Lì per lì non sapevo che cosa aspettarmi da questa storia, ma devo dire che mi ha piacevolmente sorpresa.
L'ho letta come leggevo le favole di Esopo da bambina, con un misto di meraviglia e di timore perché non si sa mai che cosa attende i personaggi appena dietro l'angolo di una pagina.
Questa tua breve storia ha lo stesso sapore di una fiaba, una fiaba come quelle dei fratelli Grimm - quelle originali, per intenderci, ma anche delle Fiabe di Beda il Bardo e di tantissime altre: quel sapore surreale e suggestivo che solo questo tipo di narrazione ha il permesso di avere.
L'hai reso davvero alla perfezione, così come hai reso magnificamente il re e la Morte: non si sfugge alla bella signora, mio re, nonostante tutti i tentativi che può fare un semplice uomo per scappare dalle sue braccia... questo tu mi hai trasmesso, questo mi ha travolto in questa storia, questo mi è rimasto impresso: una Morte bellissima, dolce, affettuosa. Una Morte che non deve far paura ma che spaventa solo perché incarna qualcosa di sconosciuto, l'ignoto.
Voglio farti tutti i miei complimenti, è davvero magnifica.
PS: credo ci sia un'errore di battitura: invece di "stupita" hai scritto "stupida", nella quintultima riga. Da scrittrice io personalmente vado fuori di testa se scopro un errore nei miei scritti, solo per questo motivo tendo a farli notare, perché tutte noi vogliamo che le nostre creazioni siano al meglio :) spero di non averti infastidita!
Ancora complimenti.
Un grande saluto,
B. |