Recensioni per
Solo per John?
di skinplease
Assolutamente fantastico, questa è la seconda volta che la rileggo e rimane una creazione magnifica. Ho letteralmente divorato i capitoli da primo all'ultimo nonostante qualche volta mi sia dovuta fermare per non avere un attacco cardiaco. Ho avuto il cuore in gola dall'inizio alla fine. Fine per cosí dire, ora sono davvero curiosa di vedere come va avanti, dato che siamo arrivati al punto di non ritorno. Devo assolutamente sapere come finisce!!! Spero che la tua misericordia ti porti a fare l'ultimo atto di grazia a noi poveri lettori che ci disperiamo per l'arrivo del finale. In ogni caso, davvero buon lavoro! Saluti :) |
Salve! E' un pomeriggio che mi nutro di questa fanf, tipo non stop senza sprazzi pubblicitari. Sei un genio, un assoluto genio del male e ti stimo troppo per questo! Davvero tutti (e dico tutti) i capitoli erano meravigliosamente scritti perfetti, tutti i personaggi erano spudorate copie degli originali in tutto quello che facevano! Anche le parole che usavano gridavano "sherlock" "john" "mary" eccetera da tutti i pori (ammesso che le parole abbiano pori, cosa che dubito ma nn tendo ad approfondire). Davvero complimenti sia per come è scritta sia per la trama... Ecco, parliamo della trama... Prima però rispondi ad una domanda... Non sei Moffat sotto mentite spoglie nevvero? No perché nel caso volgio un autografo (anzi lo voglio anche se nn lo sei, perché questa storia merita tutto!) comunque parlando della trama, e' meravigliosa, tutti gli elementi che si collegano in rapporti causa-effetto imprevedibili e allo stesso tempo, mentre li leggi, non puoi che dire "ovvio che dovesse andare così!" (So che nn è chiaro, ma nn saprei come altro descrivere tutto ciò!) |
Caspita...! |
La prima impressione ricevuta dalla lettura è di qualcosa di destabilizzante, che sovverte e destruttura in maniera radicale gli scenari possibili o meglio quelli più prevedibili: la malignità che sembrava invincibile di Magnussen, ridotta ad una grottesca e pietosa sconfitta, l’umanità di John, che qui pare esprimersi come in una bolla d’aria, lontana ed inespressiva, la folle criminalità di Moriarty che sembra caratterizzarsi come una passione prima repressa e nascosta per Sherlock, ora non più trattenuta. Poi c’è lui, il “gigante” (“…era tutto indifferente, per lui…le iridi oltre che gelide erano vuote…nella sua testa ormai gelida come il petto…”), il grande consulting che esce, come svuotato, dalla sofferenza devastante del legame perverso con Charles, e domina la scena sopra tutti gli altri, simili sempre più a burattini impazziti, persi in azioni convulse senza senso. Perfino Lestrade non ci rassicura con la sua consueta e tranquillizzante presenza . Ma ecco l’irrompere della realtà: John spara a Magnussen ed è come se Sh fosse risvegliato dal suo gelido torpore (“…Che cosa hai fatto, John..."): è lo Sh umano e più vicino a noi, nella sua umanità sofferente. |
Wow! E, di nuovo, WOW. È una cosa meravigliosa questa fanfiction. |
Ecco, lo sapevo. Lo sapevo che quei due non si sarebbero ricongiunti :( |
Eccomi qua, vome promesso. |
Bello, bellissimo, sono completamente travolta....Faccio uno sforzo tremendo per leggere un solo capitolo al giorno perché se da una parte sono affamata di questa storia, da un'altra ho paura di arrivare alla fine!!! |
Uno dei capitoli migliori, vario, in cui finalmente Sh non è solo un bersaglio delle più turpi violenze. In cui persino Moriarty assume una sua dignità. Già lo si era capito dai sempre più insistiti accenni nelle parti precedenti, ma ora esce allo scoperto, con quella sua aria adolescenziale (“…Era davvero esile, un ragazzino, ma più si avvicinava più era terrificante…”) ma implacabile: il Male contro il Male. Tra i due, Jim merita quasi la comparsa di un’etica nel suo “lavoro” che lo riscatta, come lo umanizza la devozione, sia pur distorta, che lo lega a Sh. John appare più che mai una figura devastata e conscia della propria impotenza: “…il ghiaccio a terra rifletteva l'immagine di un uomo distrutto e completamente privo di forze, che gemeva e piangeva, come un bambino…Dov'era l'uomo che Sherlock stava salvando a costo della vita?...”. E il consulting, fuori da quell’incubo che era Appledore, anche per noi lettori, si riprende la scena con tutto il suo fascino unico ed inimitabile “…"Sono stato io, Charles, stanotte…"., giganteggia sulla scena, libero, finalmente, e Magnussen viene ridotto alle dimensioni di un triste, piccolo fantoccio tremante. Geniale Skinplease, in questo capitolo hai dato una prova evidente di quello che è il saper scrivere, senza scadere nel trash di fiumi di parole deliranti, scritte solo perché si ritiene bello Sh e non ci si sforza di trarre dal personaggio ulteriori, potenziali sviluppi, diversi dal lampeggiare dei suoi occhi di ghiaccio. “…Sherlock sbattè appena le palpebre e non rispose…”: rimango “appesa” a quest’ultima frase, incrocio le braccia e mi sento sulla scena ad aspettare il prossimo futuro. |
Bellissimo! Sinceramente trovo sia il migliore tra tutti ( che già di per sè sono fantastici ) |
Allora, |
Concludo la lettura di questo capitolo con il fiatone, come se avessi fatto una corsa veloce ed impegnativa: forte la scena di Jim con John ("...Non distolse lo sguardo, gli occhi di Jim erano due pozzi neri..."), potente quel ritratto del rapporto tra Magnussen e Sh ("..La risata strozzata e debole lo sorprese, lasciandolo esterrefatto..."). La rabbia e l'impotenza, il disprezzo e l'estremo sacrificio. Il ritratto di Sh e delle sue azioni, elencate con un ritmo sempre più pressante,nel lucido disprezzo di se stesso, è efficace, anche se, a volte, fatico a ritrovare la via per il 221B, così lontana ed irraggiungibile, così estranea al vuoto orrore di Appledore. Sinistro il ritratto di Moriarty che, comunque, giudico più dignitoso di John, pur nella sua malvagità. Cioè: penso che non sia una "passeggiata" scrivere cose così impegnative, Skinplease. Però, crearle e leggerle potrebbe essere "liberatorio" per certi momenti di "ristagno" nella vita di tutti i giorni. E che sia sempre Sherlock....! |
Riecco Appledore e il "caro" Magnussen. Come ho già annotato precedentemente, di fronte alla sua nauseabonda cattiveria, perfino Jim è confortante anche perchè sembra veramente essere l'unica via d'uscita per il consulting. Uno Sh ormai devastato, smontato in pezzi, violentato nel corpo e nell'anima. Ma in lui brilla sempre la luce della sua genialità che riesce a fargli sentire il suo povero fisico come "altro" da sè, per non soffrire ancora di più nel turpe matrimonio che gli è stato imposto. La sua figura, anche se estremamente sofferente, è sempre al di sopra degli altri, la sua mente brillante evita il completo naufragio. "..Visualizzò il corridoio delle informazioni e iniziò la sua esplorazione...": il pezzo di questa FF che ritengo più ben riuscito è quello in cui vediamo Holmes addentrarsi nel suo Mind Palace alla ricerca di una soluzione. E' come una boccata d'aria nell'atmosfera soffocante e allucinante di Appledore. Un'ultima riflessione: proprio in questi ultimi due giorni è nel fandom la "deleted scene" della Season 3 in cui si vede Magnussen che va a trovare Sh all'ospedale e si comporta in modo tale che , Skinplease carissima, mi sei venuta subito in mente tu e la tua fic. Non voglio esagerare ma sei stata quasi profetica nell' immaginare il viscido e ributtante approccio di Charles con il detective. |
O Cavolo O.O |
"...Sherlock gridò all'impatto con il pavimento, si sollevò in ginocchio..": anche in questo capitolo l'angoscia di vedere Sh ridotto ad un pupazzo si fa sentire più che mai.Lo stile della narrazione non dà scampo, aspro preciso, fotografico. Nessuno sconto alla tenerezza, al romanticismo: è così che dev'essere di fronte a contenuti narrativi così, non siamo in una soap opera, Skinplease sa scrivere, lo ripeto spesso, e lo si vede soprattutto in queste situazioni così difficili da leggere. |