Recensioni per
La legge del corvo
di Ita rb

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/10/14, ore 22:35

wow,davvero interessante e ben scritta.
sono rimasta col fiato sospeso fino alla fine dela storia.
direi che èe perfetta e che rispetta pienamnete i parametri del contest sui misteri dell'età vittoriana.

Recensore Veterano
12/07/14, ore 17:58

Ciaoooo :)
Questa tua storia l'avevo già letta un po' di tempo fa ma non vi avevo posto la massima attenzione per una recensione degna di questo nome.
L'atmosfera che ci si presenta è una lugubre notte nelle streda di Whitechapel, uno dei quartieri più malfamati di Londra negli anni della regina Vittoria. Devo dire che questa storia mi ha messo un'ansia addosso già dalle prime parole e ho l'ho letta tutta d'un fiato per poter comprendere meglio quello che mi ero persa con la prima lettura.
Posso dirti che è pregna di mistero e di un'angoscia che cresce man mano che si va avanti e quella stretta al cuore che assale il protaggonista, assale anche il lettore come se ne fosse il protagonista.
Hai uno stile complesso e diretto, mettendo in chiaro la mondanità e l'insifferenza delle genti di quel tempo verso la povertà e l'ignoranza. Mi sono ritrovta quasi nelle strade di Jack lo Squartatore e di sentire la polizia con i loro fischietti quando trovavano un omicidio. Devo farti i miei complimenti per lo stile fluido e dettagliato.
Solo due piccoli appunti per errori di battitura:

"...Non persi tempo in schiocchi preamboli..." Un'acca di troppo in schiocchi.

"...e il mio cuore mancò un battuto quando gli sguardi ciechi si puntarono su di me..." In battito hai sbagliato una lettera.

Ancora brava per la storia davvero avvincente.
Un bacio,
Loty

 

Recensore Veterano
06/07/14, ore 11:47

Questa storia mi è sembrata molto interessante già dal titolo. Leggendola ho notato che hai uno stile originale, complesso, unico. Forse non è il mio preferito, ma è notevole, ben strutturato. La suspence è resa molto bene e ammetto che mette quasi i brividi. I personaggi sono complessi, interessanti, mi incuriosiscono, soprattutto perchè all'inizio sembravano tutti normali, persone ordinarie. La rivelazione della loro vera natura è stata inaspettata, sorprendente e un po' inquietante. Il fatto che la storia sia scritta in prima persona rende le sensazioni del protagonista ancora più realistiche. L'ambientazione è resa molto bene, è dettagliata è molto curata. Bravissima. 

Recensore Veterano
04/07/14, ore 09:45

Buonsalve! Mi pareva di averla già commentata, poiché lessi la storia quando la pubblicasti, ma si vede che qualcosa è andato storto... dunque mi ritrovo a recensirla (nuovamente), rammaricandomi che non sarà interessante e intensa come allora D: in ogni caso, mi sono premunita di dare una breve rilettura alla storia, così da non perdere il patos che allora mi causò.
Dunque, l'originalità della storia sta proprio nel suo colpo di scena, un uomo che si spaccia per medium, con tutti i trabocchetti che si usava sfruttare per ingannare i clienti; che poi si rivela essere lui stesso la vittima dei suoi stessi inganni. Il vero occulto non è un gioco e non lo si può sfruttare come meglio ci pare, e questa lezione il povero Aleister l'ha pagata sulla propria pelle.
Ho apprezzato moltissimo la figura di Bennet, un uomo tanto semplice e sfortunato ma dai riflessi angusti... che sicuramente non si poteva immaginare all'inizio del racconto.
Trovo affascinante come hai pensato bene di suddividere la storia in otto paragrafi, dandogli una motivazione così simbolica... amo il simbolismo e nei racconti se ce ne sono tracce consistenti e volute da parte dell'autrice, mi riempie sempre di gioia!
Un bacio, e spero di leggere ancora qualcosa di tuo, dalle tinte anguste.

Recensore Veterano
03/07/14, ore 16:01

Ciao, cara! Sto finalmente passando in rassegna le storie del contest e non potevo assolutamente non lasciare una recensione a questa OS.
Lo ammetto: già solo il titolo mi aveva incuriosita, avendo fatto un (inevitabile) collegamento a Poe. Al quale ho, in qualche modo, continuato a pensare leggendo il contenuto della storia.
Il tuo stile è, come sempre, impeccabile: amo i periodi che usi e qui li ho particolarmente apprezzati proprio perché conformi anche al contesto storico. Con la prima persona dai voce e spessore a un personaggio dell'epoca, ci catapulti nell'età vittoriana attraverso i suoi occhi.
Mi è piaciuto molto l'utilizzo del climax che vede il suo apice durante la seduta spiritica, se non addirittura nel colpo di scena finale che mi ha lasciato piacevolmente basita. I finali a sorpresa mi fanno impazzire.
Il personaggio del truffatore, come ho accennato prima, è eccellentemente delineato grazie agli accenni che fai delle sue esperienze, dei suoi pensieri, delle sue sensazioni. E mi piace molto il fatto che incarni un cliché dell'epoca. Lo dico perché, dopo essermi informata, so che era all'ordine del giorno che qualcuno andasse da un cosiddetto "mago" per interagire con i morti e, se posso permettermi, questo è qualcosa di ancora molto recente.
Ultima cosa, sempre a proposito dello stesso personaggio: mi pare di aver capito si trattasse proprio di Aleister Crowley e non ho potuto fare a meno di apprezzare la cosa. Sono sempre stata affascinata dalla sua figura -inutile dire che mi sono ispirata a lui per creare il mio personaggio :3

Chiudo la recensione facendoti tanti, tantissimi complimenti: sei riuscita a stupirmi, ad affascinarmi come fa qualsiasi storia gotica che leggo e anche un po' a spaventarmi XD Ho paura dei fantasmi, si.

Recensore Master
29/06/14, ore 18:29

Ciao <3

Qesta volta ho deciso di iniziare la recensione dalla fine, pertanto ti dico che ho adorato questa tua Os. Penso sia una delle tue cose, scritte ovviamente, che mi sia piaciuta di più. Ora è meglio che io ti spieghi il perché.

L'ambientazione è fantastica, si capisce benissimo che siamo in piena epoca vittoriana e lo si intuisce, già dall'introspezione e dalla narrazione dei personaggi.
Vedo le anime di queste persone, non sono personaggi, ma persone. Sono veri e io li percepisco.
Hai usato un ossimoro che mi è piaciuto particolarmente ovvero: "ordinare il disordine"
Io amo gli ossimori e penso che, lo stesso scritto da te, mi abbia fatto amare da subito questa piccola storia, questo racconto.
Il truffatore è un personaggio che mi è piaciuto particolarmente, mi ricorda alcuni di quelli che Burton ha fatto interpretare a Jonny Dep, particolari e sopra le righe e sopratutto stravaganti, cosa molto in voga nell'epoca vittoriana essere stravaganti!
So che probabilmente sto per fare un paragone davvero enorme, ma io l'ho percepito e mi sento di farlo.
Arthr rimabud scriveva poesie, lo sappiamo benissimo, ma nella tua prosa io l'ho riconosciuto. Non intendo dire che tu ti sia ispirata a lui per scrivere questo, no, sto dicendo che la tua narrazione, mi ha ricordato la sua arte. Tu ci mostri la realtà dei fatti, che sia introspettiva, che sia visiva, non fa niente, la mostri, poi sta al lettore riconoscerla, carpirla.
Penso che non ci sia bisogno di girare troppo intorno alla tua scrittura dopo quanto ho scritto poso sopra, ma, per me, scrivi divinamente, io ormai adoro il tuo modo di scrivere, mi toglie il fiato quando leggo, mi lascia ammirata, mi fa palpitare e cosa più bella mi sorprende.
Davvero sei fantastica.
Alla prossima!

Recensore Master
28/06/14, ore 11:35

Ciao Ita! Ebbene, eccomi qui a commentare questa tua OS! È stato molto interessante e istruttiva. In effetti, avevo pensato anche io che lo sarebbe stato, però vedere una seduta spiritica di queste fattezze fa sempre un certo effetto, e quindi mi congratulo con la cura che hai messo in ogni passaggio. Certo, perdi un po' di punti per l'ambientazione (Londra -_-), ma non si poteva fare altrimenti: l'età Vittoriana ha come capitale quella, quindi luoghi come Whitechapel li abbiamo sentiti nominare in lungo e in largo. Beh, sai, io leggo sempre le note prima del capitolo, durante e dopo, e quindi sono contento che puoi dare dettagli così precisi sull'ambientazione e i riferimenti ^^ ben fatto dunque e alla prossima!

Recensore Veterano
25/06/14, ore 15:19

Ciao Ita,
avrò letto la storia che hai scritto per il concorso dei vizi almeno una decina di volte e per quanto sia riuscita ad apprezzare il tuo modo di scrivere, mi sono trovata nella posizione di non riuscire a recensirla. Non so se possa suonare bene quello che sto per dirti, ma era fuori dalle mie corde, l'ho trovata strana e ho fatto fatica a capirti per cui non sono riuscita ad esprimermi...
Per questa, invece, è stato tutt'altro affare. Mi hai catturata dal principio. L'ambiente, l'atmosfera e i temi sono esattamente quelli che prediligo. L'ho trovata carica di un fascino nero così come speravo che fosse. Sei riuscita a delineare tutti i personaggi non in egual misura, ma nella misura necessaria, ora rivelando ed ora nascondendo i dettagli che ti servivano.
Non mi aspettavo il finale che hai scelto (il che è una cosa molto buona). Mi ha sorpreso così tanto che poi mi sono trovata costretta a rileggere questa storia (incluse le noti finali, che io leggo sempre ^^) e così facendo l'ho apprezzata ancora di più.
Davvero i miei complimenti, mi hai tenuta con il fiato sospeso fino alla fine!
Alla prossima, Mivi ^^