Recensioni per
Un passo indietro
di Stars Trail

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/12/14, ore 22:57

Eccomi qui.
a leggere di Suga, il tuo Suga, quello che mi piace di più tra tutti quelli che ho letto perché sa più di reale, perché sa di qualcosa vicino a me.
Più approfondito che nell'opera stessa, le tue parole gli danno uno spessore profondo, accompagnando il lettore nella sua crescita personale che è incerta -mente, sembra chiara, si convince che è così per poi ricadere nel baratro della delusione di se stesso; si rialza, riceve aiuto, m fatica ad accettarlo, perché gli sembra troppo, ma non crederci gli sembra un insulto a chi vuole vedere in lui qualcosa- e diamine, l'amo.
Penso che questa ff sia una delle tue migliori opere, penso che questa mi piace ancora di più dell'altra.
E Daichi, Daichi che è quell'ancora, che lo sostiene -numero 1 e 2 sempre e per sempre-.
Gli odori, le sensazioni, è tutto tremendamente reale da far male, da essere lì con lui.
Perché non tutti hanno il talento. È difficile accettarlo e a volte pasa ancora...
Bellissima.

Recensore Master
03/12/14, ore 22:54

La prima fanfiction che leggo su Haikyuu!!
E sono felice sia stata questa, perché ho gli occhi lucidi ora e nel petto ho tanta dolcezza, tanto entusiasmo... Sugawara è il mio personaggio preferito e mi piace proprio per la sua ordinarietà, perché a volte essere straordinari sta proprio nell'avere grande dimestichezza con l'umanità, con i suoi limiti, le sue debolezze, ma anche con il suo cuore.
In una narrazione ispirata, giocosa, viva, sentimentale e poetica trascini alla scoperta dell'animo di Suga, ed è bello il modo in cui indaghi sulla sua persona, è un'esplorazione avvincente, avventurosa anche nel suo intimismo; in fondo è proprio l'esplorazione dell'animo umano quella più complessa, in cui è facile perdersi e esser inghiottiti da una voragine di debolezze e nella tua storia si è nella borderline, ma non si cade, per merito dell'amore, di una purezza che commuove. Daichi è bellissimo, dolcissimo nella sua battaglia di incoraggiamento - come scrivi tu - Daichi "È come avere addosso una coperta morbida, una benedizione del Cielo." E non sono solo belle parole messe lì, questa metafora è padrona della scena, della parte emotiva.
Concludo, senza riportare le millemila frasi che mi hanno emozionata (roba che son nate margherite dall'emozione, qui!), ma complimentandomi con la tua capacità (oltre che di narrare divinamente) di non sottomettere la storia, la parte introspettiva, al plot romantico, piuttosto la parte romantica è una forte stampella di sostegno a questo racconto di crescita e... mi piace proprio come immagine, mi piace che sia una forza per non deviare, per non cadere e per far realizzare a Suga quale creatura ordinariamente speciale sia.

Recensore Master
14/06/14, ore 20:47

Ebbene, eccomi qui.
Ammetto che non avevo idea che tu avessi pubblicato qualcosa anche qui, tuttavia questa notizia riempie il mio cuore di gioia e mi spinge ad aspettare con ansia e speranza i tuoi prossimi lavori in questa sezioni. Perché, come sai, io adoro il modo in cui scrivi. Adoro il modo approfondito con cui tratti i personaggi e come rendi la loro psicologia. Anche se ho appena iniziato a seguire l'opera ho finito con fin troppa facilità a sentirmi coinvolta in questa storia, finendo col commuovermi e sentirmi ricompresa nel dolore esistenziale di Sugawara.
Insomma, credo che la maggior parte di noi abbia giocato a pallavolo e si sia trovato davanti quel giocatore particolarmente slanciato e capace che fa sembrare ogni schiacciata un colpo simile a quello di un cannone e quasi ti fa passare la voglia di giocare; nel caso di Sugawara, simili personaggi non sono solo dall'altra parte della rete ma anche nella sua stessa rete. Una persona normale, probabilmente si lascerebbe distruggere da una simile mancanza incolmabile, invece lui ha preso tutto con una maturità e dolcezza da lasciare esterefatti; apprezzo veramente tanto questo personaggio - il suo passato, così come lo hai reso - e la sua relazione con Sawamura. Ho finito coll'augurare ad entrambi tanta felicità per quella loro unione che sembra aver salvato Sugawara.
Insomma, una bellissima shot che non si può non apprezzare. È semplicemente meravigliosa!
mughetto

PS:
Sugawara brilla! Brilla come il sole! Altro che Kagami ed Aomine in Kuroko No Basket!

Recensore Junior
11/06/14, ore 21:56

Dunque. Recensire questa rispetto al resto è molto più complesso e un pelino più serio del mio solito animo fangirlante (che per carità, c'è anche qui, non preoccuparti), quindi mi adopererò prima in tal senso e magari poi mi abbandono al mio brodo di giuggiole.
La doverosa premessa è che ho amato entrambi: Daichi ha una forza d'animo di quelle meravigliose che riescono a valere non solo per se stesso, ma anche - e soprattutto - per gli altri. Sa dare fiducia a chi non ne ha, sa essere un valido sostegno per chi ne ha bisogno e non sempre sa come chiederlo. E' l'amico che magari non sta continuamente a impicciarsi dei fatti tuoi, ma che ti osserva sempre e si sincera che tu stia bene. accosto il suo modo di essere un po' a una coperta calda, che ti protegge in silenzio e ti tiene al sicuro, e tu lo hai reso davvero benissimo perché ogni volta che parlava e lo leggevo, mi dava esattamente questa stessa sensazione.
Ma qui la perla vera, almeno per me, è Suga: inevitabile che fosse così, è talmente lui e talmente IC in tutte le piccole fasi che esamini che mi ha veramente commossa. E' bello nei suoi timori di persona e atleta, che si intrecciano indissolubilmente come accade in chiunque faccia sport ad un certo livello, più o meno. Quella banalità che sente addosso come una condanna inizia in contesto sportivo ma si espande fino a quello personale, di essere in quanto semplice persona e credo sia una delle cose che più lo spaventi in fondo. Mi ha fatto venire davvero il magone.
Ho adorato la scena del tetto, neanche a dirlo, non soltanto per l'aspetto puramente shonen-ai della cosa, ma per la delicatezza del tutto; non saprei spiegartelo meglio se non con "delicatezza", appunto.
Infine, la presa di coscienza finale, che è un risollevarsi con la consapevolezza di non essere solo, di non dover affrontare i momenti di sconforto che potrebbe avere in futuro dovendo fare affidamento solo su se stesso. Daichi è una presenza costante, perfetta per Sugawara, perché riesce a vedere in lui tutto ciò che Suga non riesce a scorgere, ma di cui si accorgerà pian piano.
E buh. Sono bellissimi, veramente.

Recensore Master
09/06/14, ore 22:56

Madonna santa. Madonnina santa impanata.
Ho un trilione di cose che vorrei dirti ma non so nemmeno da dove partire e quindi boh, mi verrà un discorso contorto e di ciò mi scuso in partenza.
Però.
Però, santo cielo, questa fic, è di un bello, ma di un bello che... toglie il fiato, toglie l'anima, ti fa venir una voglia di cavarti il cuore per non sentirlo più (lo rifaccio, senza problemi ) *se lo cava e glielo dà*

è bella a livelli diversi. Per prima cosa è bella perché è un OTTIMA caratterizzazione di entrambi. Sugawara e i suoi timori, Sugawara e le sue paure, Sugawara e i suoi dolori, Sugawara e quelle soddisfazioni che sembrano sempre guardarlo negli occhi e poi scappar via prima che possa stringerle tra le mani. E Daichi. Daichi che parte in sordina e cresce e cresce cresce cresce e lo salva e lo ama e lo sostiene sempre e dice sempe la cosa giusta ed è quell'ancora che vorremmo tutti per non farci ingoiare dai nostri demoni.
è bella perché chi si sente terribilmente normale, un puntolismo disperso nella massa dell'umanità, chi vorrebbe essere di più ma non ha i mezzi e si vede sempre, sempre arrivare qualcuno che ha il talento (ma che magari non sa come impiegarlo al meglio, che ha bisogno di una dritta -tipo Kageyama- e ti viene una voglia di prenderlo a schiaffi perché mannaggia non è giusto, ecco, in questo Sugawara ci si può identificare così bene. Nel sentirsi disperso. Nel sentirsi... nulla.
è bella perché sono Daichi e Suga - e la scena sul tetto, MAMMA MIA, mi sono quasi tuffata nello schermo, perché se saperli innamorati scalda il cuore. Sapere che si sono trovati, scalda il cuore. Sapere che Daichi per Suga è sempre lì, per dargli quello di cui ha bisogno, per strigliarlo e poi amarlo, scalda il cuore. Sapere che si baciano, con quell'innocenza, con quel... sentimento così caldo e puro, scalda il cuore (e te poi mannaggia dici a me, ma quando io leggo le tue fic e loro partono a baciarsi o a fare cose mi fai morire, come diamine fai a tirar fuori tutto quel tumulto e quelle sensazioni che mi tieni qui che mi sembra di morire che non respiro per un quarto d'ora, beata donna).

è bella anche perché Sugawara alla fine scopre che la normalità non è da buttar via, perché il talento non paga sempre e a volte bisogna saper metterci l'arte della ripetizione intensiva ed estensiva, il comune motorino che fa e rifà il mestiere ma lo fa da dio.

è bella. Punto. è tanto tanto tanto bella. Ti ho dato questo prompt senza sapere bene dove sarebbe andare a pagare (confesso di aver intravisto tempo orsono un post su tumblr dove il proverbio era stato accostato a Himuro e subito mi ero detta "E Suga-san?"), ma devo dire che ne hai ricavato una storia meravigliosa e un ottimo dipinto della coppia.

Recensore Master
09/06/14, ore 21:13

Ohhh! Mamma! Che emozione grande! Ero con loro due su quel tetto e ... sì, scusa! Che inizio di recensione, perdonami! Ma quando stavo leggendo quella parte, sarei subito saltata qui a scriverti la recensione, e mi son dovuta frenare! Che dolcezza! Il personaggio di Suga è a dir poco adorabile! E vero. E umano. E tu l'hai reso alla perfezione. E poi Suga è adorabile. E la DaichiXSuga E' ADORABILE. E tu li hai resi proprio come sono.
Grazie per questo gioiellino <3