(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Harriet resta, indiscutibilmente, una delle migliori autrici del fandom clampiano (nel senso più ampio del termine) che ci sia in circolazione. Il punto di forza delle sue storie verte senza dubbio sulla fortissima caratterizzazione dei personaggi e sull’accuratezza delle ambientazioni, ottenuto dal filtro di un’autrice che nutre un amore incondizionato verso ciò che le passa tra le mani. Harriet, in questa one-shot del tutto inaspettata (almeno per la sottoscritta) gioca sulla forza di Yuuko e sulla saggezza di Clow, in quell’epoca remota in cui i due maghi ancora potevano vivere vicini. Forte, violenta e destabilizzante però, non è solo la Yuuko che ci offre l’autrice, ma anche l’Altro, quell’Inevitabile che segna ogni destino e ogni esistenza. Harriet infatti offre la caratterizzazione umanizzata di un concetto astratto, di quel qualcosa che è parte delle esistenze di due esseri potenti ed eterni. La delicatezza della narrazione poi, viene concessa al lettore in una luce abbagliante nella chiusa della vicenda, in cui il timore di Clow di quell’Altro che li perseguita ovunque, cade sotto la genuinità del gesto fanciullo di Yuuko che riesce a sorprenderlo. Con la malinconia che solo il ricordo può avere, Harriet offre un bellissimo ritratto di caratteri, ove il potere della magia è offerto da quelli che sono i sentimenti. Non dal potere che scorre loro nelle vene. Eccelsa e suggestiva, come sempre un gioiellino da non perdere.

Ohkawa, ti ringrazio anche di questo. Di non tantissime cose, sia chiaro. Ma del fatto che Fuuma sia più alto di Seishiro, oh, di questo decisamente sì. Oh, questa è una delle tipiche cose di Harriettina di fronte alle quali la povera lettrice non riesce a mettere insieme qualcosa di sensato come recensione. Tra te e Wren, con i vostri (...posso dire anche "nostri"?) Yuuko e Clow mi avete stesa... Il tema del triangolo e la canzone sono stati interpretati qui con un'originalità che mi ha lasciata senza fiato. Veramente, assolutamente magistrale. E non è neanche così angst come dicevi... l'irruenza di Yuuko, la saggezza e la decisione di Clow, e quell'ultima immagine del colle e del fuoco della magia (awwwwwww autocitazione vince!!) ti lasciano alla fine della lettura con una sensazione positiva. Della parte migliore che gli sconfinati e tremendi poteri di loro due hanno. Complimenti, Harriettina mia, non so che altro dirti......ç____ç

ahah!la prima a commentare sul tuo LJ e a quanto pare pure qui!*si esalta* ...e ora cosa ti dico?alla prima recensione posso solo aggiungere che trovo originale e molto IC l'idea di considerare l'"Altro" come una "persona",ossia come un rivale.Dopotutto che meglio di Yuuko e Clow conosce l'inevitabile e ha a che fare con esso perennemente?