Sensi di colpa che attanagliano i due geni.
L e Near sono al tempo stesso lontani, quanto simili.
Near è parte della personalità di L e ciò che di quest'ultimo gli manca lo porta a fare errori.
Near è un personaggio freddo, un bambino, crede d'essere lontano dal mondo, dalla gente, ma non appena gli capita qualcosa ecco che si sveglia dal suo stato di torpore e lascia la logica per capire ciò che è illogico, in questo caso, Mello. Coscienza, ecco che Near viene a conoscenza del suo significato.
L: anche lui un personaggio all'apparenza tanto distante, ma personalmente l'ho sempre considerato il più coinvolto dalla vita umana. Ne vuole far parte, ma sa di non poterlo fare, tuttavia la protegge come può, con il suo modo di fare giustizia, che in fondo, però, non trova nemmeno lui tanto giusto.
La morte di Ukita è stata frutto di un suo errore, credo che, al contrario di Near, L abbia tenuto con cura ogni tessera del suo puzzle e che i sensi di colpa si siano fatti sentire prepotentemente nel suo animo, quindi ho adorato come hai reso il detective.
E al finale c'è lui, Kira.
Dio o bambino capriccioso? Sai, non so se Light abbia mostrato il suo ghigno a Ryuzaki solo per fargli vedere che ha trionfato - questo è in parte - ma anche per rivelarsi. Secondo me la mente di Light si stava già perdendo, forse il suo volersi rivelare è stato anche un tentativo di liberarsi.... non so, queste probabilmente sono solo mie mere congetture, non farci caso, è un personaggio al quale forse ho dedicato troppa antenzione.
Complimenti per queste bellissime drabble, spero di leggere altro di tuo. Alla prossima! |