Recensioni per
Paura del buio
di Meco

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/07/14, ore 21:32

Dio, questa storia mi ha fatto venire la pelle d'oca.
E' scritta davvero bene e, essendo una fan sfegatata degli Iron Maiden, penso che questo tema sia stato assolutamente fantastico. 
Vi faccio i complimenti perché la trovo magnifica.

Recensore Veterano
31/05/14, ore 20:34

Sono piacevolmente colpita.
Scrivere non è una cosa difficile, ma scrivere bene sì. Avete dato spessore ad una storia complessa, senza banalizzarla, senza prendere sotto gamba l’universo emozionale di una persona disagiata. Già calarsi nei panni di un altro è complicato, ma farlo in quelli di un individuo emotivamente turbato, dai ricordi e dalle paure, penso che abbia costituito una sfida notevole. E sono colpita, perché a volte è più semplice nascondersi dietro ad un luogo comune che addentrarsi nelle motivazioni, nelle sensazioni, nelle reazioni delle persone. Nessuno di voi quattro l’ha fatto. Nessuno è stato superficiale o frettoloso.
Non posso dire che sia tutto perfetto: ci sono tratti che andrebbero approfonditi, altri smussati se non addirittura eliminati, ma l’immaturità di cui parlo non è quella anagrafica. È puramente stilistica e si corregge con la lettura e la scrittura.
Ci sono immagini che tolgono il fiato, che scandiscono i ritmi, che mostrano più di descrivere. E tutti voi avete mantenuto il vostro individualismo e questo, devo ammetterlo, è ciò che più di tutto stuzzica la mia ammirazione.
Si sentono le vostre voci.
Si sente che quello che era nato come un compito di classe ha assunto un significato nuovo per voi e che ci sono modi, per ognuno di noi, di comunicare.
Questo qui, scrivere, è uno dei più gratificanti, entusiasmanti, liberatori che esistano. Vi siete sentiti liberi, ma potete anche sentirvi potenti. E arrabbiati, frustrati, sereni, felici. Avete un mezzo, tra le vostre mani, e avete il talento per metterlo a frutto.
Vi faccio i miei complimenti.
Sono una lettrice esigente e voi mi avete conquistata.

Nuovo recensore
31/05/14, ore 19:07

Wow, ragazzi, vi faccio davvero tantissimi complimenti! A me non piace questo genere di storie, di solito mi mantengo su altri lidi, ma mi avete davvero colpita per la profondità con cui avete trattato Bruce, dandogli una parte difficile, ma senza che sia risultata scontata.
Anche una storia personale così particolare, è risultata verosimile nella vostra narrazione, riesco a vedere un lavoro di progettazione e un pensiero dietro la canzone e la storia.
Mi è piaciuto anche moltissimo la scelta della prostituta come madre, che qui non è risultata una forzatura, ma, anzi!, è sembrata un punto di svolta della storia del tutto naturale.
Ancora moltissimi complimenti, continuate a scrivere per favore, c'è del talento in quelle otto mani, sarebbe davvero un peccato sprecarlo!

Lys :)

Recensore Junior
31/05/14, ore 18:21

Ho letto da Mirya che questa storia le ha dato i brividi, così mi son detta che non volevo risparmiarmi - insomma: buio, brividi, noir... sono cose che insieme funzionano benissimo, in genere. E infatti così è stato per questa storia: fila via piacevolmente, è orchestrata bene in ogni sua parte tanto che il ritmo si fa sempre più incedente, senza inchiodare su passaggi superflui. In particolare mi sono piaciute due cose: l'introspezione del protagonista, l'avete messo completamente a nudo e ne è uscito un ritratto per niente confuso, anzi compiuto e interessante, oltre che credibile (e questo è un ottimo risultato, considerando la scelta di affibbiargli una patologia insolita per la sua età!). La sua rabbia e la sua paura si sentono davvero, inoltre l'adulto che è ora è perfettamente in linea col bambino turbato che è stato.
Un'altra cosa che mi è piaciuta è stata la scelta ardita di provare a rovesciare un po' i ruoli dei personaggi: molto spesso in questo tipo di storie la prostituta è la donna incurante della dimensione affettiva ed eccessiva in tutto ma mai nell'amore verso il prossimo, e le suore fanno le suore. Qui succede tutto il contrario ed è bello che non ci sia una condanna severa verso una donna che esprime se stessa in maniera un po' sui generis, nonostante la professione a cui è "costretta", io poi ho un debole per i personaggi che sanno amare ma che diventano inesorabilmente vittime dei fatti - d'altra parte condivido anche un paio di condanne più o meno esplicite che avete sparso lungo il testo XD
Condivido anche la scelta della canzone, a proposito :3 E la stima per la prof., che importuno da qualche anno e non ho dubbi che è una di quelle persone che fanno venire voglia di scrivere. La mia prima storia tra l'altro la scrissi per motivi simili ai vostri e per questo mi sento di augurarvi la fortuna di aver scoperto una nuova passione, perché davvero scrivere, plottare, e maltrattare qualche personaggio paga in tutti i modi in cui pagano le vere passioni.

Nuovo recensore
31/05/14, ore 16:53

Sono capitata qui per caso e devo ammettere che ho fatto bene a seguire l'istinto di andare oltre l'introduzione. La storia prende molto, a parte qualche frase un po' allungata in stile ciceronico, è proprio ben fatta. Bella l'idea del ritmo scandito dalla canzone, che non conosco tra parentesi. Complimenti a tutte le otto mani!

Sara