bello, veramente.
Sai cosa? Quest'anno è capitato anche a me, così improvvisamente. Penso al passato come un ricordo felice, senza problemi, senza troppi pensieri. A volte abbasso la musica dell' ipod perché le altre persone non sentano cosa ascolto, come se alla gente fregasse. Guardo altrove quando dei miei coetanei passano, penso di essere fissata da loro e vorrei non essere notata. Non ho problemi seri, diciamocelo, però questa incontenibile tristezza, voglia di piangere, sento sempre di essere insicura, il "non lo so" mi ha tormentato per tutto l'anno e anche ora lo sento, cerco di non pensare, perché sono i pensieri che fottono.
So che finirà e che non sono l'unica, ma conviverci non è per nulla carino. Sarà ma non a tutti capita di sentirsi così, non proprio a tutti, e io oserei dire che capita ai sognatori, a quelli che sognano sempre dietro ai libri, fantasticano sulle altre persone rimanendo sempre sullo sfondo, non contandosi mai. Quelli che vivono sì, ma non a diretto contatto con gli altri, che si estraniano dalla realtà e quando ci rimangono travolti, cioè quando si inizia a crescere, allora lì il gioco si fa più difficile. Le tue parole sono stupende, mi aiutano tantissimo, più leggo e scrivo più mi sfogo, poi cerco di essere ottimista, ma dopo una salita c'è sempre, inevitabilmente, una discesa e questo periodo come inizia finirà. Ti ringrazio di nuovo per questo testo, magnifico!
Un abbraccio :) |
