Recensioni per
Perché no, il cielo non potrà mai caderti sulla testa
di Tayr Seirei

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior

Ho ripreso molto spessa anche io il tema dell'architettura del Puzzle, se così vogliamo dirlo, sai?
Mi sono soffermata tante volte, in diverse storie pubblicate, sul cosa di ci sia dentro il Puzzle e sul significato del labirinto di scale, corridoio, porte, muri, trappole.
Credo semplicemente che sia la proiezione stessa della mente del Faraone, nè più nè meno. Ma no, non è un concetto banale, nè intendo dire questo. E' molto, molto di più: fa capire come si possa costruire il proprio mondo, come esso rispecchi ciò che proviamo e che siamo, come esso si evolva con noi.
Yami Yugi non ha ancora trovato la porta giusta perchè non è ancora il suo momento, perchè la sua mente è ancora quel labirinto in cui vaga, dove sprazzi di luce rischiarano le vie: i suoi amici.

Mi è piaciuta l'atmosfera della one shot, a metà tra il vagamente ossessivo (le scale!) e lo stanco, perchè alla fine Yami è stanco di vagare, è stanco di non ricordare e, se lotta, quando lotta, lo fa perchè quello è il suo modo per affermare chi è.
Lo stile è semplice, lineare, non per questo meno efficace o piacevole, anzi trovo che sia piuttosto adatto.

Brava!

Recensore Junior

Una si fa il conto di tutte le recensioni da fare, si organizza, si da un minimo di "ordine", si prepara e...
e poi?
E poi spuntano storie così che ti sconvolgono tutto cazzomerda. Ma come potevo resistere? Trovata così, inaspettatamente - avevolettol'annunciosutumbrl, sì, MA IN RITARDO çç - e letta in cinque minuti, anche di meno, ma senza neanche sentirli. Perchè più leggevo e più ero deliziata, sarà che questo genere di Fic sono sempre state il mio... uhm, come lo definiamo? Pallino? Passione? Ci-provo-tanto-spesso-a-scriverle? O sarà che l'hai scritta davvero troppo bene, e nonostante nel tuo caso non sia una novità di certo - la definirei più costante/postulato(?) - non stancherai mai di stupirmi. Ed è meraviglioso, sì sì.
Passando alla storia in sè:
E' dolce. In un modo tutto suo. Dolce e intrigante. L'argomento scelto è uno di quelli che mi ha sempre attratta (- che acciderbolina fa tutto il tempo Atem là dentro? Come fa a non impazzire? Cosa pensa?) e trovarlo così ben trattato mi ha fatta cliccare sul tasto "preferiti" dopo neanche tre secondi dalla lettura dell'utima parola (da Silent Hill...? - per la precisione uAAu). Non cadere nel banale è dannatamente difficile, dare un filo logico, dare una continuità, trovare un pensiero che racchiuda esattamente le sensazioni di vuoto provate in un labirinto, un labirinto che ti avvolge - che è sotto, che è sopra, che non importa dove guardi o pensi, c'è - soprattutto se sei un spirito è, lo credo davvero davvero, una impresa. Ma tu sei fatta per le sfide, nevvero?
Tu ci sei riuscita Le scale nella sua testa non assumevano alcun significato positivo./ Non trovare quello che si sta cercando. è solo uno dei pensieri che mi hanno fato fremere, la scelta del "concetto di scala" è geniale, e la parte migliore è che fa da cornice a mille altre cose,  si collega al corpo che non c'è, alla porta che si apre sul niente, all'accasciarsi sul gradino e lasciarsi andare.
Al dormire, già. E qui raggiungi il culmine. Il terreno adeguatamente preparato con termini scelti (Noia - Valeva la pena?), ecco Atem che sta diventando passivo, cosa normale direi. Abbandonarsi al sonno sarebbe giusto? No, ma cosa è giusto e cosa no quando non sembri avere atre scelte?
Bhè
- E qui, nonchiedemiperchè, ho sentito un OBJECTION volare...! B[
forse ti ci vuole solo qualcuno che te le ricordi, queste altre scelte. <3
Io a-d-o-r-o questi interventi di Yuugi. A-d-o-r-o il loro rapporto (Nessuno lo avrebbe maaaaai detto - Come? Le uniche due Shot che abbia mai pubblicato nella sezione hanno loro due come protagonisti? COINCIDENZE!) e se noti un cambiamento di toni nella recensione è proprio per tenere fede a questo adorabile colpo di scena. u_u
Un colpo di scena semplice, adatto, che magari ci sorprende solo perchè abbiamo seguito passo passo i pensieri di Atem e stavavamo per considerare la resa normale, ma così non è, vero? Abbiamo sempre di fronte le scelte, il true ending ( QUANTO mi piacciono questi riferimeni *AA* ) è alla nostra portata , basta tener conto degli elementi giusti (Un certo fazzoletto in una galleria bianca ce lo insegna, eh <3)

E il dialogo finale, tanta genuina pucciosaggine. E fermamente covinta che l'aibou di Atem non può essere nessun altro che Yuugi.
Andiamo, CHI può darti certe risposte adorabilmente... pucce? X°D
- E, dato che vale anche per la situazione inversa...
CHI potrebe rispondere in modo altrettanto puccio?
Si completano. Nient'altro da dire. Eh sì. u_u

Anche se credo che arredare alla Silent Hill non sia una COSì GRANDE IDEA.
Insomma.
.. già la vita nel puzzle è complicatuccia, se ci mettiamo dentro anche infermiere spastiche e location horror...

In conclusione?
Una Shot meravigliosa. Non finirai mai di emozionarmi, niente da fare Taiulu. <3


- Chikai.

Ps. A circa metà della recensione il portatile si era spento.
Ma ho avuto la decende di non trascrivere le imprecazioni di quel frangente. *le regole del buon recensore* (?) uAu

Nuovo recensore

Gradino, scala, porta e vicolo cieco. Un vero labirinto, peggio di qualsiasi labirinto la nostra mente potrà mai realizzare nella realtà visto che quello è il Labirinto della sua mente, ovvero magico.
Come diamine dovrebbe essere altrimenti la sua mente se non un labirinto pieno di vicoli ciechi se non ha più ricordi del suo antico passato?
Perché si sa, o forse no, il labirinto è simbolo della continua ricerca, del cammino tortuoso del singolo deve fare e che è sia simbolo di prigionia se non riesci a uscirne fuori o di liberazione se riesci a trovare la via.
E caro Mou hitori no Yugi, tu, prima di riuscire a trovare la porta giusta devi trovare le tutte chiavi che col tempo si sono disperse.
E sono sicura che il tuo Aibou ti aiuterà, sopratutto a mantenere viva la tua, e anche di tutti gli altri, speranza.

Ma perché mi sono messa a fare una riflessione filosofica? Mah, non lo saprò mai.
Oh, va be'.
Finiamola qui. Cara Tayr, in conclusione: bella One-shot, con tutti i crismi.
Sayonara.