Recensioni per
An eye for an eye.
di Letterenascoste

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
24/12/14, ore 22:30

Avevo letto questa storia diversi mesi fa, mi aveva colpita per la sua originalità, anche per la brutalità con cui veniva mostrata la rabbia, la disperazione di Will.
Trovo la narrazione scorrevole, limpida nel dare enfasi alla furia, all'odio che prova il protagonista.
I dettagli sono così rilevanti per rendere la scena drammatica, l'attaccarsi alla vita per la vendetta, il non abbandonarsi all'apatia bensì guardare lucidamente la realtà.
Missi Y ha ampiamente spiegato come la storia fosse corretta da un punto di vista sintattico, grammaticale e logistico.
Io aggiungo che è perfettamente coerente nel suo svolgimento, incisiva, senza lungaggini di sorta o sentimentalismi inutili.
Asciutta, brutale, viva.
Un buon lavoro, complimenti.

Recensore Junior
19/06/14, ore 16:53

Ciao, cara!
Parto con la mia recensione che naturalmente sarà positiva, perché questa OS è tutto meno che etichettabile come brutta o spiacevole da leggere. E' al contrario molto interessante, scorrevole e ben curata, a parte per uno o due errorini di battitura che la mia collega non ha mancato di farti notare e grazie a Dio che c'è lei che è il guru della grammatica italiana se no dove finirebbe il mondo :)
Ma a quanto pare la collega (non faccio nomi ma è chiaro a chi mi riferisco) è anche il guru della grammatica inglese, visto che si permette di fare correzioni (sbagliate) sul tuo titolo, "An eye for an eye", che vuol dire letteralmente "occhio per occhio" ed è la traduzione esatta del sintagma che tu intendevi usare. Esistono i libri di inglese, "eye for an eye" non vuol dire un tubo ed evidenzia soltanto la spocchiosa ignoranza di certe persone. Se vogliamo fare correzioni facciamole bene.

Detto questo, vorrei sottolineare che la tua storia è molto interessante. Ho trovato studiato e particolare il tricolon "voleva, doveva, desiderava", che hai maneggiato molto bene, così come mi è piaciuto molto quel "~~più stanco dell’orrore inesausto che governa questo mondo", estremamente icastico nella sua semplicità.
Personalmente mi è anche piaciuta la scelta di rendere noti i nomi dei paramedici. Primo perché Will stesso ha pensato due righe prima di dover ricordare ogni dettaglio (compresi i nomi dei paramedici, magari urlati tra di loro, o scritti sui cartellini), secondo perché il narratore è di tipo zero, per cui onnisciente. Anche se il punto di vista è di Will, la storia non è scritta in prima persona, per cui non devono apparire solo dettagli appartenenti alla sfera di conoscenze del protagonista. A me è piaciuta la scelta.

Lo ripeto, mi è piaciuta tutta la OS, di per sé piuttosto originale e coinvolgente, mi è piaciuto in modo in cui hai reso la confusione di Will che è allo stesso tempo estrema chiarezza di pensiero, mi è piaciuto quel "forse bionda forse mora", mi è piaciuto quel "~~Occhio per occhio rende il mondo cieco, sì, ma rende me fottutamente felice." finale, che riprende il titolo della fanfiction e lo stesso scopo di Will, ormai quasi reso folle dal dolore della perdita.

Molto, molto bella e molto, molto sottovalutata. Dovresti avere più recensioni - positive, magari. Perché passi che si recensisca una storia con un parere negativo quando questa lo merita, ma andare a spulciare   il testo alla ricerca di errori grammaticali e, non trovandoli, ripiegare sulla critica delle scelte lessicali e sintattiche è patetico e poco professionale. E estremamente maleducato.

Scusa l'indignazione, ma ci stava.
Ottima OS, continua così.

H x

Recensore Veterano
16/06/14, ore 20:17

Ciao!
Allora, ho letto la tua one shot, e ci sono un po' di cose che -secondo me- non vanno; ma partiamo dall'inizio.
Innanzitutto ti consiglio, per il titolo, di mettere "Eye for an eye", perchè come l'hai scritto tu la traduzione letterale sarebbe "Un occhio per un occhio".
Pooi. Nella prima frase, hai scritto che "Will era straziato a terra." Perchè "straziato"? Letteralmente significa «tormentato, addolorato»; in quelle condizioni, come poteva essere tormentato, e addolorato? Al massimo poteva provare dolore fisico. Altra cosa: come potevano il dolore e l'odore del sangue a renderlo più consapevole, se essi stessi gli annebbiavano la vista e gli offuscavano la mente?
Poi, hai scritto: "[...] Appoggiò la testa contro il bancone di legno a cui dava le spalle, [...] i paramendici e la polizia irrompevano in quella stanza". Allora: nel primo pezzo, puoi eliminare la frase "a cui dava le spalle", perchè è una cosa abbastanza ovvia; puoi mettere, anche, invece di "in quella stanza", direttamente "nella stanza".
Altra cosa: invece di scrivere "[...] che aveva preso a setacciare il suo collo [...]", avresti potuto scrivere "[...] gli tastò rapidamente ma accuratamente il collo [,,,]", o qualcosa del genere. Da quando in qua si setaccia un collo?
Inoltre, hai scritto "esamine" (riferendoti ad Abigail) invece di "esanime"; spero sia un errore di distrazione. Riguardo ai capelli, come tu ben sai Abigail è mora; comunque, anche se ti fossi riferita all'altra donna -cosa che si capisce dopo-, se volevi solamente dire che Will non riusciva a capire se la donna era mora o bionda, potevi scrivere benissimo qualcosa tipo "il dolore gli offuscava così tanto la vista che non riuscì a capire il colore dei capelli della soccorritrice". 
Altra cosa ancora: come fa Will a conoscere i nomi dei soccorritori, se nessuno li ha mai detti? Avresti potuto inserire quella scena.
Negli ultimi pensieri di Will, ha scritto: "[...] avrei dovuto squarciare la tua gola fino a che ogni stilla del tuo essere non ti abbandonasse"; il tempo verbale giusto sarebbe "[...] avesse abbandonato".
Ultima cosa: ho notato che hai messo molte coordinate tramite la congiunzione «e»; sarebbe più corretto mettere una virgola.
Considerando tutti questi punti, ti lascio una recensione negativa; avresti potuto fare di meglio.
Saluti,
Putrefied.