Ciao...sono senza parole ho letto tutta la storia in una sera. Sei stata bravissima a descrivere i sentimenti di Tony, ma anche di Steve. Questa storia é davvero un capolavoro! Complimenti! Continua a scrivere perché sei davvero brava!

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Ciao! Premesso che questa fic é bellissima e scritta altrettanto bene, specie per i due piani di scrittura, c'é una cosa che volevo farti notare... Le cliniche per anoressici non sono grandi posti dove questi ragazzi vengono messi, hanno una mensa dove mangiare... É una cosa decisamente piú noiosa e ti fa sentire anche un po' in prigione. Perché tu stai quasi tutto il giorno nella tua stanza, i medici passano la mattina a farti visita, poi il pomeriggio per una/due ore si fa la terapia di gruppo e poi il resto della giornata non fai nulla. Il momento del pranzo é il momento peggiore perché un anoressico non si puó neanche lontanamente immaginare di mangiare tutto quello che hai scritto, perché gli mancano completamente gli enzimi della digestione( il motivo per cui si puó morire) e quindi a malapena riesce a ficcarsi in bocca un pezzo minuscolo di pane; poi ultima cosa tutti i pasti si fanno in camera ad orari assurdi tipo, pranzo alle 12:00 e cena alle 18... E fidati che la roba fa davvero schifo!!! Casomai ritrattassi questo argomento sarai piú informata! Tanti kisss(storia bellissima!!!) xaki

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È una storia bellissima, hai trattato un argomento molto delicato con una maestria eccezionale, non hai reso niente futile niente.
I'autoconvinzione di Tony i suoi pensieri sembrano usciti da un libro vero è non da una Fanfiction, Bruce mi è piaciuto un sacco ha avuto una storia molto drammatica alle spalle l'hai resa realistica al 100 per cento.
L'anoressia è un mostro, riesco quasi a capire Steve, trovarsi davanti ad un Tony ridotto in quel modo,  vedere la persona che ami morire piano piano deve essere indescrivibile.
È meravigliosa complimenti!

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
'Diario di un corpo sottile' è una storia difficile, perchè tratta di un tema complicato come i disturbi alimentari e lo tratta da un duplice punto di vista: quello della persona malata e quello di chi subisce, in un certo senso, gli effetti della malattia perchè lo ama.
Anche se è un tema di solito violentato nelle ff, o forse proprio perchè di norma è trattato malissimo, il DCA che l'autrice sceglie di affrontare è descritto senza nessun tipo di compiacimento o esagerazione. C'è molto spazio per i momenti di vita ordinaria dei ragazzi, per l'affetto, l'amicizia e l'amore.
Tutti i personaggi riflettono in qualche modo le loro caratteristiche del fandom di partenza, pur essendo in qualche modo 'interpretati'. Il risultato è una storia che mi è rimasta nel cuore e che mi piacerebbe fosse condivisa, sia perchè scritta molto bene, sia per l'importanza del messaggio.

Alla fine l'ho finita. Per farla durare di più sono arrivata all'assurdo di leggere un semiparagrafo al giorno, ma alla fine finisce. E quello che finisce ti costringe all'addio. E' difficile aggiungere qualcosa a tutto quello che è stato già detto, probabilmente anche meglio di quello che potrei fare io, ma mi sento di aggiungere un grosso GRAZIE per l'attenzione e la profondità con cui sei in grado di raccontare la vita. In questo caso l'hai fatto senza permettere ai drammoni facili di prendere il sopravvento, lasciando anzi intatta la speranza e anche un messaggio di 'crescita', chiamiamolo così, che trovo davvero prezioso al di là del fandom e delle fanfiction.

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Mi dispiace di essere quasi arrivata alla fine, perchè a questi tuoi personaggi sto volendo davvero bene. Sono umani e 'piacevoli' (scusa, non mi viene in mente una parola migliore) anche quando sono evidentemente devastati e il loro punto di vista presenta sempre spunti sui quali riflettere. Inutile ripetere che meraviglia di ragazzo sia Steve, ma devo dire che la sua bellezza sta, secondo me, nel modo poco invasivo, però sempre presente, con cui riesce a stare vicino a Tony. Di fatto non lo lascia mai, anche se non può salvarlo da se stesso.
Molto toccante anche la storia di Bruce, credibile (purtroppo) sotto tutti i punti di vista.

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Ripeto, non sono un tipo paziente. Mi piace ottenere ciò che voglio subito, ma non significa che non ci metterò impegno. Infatti ho tutta l’intenzione di darmi da fare per ottenere un risultato concreto. Potrei cominciare andando in palestra cinque giorni a settimana invece di tre.

Inserisco questa quote, perchè, tutta presa dalla storia, non mi ero soffermata su quanto, in realtà, alcuni punti della trama somigliano effettivamente a Tony. Il fatto che combini un disastro perchè semplicemente non può rassegnarsi a metterci l'impegno e la pazienza di Steve è proprio da lui, come il bisogno di controllare tutto (che è anche la condizione inevitabile con cui si finisce per il perdere il controllo, infatti!).
Come al solito ho trovato scritta benissimo e documentata in modo verosimile la spirale di 'follia' in cui cade Tony: l'iperattività, il senso di colpa, persino una curiosità 'nuova' per tutto quello che una volta liquidava con scetticismo. Su Steve e Thor, comunque, io preferirei la coppia a dover scegliere :D!
Alla prossima!

Ovviamente sono qui e che dire? Mi stai stupendo tantissimo e in un modo più che positivo! Dato l'argomento, credevo di sprofondare nell'angst più nero, invece il capitolo fila via che è un piacere e in tutto il racconto si respira un'aria di straordinaria normalità. Secondo me hai impostato davvero bene il tema e il suo racconto: l'anoressia è qualcosa che striscia lentamente nella vita di Tony, senza nemmeno che riesca a rendersene conto.
Ho amato profondamente la descrizione della vita a scuola e persino le comparse (Thor e Loki), ma mi è piaciuto soprattutto come hai raccontato la vita sentimentale di Tony e Steve. Non amo molto gli stereotipi 'yaoisti' e devo dire che è consolante imbattersi in racconti come il tuo, che ne sono lontani anni luce. Il momento di Bruce mi ha fatto sorridere come una scema :-)
Grazie davvero anche per questo gioiellino!

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Premessa: io non la volevo leggere questa T_T Visto come mi ha ridotto male Internet Suicides, solo una deficiente poteva regalarsi il bis. Però non ce l'ho fatta, perchè il tema mi attira e perchè avevo avuto un assaggio della tua capacità di gestire argomenti scomodi e farlo sempre con grande attenzione e plausibilità. Insomma, probabilmente mi ritroverò un'altra volta a grondare come una mocciosa davanti allo schermo, ma già saprò che ne varrà la pena. Per esempio ho trovato PERFETTO (sul serio: mi è piaciuto moltissimo) il fatto che la storia cominci subito, presentando solo in seguito l'antefatto. Mi sono sentita immediatamente parte della vicenda personale di Tony e non ho avuto alcun problema ad adeguarmi al suo punto di vista. Davvero d'impatto e molto ben scritta tutta la parte dedicata alla carrellata sugli altri pazienti: mi sembrava quasi di vederli.
Anche se ho poco tempo per leggere, purtroppo per te, mi ritroverai di sicuro!

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questa storia mi ha commosso!! steve è dolcissimo e si vede che tony lo ama... e devo dire che una situazione del genere la vedrei anche tra loki e thor xp

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Ciao,
Che dire? A parte che sei molto brava, questo capitolo dal punto di vista di Steve è stato commovente. La paura, l'insicurezza, la rabbia e il senso di colpa sono palpabili in ogni riga dove lui esprime il suo pensiero su Tony. Ha paura di rivederlo in un contesto diverso, dove ci sono altri ragazzi che riversano nelle sue stesse condizioni, e questo è comprensibile. E poi la lettera di Tony, Dio è così intensa. è dolce e amara allo stesso tempo. E poi mi piace il cambiamento di parole, in cui lui dice che non sa più come chiedergli scusa, quindi si limiterà a dire grazie. 'Digli che lo aspetto', è stata davvero bello da parte di Steve che lo ama ancora. E l'ultima riga in cui lui si domanda se nel libro che ha comprato c'è scritto quanto tempo impiegano a guarire gli anoressici così che lui può iniziare a contare i giorni... mi si è sciolto il cuore. :D
Ho amato questo ultimo capitolo, come tutta la storia, dalla prima all'ultima riga. Grazie per averla scritta, hai affrontato la tematica in modo deciso e serio, senza mai eccedere.
Ah, un fidanzato come Steve...concordo con te, ad avercelo significa che ho fatto bingo nella vita ;)
Saluti da nena92
Ps: spero di leggere altre tue storie. :D

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Scusa se ci ho messo così tanto a commentare, ma quando ti trovi davanti una storia con dei temi così sensibili, secondo me devi fare attenzione a misurare le parole. Con IS non avevo l'impressione di leggere una fanfiction, ma un pezzetto di vita. Qui la sensazione è, se possibile, ancora più forte e ancora più dolorosa. Steve e Tony sono dei personaggi molto complessi e molto sfumati, oserei dire quasi 'grigi'. Riesco a proiettarmi in entrambi e credo che ci voglia davvero una grande sensibilità e una grande bravura per riuscire a restituire questa sensazione. Davvero i miei complimenti.

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Lo ammetto, per un attimo ho pensato davvero che Tony fosse morto, ho tirato un bel respiro di sollievo quando Bruce ha rassicurato Steve. 
Proprio come pensavo, se non peggio, Steve si sente veramente molto in colpa per quello che ha fatto e, anche se vuole convincersi di essere arrabbiato con Tony - io descriverei quel sentimento che prova per lui più come delusione - a me sembra sia più arrabbiato con se stesso. Come tutti avrebbe bisogno di qualcuno da incolpare, di una causa scatenante, ma non ha né l'una né l'altra cosa. Non sempre c'è qualcuno da incolpare e non sempre c'è un motivo, in questi casi bisogna solo attivare il cervello e capire come agire al meglio prima che sia troppo tardi. 
Non so se la scelta di non stargli accanto sia giusta o sbagliata, in questo caso (accanto fisicamente). Insomma, stiamo parlando di un ragazzo che si è visto sempre solo, che è talmente ermetico che nemmeno la persona a cui tiene si è resa conto del suo malessere - nemmeno lui in persona, per altro, se ne accorto. 
Ci sono sicuramente dei pro e dei contro, io probabilmente non ce l'avrei fatta a stare lontana da Tony, per come sono fatta, il mio allontanamento forzato non sarebbe durato più di una settimana - e lo so, perché ho vissuto qualcosa di peggio con Snoopy, facevo fatica ad accettare il suo tumore all'inizio, poi però ho deciso di non abbandonarlo e mi sono rimboccata le maniche ed ho pulito la sua pipi, la sua cacca, l'ho imboccato, gli ho fatto le sue sei iniezioni giornaliere ed ho persino passato intere notti insonni per stargli vicino, fino alla fine. Ovviamente le persone non reagiscono tutte allo stesso modo e non ragionano tutte allo stesso modo. 
Madonna, quando mi faccio prendere troppo, è finita. 
Bando alle ciance, non voglio ammorbarti come al solito. Mi è piaciuto molto come finale, così come mi è piaciuta molto l'intera storia. Aspetto le prossime con impazienza. <3

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Un finale così non me lo aspettavo davvero, pensavo che si sarebbero rivisti Tony e Steve ma ammetto che la tua scelta ha reso la storia ancora più originale ed intensa!
Steve è davvero molto dolce, cerca di mantenre le distanze, forse per non soffrire ma alla fine non ci riesce, compra i libri per documentarsi e si colpevolizza per quello che è successo, anche se è stato l'unico a stare davvero vicino a Tony ed è grazie a lui che sarà ancora vivo!
Dalla lettera traspare perfettamente quanto gli sia costato a Tony scriverla, per uno orgoglioso come lui non dev'essere stato facile ma era la cosa giusta da fare per far capire a Steve che a lui ci tiene davvero!
Mi sono commossa, questa coppia è unita più che mai nonostante quello che ha dovuto passare!
Come sempre ogni tua fanfic è ua piccola opera d'arte e mi fa sempre piacere quando pubblichi una nuova storia:)! Sei bravissima davvero e questa storia mi è rimasta nel cuore:)
A presto:)

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Struggente.
Vorrei scrivere mille mila cose su Steve e la sua tenerezza, ma mi fermo perché so già che scriverei un mucchio di baggianate.
La cosa più triste di tutta questa faccenda è come sia accorto lui che Tony stava male, sintomo di quanto il ragazzo sia solo e al mondo ha praticamente solo Steve.
Bellissima anche questa storia. Aspetto con ansia le prossime, un abbraccio.

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