Ciao! Eccomi qui come promesso!
Hai scelto una tematica molto seria e cruda e fa un po' strano vederla proprio in questo universo solitamente così allegro. Anche io ho scritto un "pezzo" drammatico sulla coppia più testarda del Giappone e ho cercato di immaginare come i due avrebbero reagito ad una sfida psicologica ed emotivamente prostrante.
Certe parole e certi commenti, soprattutto se vengono detti da qualcuno che amiamo, possono davvero fare i danni che tu hai descritto (sono laureata come assistente sociale e la mia tesi trattava i disturbi dell'alimentazione).
Akane e Ranma si trovano in un momento delicato della loro vita e innegabilmente rimangono molto colpiti fin da subito l'uno dall'altra. Hanno però entrambi un passato segnato da eventi tristi e dolorosi: la perdita della madre per Akane e la vita da vagabondo senza la stabilità di una casa e di vero affetto per Ranma. L'incontro/scontro con il grande amore sembra essere devastante.
Lui non ha avuto una madre che lo accudisse e gli insegnasse la dolcezza dei sentimenti e pertanto si sente spiazzato da ciò che quella mascolina ragazza gli fa provare.
Lei ha sofferto troppo e permettere ad una persona di entrare nel suo cuore così prepotentemente significa convivere con il terrore di perderla.
Da questo e da altri loro tratti caratteriali specifici deriva un rapporto travagliato e difficile, in cui lui mina gravemente l'autostima della ragazza.
Ed è plausibile che possa capitare quanto hai descritto.
Nonostante il dramma che hai descritto ci lasci un bel messaggio di speranza: da causa del male, Ranma diventa parte integrante della cura. E Akane ammette di avere un problema.
Per uscire da certe situazioni è sicuramente necessario la presenza di persone che colmino di affetto e non di meno anche di qualcuno di competente, ma il lavoro da fare è su se stessi e non è facile. Capire quanto si vale per se stessi, scoprire la propria bellezza interiore e imparare ad amarsi in modo da amare anche gli altri.
Ti faccio i complimenti per la scelta coraggiosa. Crudo e spietatamente verosimile. Davvero brava!
A presto e spero di leggere altri tuoi lavori!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Appena sveglia ho trovato questa nuova ff in cima alla lista e mi sono precipitata a leggerla. Accidenti che ansia che sei riuscita a trasmettermi (e ti sto facendo un complimento). Hai ragione, quelle che hai trattato sono tematiche delicatissime e molto complesse. L'idea di un'Akane che a furia di sentirsi dire che ha la vita larga, i fianchi grossi e così via, si dà all'autolesionismo con conseguenze devastanti per il suo fisico è un'immagine forte, giustamente OoC, che non avevo mai preso in considerazione e che non credo di aver mai letto. Mi è piaciuta perché tosta e tristemente sempre attuale, ma mi è piaciuto a maggior ragione il finale. Il supporto che Ranma decide a tutti i costi di volerle dare e lo sfogo di lei lasciano a chi legge un retrogusto meno amaro ed una speranza che anche nei casi più difficili è sempre meglio non perdere mai. Brava. Spero di leggere altro di tuo, magari anche di più allegro :)

Leggi la risposta dell'autore

Nonostante la tematica, è scritta bene. Il testo è fluido e scorrevole. (La prossima volta però, ti prego, metti qualche "punto e a capo" o mi farai andare insieme la vista xD) L'argomento non mi fa impazzire perchè non sono in grado di capirlo fino in fondo, ma sei riuscita a esprimerlo davvero eccellentemente. Di solito sono un criticone quando si toccano tematiche così delicate ;) Riuscire a farmele ingoiare è un punto a tuo favore :P alla prossima
(Recensione modificata il 09/06/2014 - 10:13 am)

Leggi la risposta dell'autore