Hello!
Sto facendo i salti mortali – no, non sto esagerando – per scriverti e inviarti questa recensione, che stai aspettando da un sacco di tempo. Dato che non ti accontenti di un commento breve e poco dettagliato, spero che apprezzerai il mio impegno nel renderlo più completo possibile – purtroppo l’ho procrastinato per troppo tempo, ma non per causa mia… non totalmente, almeno.
Sotto tuo consiglio - che poi tanto consiglio non era, dati gli innumerevoli occhioni da cucciolo bastonato, e varie preghierine – decisi di leggere, qualche mese orsono se non ricordo male, questa tua fic. Non rimasi affatto delusa, anzi, come ti dissi in chat molto sommariamente, mi piacque davvero molto. Ora è giunta l’ora del mio – lungo – responso.
Dopo questa breve introduzione, iniziamo con il giudizio vero e proprio. Partiamo dalla grammatica, stile, ecc. ecc., come al mio solito. E, sempre come al mio solito, ti faccio i miei complimenti. Se devo dire tutta, ma proprio tutta la verità, una completezza nelle descrizioni, azioni e temi l’ho vista solamente nel primo capitolo della tua long più famosa (non scrivo né titolo, né fandom perché ci tieni alla tua privacy (?) ). In quel capitolo ti eri superato, forse perché era stato pensato per una One - shot, come in questo caso. Non dico assolutamente che gli altri tuoi scritti non siano di buon livello, ma questi due sono di uno o due gradini più in alto. In questa fic, appunto, delle perfette descrizioni accompagnano il lettore durante tutta l’evoluzione del personaggio principale: Trixie. Un punto però va tolto alla bellezza della fic. Ne abbiamo già parlato privatamente, ma non posso fare a meno di farlo notare anche nella recensione: l’incantesimo dei vasi è confusionario. So che nella tua mente te lo immagini perfettamente, ma non è stato così per me. Mi sono un po’ persa nella descrizione, quando ho letto quel pezzo. So anche che neanche tu sei completamente soddisfatto di quel frammento del testo, ma quella è solamente una macchiolina innocua, quindi non c’è bisogno di disperarsi. Nel complesso la fic è scritta meravigliosamente.
Comunque, ritornando a prima: questa One - shot è da considerarsi, per il mio modesto parere, la seconda fic da te meglio riuscita, soprattutto a livello descrittivo.
Passiamo alla trama.
Premetto che Pinkie Pie è il mio secondo pony preferito, mentre Trixie non l’ho mai considerata molto. Sinceramente, non ho rivalutato la bellezza di quest’ultimo cavallino fluffoso, continua ad apparirmi un personaggio privo di interesse. Nonostante questo, il tuo scritto mi ha fatto apprezzare un po’ la complessità caratteriale che lei potrebbe avere – sottolineiamo il potrebbe. Sono ben resi sia il suo senso di inadeguatezza, che il fatto che, nonostante voglia essere il migliore unicorno del mondo, sia ancora bloccata al livello “principiante”. Non considero questo pony IC, perché non l’ho mai visto con tutta questa depressione. MA le hai dato una caratterizzazione davvero ottima, penso che la personalità con la quale ce l’hai presentata sia complementare a quella da noi vista nel cartone.
Ognuno di noi ha un “demone nello specchio” - ovviamente non fisicamente – che ogni tanto fa la comparsa. Ci fa ricredere sui nostri sogni, sbattendoci in faccia le nostre effettive capacità, che talvolta possono risultare mediocri. E’ un elemento a cui si può dare una certa realtà anche al di fuori fuori del testo. A proposito di questo: la bellezza di My Little Pony è che tratta di argomenti - naturalmente riguardanti l’amicizia e sviscerati ad ogni fine episodio - che possono accadere benissimo ad ognuno di noi e che ad ogni episodio vengono aggiornati – e non dimenticati come nel resto delle serie tv. Come stavo dicendo, anche qui accade circa lo stesso. Quando abbiamo un problema che non riusciamo ad affrontare da soli, gli amici sono un buon modo per combattere e vincere.
Pinkie Pie, ah, Pinkie pie. E’ la dolcezza mista al nonsense più estremo. Mi sono un attimo preoccupata quando ho letto mentalmente i dialoghi da te scritti con la sua squillante voce, solo un attimo… eh. Il suo rapporto con il soprannaturale creepy non può non essere citato e, anche qui seppur in una parte burlesca, fa la sua comparsa. L’elemento della risata, l’Allegria, qua è resa davvero magnificamente. Discorsi sconclusionati, sorrisi e saltelli, festicciole ma soprattutto i cupcakes. Sì, è proprio lei. Non dispone di ali, tanto meno della magia, ma nonostante questo ha “fronteggiato” quel demone da vera guerriera. Nessun arma, solo una pernacchia e il suo perenne sorriso sul musetto. Sinceramente, non avrei saputo concludere la fic in un modo migliore rispetto a questo. A metà fic non sapevo dove tu volessi andare a parare: con discorsi melensi su quanto l’amicizia e il coraggio siano fondamentali, su quanto sia importante non demoralizzarsi, o su quanto sia prezioso l’esercizio per riuscire nei propri intenti? Nulla di tutto questo, e di ciò sono estremamente felice. Non sopporto molto i discorsi ricchi di zucchero – e sono appassionata di MLP, dimmi te quanto posso essere bipolare -. O meglio, come in questo caso, mi piace a arrivarci da sola e, sempre da sola, dare la mia interpretazione – come ho infatti descritto nella parte precedente, dove parlavo della possibile realtà della fic. Non utilizzando assolutamente queste possibilità, hai fatto la scelta migliore; hai fatto, e allo stesso tempo non fatto, agire Pinkie Pie per “salvare” la sua nuova amica. Bravissimo!
Credo di aver concluso, ah no, non ancora. Mancano i miei complimenti per il tuo lavoro. Beh, complimenti e al prossimo scritto che mi “consiglierai” di recensire. :P
Bye, Mud! |