutata non solo a dirlo ai suoi genitori, ma anche durante tutta la gravidanza. Addirittura lui era stato l’unico ad entrare in sala mentre sua sorella partoriva quella bambina bellissima che aveva portato tanta felicità nella famiglia Styles.
Era stato il primo a vederla, e con lei aveva un rapporto speciale, come se fosse lui suo padre e non un completo idiota che non l’aveva nemmeno riconosciuta, abbandonando sua sorella non appena era stato informato della gravidanza.
‹‹Sì tesoro, e oggi passeremo tutto il pomeriggio insieme. Sei contenta?››
Quando Anne aveva il turno di pomeriggio al bar e Gemma doveva andare all’università Harry era solito occuparsi di lei.
Molte volte l’aveva portata ai suoi allenamenti, e tutti la consideravano la mascotte della squadra. Era impossibile non volerle bene.
‹‹Sì zio! Mi aiuti a colorare dopo mangiato?››
Accettò, entrando in cucina dove sua sorella stava preparando il pranzo.
‹‹Ciao fratellino. Appena finisco di prepararvi il pranzo vado. Tornerò verso le sei›› lo avvisò Gemma, versando la pappina nel piattino verde che la bambina stessa aveva scelto.
‹‹Tranquilla, oggi è il mio giorno di riposo assoluto. Puoi andare, metto io la pasta nel mio piatto - si avvicinò alla ragazza e le lasciò un bacio sulla guancia - Buona giornata all’università›

Harry Styles la dolcezza fatta ragazzo ,aaaaaaaw mi sono sciolta con la bambina **

‹‹Mamma un giorno andiamo al National Park? Potremmo divertirci! E poi non ricordo molto visto che l’ultima volta che ci siamo andati avevo sì e no sette anni››
‹‹Oddio è vero, ne avevi sei ed eri un bambino bellissimo e paffutello - squittì la donna stringendogli le guance - Ci andremo, va bene. Quindi oggi mi sopporti di nuovo?››
Il ragazzo avvertì subito un peso sullo stomaco e abbassò gli occhi mortificato ‹‹Non volevo urlarti contro ieri. E’ solo che con lui non voglio parlarci, ci ha lasciati quindi non capisco perché debba continuare a chiamarmi. Soprattutto non accetto lezioni di vita da uno del genere››
Karen gli circondò le spalle con le braccia ‹‹Tesoro so che non sopporti la situazione che lui ha creato, ma voglio solo che ci parli perché non deve avere alcun motivo per arrabbiarsi con te. Mi darebbe molto fastidio se dovesse lamentarsi inventandosi che lui cerca di rimediare e sei tu ad impedirglielo. Sappiamo che è stato lui a lasciarci, per questo voglio che tu ti trovi sempre dalla parte della ragione. Parlaci, anche per pochi secondi, ma almeno tu avrai la coscienza pulita piccolo››
Solo in quel momento comprese il motivo per cui sua madre insisteva tanto affinché lui accettasse le telefonate dell’uomo che era costretto a considerare padre.
La ringraziò e la abbracciò forte; aveva sbagliato a prendersela con lei perché voleva solo aiutarlo, e anche perché era l’unica che potesse difenderlo da tutta quella brutta situazione.
‹‹Adesso non pensiamoci più perché Geoff vuole questo, vuole allontanarmi da te e non posso permettere che accada. Non potrei vivere sapendo che sei lontano da qui. Già le tue sorelle vivono per conto loro, se perdo anche te non so come..›› non riuscì nemmeno a finire di parlare perché scoppiò a piangere.
Liam capì che quelle lacrime le servivano per sfogare tutta la fatica e tutto lo stress di quei giorni, per cui lasciò che piangesse contro il suo petto, accarezzandole i capelli e rassicurandola dicendole che sarebbe rimasto con lei e che il loro rapporto non sarebbe cambiato di una virgola, nemmeno per colpa di suo padre.
‹‹Abbiamo sofferto abbastanza in questi giorni, che dici se ordiniamo una bella pizza e poi vediamo un film comico insieme?››
Il ragazzo accettò la proposta di Karen, passando una serata tranquilla, piena di risate e senza preoccupazioni.
Finalmente Liam cominciava a sentirsi di nuovo se stesso, ma avrebbe dovuto fare un paio di cose prima di potersi sentire sereno al cento per cento.
 
Liam e la mamma sono troppo dolci,non ce la faccio cosi *-*

‹‹Gocky, che c’è? Mi sei mancato››
Josh sorrise, il che non fece altro che peggiorare la già precaria situazione di Niall, e si avvicinò di più alla webcam ‹‹Mi sei mancato anche tu. Sono un po’ giù di morale perché la mia migliore amica tra qualche giorno si trasferisce››
‹‹Oh, mi dispiace. Dove andrà a vivere?››
‹‹A Olympia››
Niall strabuzzò gli occhi. Aveva sentito bene o era stata solo una sua impressione?
‹‹Oddio, questo vuol dire che ogni tanto verrai a trovarla qui, vero?››
L’euforia del biondo provocò la risata di Josh che annuì, guardandolo poi con un sorriso ebete sul viso già un po’ più rilassato.
‹‹Spero di incontrarla, e anche di venire in Nevada. Non vedo l’ora Gocky›› ammise Niall, tracciando il profilo dell’altro passando l’indice sullo schermo del computer.
Quel gesto fece spalancare gli occhi chiari del ragazzo che gli chiese cosa stesse facendo.
‹‹Voglio accarezzarti il viso. Voglio imparare a memoria ogni tuo lineamento così quando ti vedrò saprò dove mettere le mani. E vorrei anche baciare le tue labbra perché sono belle, piene, e mi fai impazzire quando te le mordi››
Josh arrossì, continuando però a guardarlo negli occhi. Forse lo fece per provocarlo o forse per istinto, ma cominciò a mordicchiarsi con i denti il labbro inferiore facendolo diventare ancora più rosso e gonfio.
‹‹Un giorno lo farò io - sospirò quasi in estasi il biondo - Intendo morderti il labbro. E poi rimedierò ai miei morsi succhiandolo e baciandolo››
Non avevano mai affrontato quei discorsi, ma Niall voleva che sapesse l’effetto che gli faceva. In fondo si conoscevano da quasi quattro mesi, e che fossero attratti uno dall’altro lo avevano capito sin dal primo giorno.
‹‹Io vorrei mordicchiarti lo zigomo, soprattutto quando sorridi perché ti si forma un’adorabile fossetta che mi fa impazzire›› sussurrò Josh.
Si sorrisero e ad entrambi sembrava di sentire davvero la consistenza delle dita dell’altro, dita che però si stavano sfiorando solo idealmente, attraverso gli schermi dei loro computer.
‹‹Ti prometto che io e te ci vedremo, e quando ti avrò davanti a me potrò finalmente dedicarti tutte le attenzioni che meriti›› affermò sicuro Niall, sistemando meglio la webcam.
‹‹Non vedo l’ora - sorrise Josh - Probabilmente dopo averti visto non vorrò più lasciarti andare››
Continuarono a video chattare per tutta la notte, fino alle sei del mattino. Entrambi videro l’alba insieme, leggermente più offuscata a Carson City dov’era previsto un temporale, per poi augurarsi la buonanotte - che tale non era - mandandosi un bacio volante.

Posso morire? posso? Ce Niall cosi no,io ci muoio per i nosh e non sono nosh shipper capisci? porca miseria
Evidentemente il ragazzo si sentì osservato, ma per alzare lo sguardo verso di lei non vide un volantino a terra e rischiò di scivolare.
Subito Chloe percorse la breve distanza che li separava e lo afferrò per il braccio, impedendogli così di cadere.
Il ragazzo, leggermente rosso in viso, la guardò negli occhi, così poté notare lo splendido verde delle sue iridi.
‹‹Ti sei fatto male?›› gli chiese premurosa, lasciandolo andare.
Si passò una mano tra i ricci e, guardando ovunque tranne che lei, negò con il capo ‹‹Ehm, no.. Grazie per avermi preso. Sono un po’ distratto››
‹‹Tranquillo, anzi scusami tu se ti stavo fissando. Sono nuova di qui e volevo chiedere a qualcuno se è sicuro che l’aula otto sia riservata a storia e tu sei l’unico in giro›› si giustificò.
‹‹Oh, sì. E’ l’aula di storia. Adesso torno in classe, ci vediamo. Ciao››
Non le diede nemmeno il tempo di presentarsi, semplicemente scomparve da lì come un fulmine, con la mano ancora tra i capelli e il volto in fiamme.
Ridacchiò pensando alla dolcezza e alla goffaggine di quel ragazzo che era anche innegabilmente bello.
 
L'incontro dei miei clarry,amori miei *-* Aaaaaaaaaaw quanto siete belli 
I morirò per i clarry sappilo,Harry è già partito **
La descrizione finale di Liam no...proprio no cazzo. Non posso leggere cose cosi su Liam,io mi sento male,ma tanto **
Dio santo non vedo l'ora che continui **
Brava Claudi :3
Nora.



 

Recensore Master
09/06/14, ore 02:57

tipo io sto' adorando questa storia
tranquilla noi saremo qui ad aspettarti u.u
un bacione
ps. scusarti per il fluff?? hhahaha io amo il fluff ziam *o*

Recensore Junior
06/06/14, ore 23:33

beh, ciao.
Prima di tutto, buona fortuna per gli esami, spero ti vadano bene. Poi passando alla fanfiction, devo dire che mi piace un sacco. Non leggo molte ziam ma dopo aver iniziato a leggere devo ammettere che sono una bella scoperta e che quindi continuerò a farlo.
E oddio, in questo capitolo in particolare quei due sono la dolcezza fatta persona. Spero davvero che zayn si accorga dei sentimenti che liam prova per lui, o che lui stesso si dichiari. Lo spero davvero tanto.
Cosa dire più, spero (quanto cose spero in questa recensione oh) di leggere il prossimo capitolo il prima possibile quindi beh, ci si vede (?).
Baci,
-Ross (:

Recensore Veterano
06/06/14, ore 16:55

Da dove inizio? Mi mandi in pappa il cervello ahahaah
In questa ff gli Ziam sono la dolcezza,mi fanno proprio sciogliere...
Louis che gioca a scacchi mi fa ridere non so perchè ahahah


Liam sospirò ‹‹Hai ragione, Zayn mi sarebbe molto d’aiuto. Oggi negli spogliatoi mi ha fatto sorridere soltanto chiamandomi ‘Leeyum’. Non è una cosa normale, come non è normale il fatto che adesso vorrei che mi abbracciasse e dormisse con me››
Niall lo sapeva, sapeva che in realtà tutto quello era normale, solo che Liam cercava di convincersi di non essere attratto dal suo migliore amico, di non volerlo baciare ancora.
‹‹Farò finta di non volerti ripetere per l’ennesima volta che sai benissimo che le attenzioni di quel ragazzo ti piacciono da morire, ti dico semplicemente di andare da lui, ora. Chi se ne frega, spiegagli che sei triste e che hai bisogno del tuo migliore amico. Dormite insieme e forse lui capirà qualcosa!››
‹‹Per una volta ti ascolterò. Se dovesse succedere altro con mio padre ti mando un messaggio. Ah, comunque non penso che Zayn mi guarderà mai con occhi diversi. Saremo migliori amici, sempre››
‹‹Certo, come no. Ma perché perdi ancora tempo con me? Vai da Zayn, forza›› lo incitò Niall.
Chiusero la telefonata e il biondo si voltò nel letto, esausto e con gli occhi mezzi chiusi.

Niall è uno ziam shipper *-* Sono tutti cosi teneri ti giuro,mi sento male.

‹‹Posso parlarti di quello che è successo stasera?››
Zayn si rotolò e finì quasi addosso a Liam. Ridacchiarono, poi il maggiore si sistemò meglio, passando un braccio attorno ai fianchi dell’amico che si sistemò a pancia in giù sul materasso.
Erano vicini, i loro corpi erano attaccati, ma per loro era la normalità, anche parlare con i visi a pochi centimetri di distanza, proprio come in quel momento.
‹‹Certo che puoi, dimmi tutto Leeyum››
Il fiato caldo di Zayn cozzò direttamente sulle labbra del castano che era intenzionato a raccontargli tutto, a confessargli la verità su suo padre, ma che alla fine si limitò soltanto a raccontargli una parte dell’accaduto ‹‹Sai che con mio padre ormai non ho un buon rapporto. Non ho molta voglia di parlargli, però mia madre mi costringe, e stasera mi ha fatto proprio incazzare. Perché deve obbligarmi?››
Zayn notò il luccichio negli occhi di Liam, così per tranquillizzarlo gli accarezzò la schiena, infilando la mano calda direttamente sotto la maglia.
‹‹Perché rimane comunque tuo padre e dovresti almeno salutarlo. Un ‘ciao’ non è poi molto, che dici?››
Se il moro avesse saputo tutta la verità non avrebbe parlato così, anzi, ma come poteva contraddirlo se gli faceva un sorrisone dolce e lo guardava con quegli occhi grandi in cui si perdeva ogni volta?
Annuì, per poi avvicinare la testa alla spalla dell’amico, quasi nascondendosi ‹‹Zee mi abbracci e dormiamo così tutta la notte? Ho bisogno del tuo affetto››
Non ci fu nemmeno più bisogno di parole, semplicemente Zayn rafforzò la stretta, insinuando una gamba tra quelle spalancate di Liam, e gli accarezzò il profilo della guancia col naso.
Per fortuna i loro petti non erano a contatto, o il moro avrebbe sicuramente sentito il battito accelerato del cuore di Liam che galoppò impazzito soprattutto dopo il ‘buonanotte’ che gli sussurrò all’orecchio.

Sono morta,uccisa,trucidata proprio *-*   Loro due,dolci,nello stesso letto...non stavo leggendo,stavo vedendo un video proprio *-*

Il viso di Liam era morbido, amava toccarlo e stritolargli le guance, così non si trattenne e prese una porzione di pelle tra due dita.
Il risultato furono gli occhi spalancati, e contornati da due occhiaie, del suo amico che lo fissò ancora disorientato; in quelle condizioni gli ricordava tanto un cucciolo, un cucciolo che avrebbe voluto coccolare a letto per il resto della giornata tirandogli su il morale.
‹‹Buongiorno›› gli sussurrò, lasciandogli un bacio sulla fronte.
Non era solito manifestare il suo affetto, ma con Liam era tutta un’altra cosa.
‹‹Ciao Zayn›› fu la risposta roca del castano che, infastidito dai raggi del sole che filtravano dalla finestra, si nascose contro il suo collo.
‹‹Stai meglio?›› gli domandò, continuando ad accarezzargli i capelli e stringendolo ancora di più contro il suo corpo.
‹‹Sì - sussurrò, solleticandogli la pelle sensibile dietro l’orecchio con il fiato - Ma ci dobbiamo alzare per forza?››
‹‹Rimarrei qui volentieri, ma dobbiamo andare a scuola, quindi sì Leeyum›› si staccò ma prima di alzarsi gli lasciò un bacio sullo zigomo, proprio sotto l’occhiaia destra.
Era adorabile con gli occhi gonfi e ancora pesti per il sonno e, senza rendersene conto, passò cinque minuti buoni ad osservarlo ancora steso nel letto e con un sorriso da ebete.
Si riscosse e lo invitò a raggiungerlo in cucina per fare colazione insieme.
La casa era ancora al buio, nessuno era in piedi, quindi Liam e Zayn cercarono di fare poco rumore.
‹‹Scaldo un po’ di latte, preparo le cose per la scuola e poi andiamo a casa tua, va bene?››
Il viso del castano si rabbuiò - non aveva molta voglia di vedere sua madre - e dovette accettare perché aveva dimenticato la divisa scolastica.
‹‹Devi stare tranquillo - lo rassicurò Zayn mettendogli una mano sulla spalla mentre il pentolino pieno si riscaldava sul fuoco - Prima o poi dovrai chiarire questa situazione››
‹‹Hai ragione, non ce la faccio più. Vorrei solo essere capace di fregarmene del resto, focalizzarmi solo su me stesso, ma non ci riesco››
‹‹Ti aiuterò io. Lo hai fatto tante volte con me, certi giorni sei stato l’unico ad accorgersi che stavo male, e adesso che sei tu ad aver bisogno di aiuto e comprensione sarò pronto. Sai che ci sarò sempre per te››
‹‹E per questo ti ringrazio›› Liam si alzò e lo abbracciò.
Era davvero strano il fatto che ultimamente gli bastasse stare tra le braccia del suo migliore amico per stare bene.
Mangiarono i cereali, sghignazzando piano, e rendendosi conto che nessuno dei due aveva studiato il giorno prima.
‹‹Ho un piano. Lascio un biglietto a mia madre, andiamo a casa tua, indossi la divisa e ci portiamo lo zaino, ma non entriamo a scuola. Ci assentiamo senza farlo sapere a nessuno, nemmeno agli altri. Spariamo per mezza giornata, che dici?››

IO LI AMO...Voglio un ragazzo come Zayn,come si prende cura lui di Liam nessuno *-* Mi sono sentita male di brutto.Poi loro sulla spiaggia,quando Liam dice che farebbe il bagno nudo,ho pensato al tweet del Wembley.... non ce la posso fare,per niente *-*
L'adoro troppo questa ff e vorrei leggerla tutta d'un fiato perciò mi dispiace che aggiornerai a metà luglio,ma viene prima la scuola,quindi mi farò bastare i tuoi spoiler *-* So che ci saranno ahahhaa 
Ora la smetto ahah
Nora.

 

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