PRIMA CLASSIFICATA AL CONTEST "SEGUI LA CORRENTE"
Grammatica: Nella tua storia non ho trovato errori di ortografia o grammatica. Peccato per un unico errore di battitura: alla fine hai scritto il nemico estrasse il martello da guerra dal suo petto e tornò a ad abbatterlo. Attenta anche ad alcuni segni di interpunzione: a volte ci sono troppe virgole e qualche punto e virgola stacca un po’ troppo (per esempio qui: Il rosso dei rubini che cadevano nel fiume, denso di fango e fluidi corporei; il rosso acceso dell'alba che portava un nuovo giorno; il rosso dell'odio feroce dell'uomo che lo stava uccidendo), ma nulla di grave, sei stata molto brava!
9,5/10
Stile: Hai deciso di rappresentare Rhaegar come una sorta di “eroe romantico”, e in effetti nella tua storia ci sono molte premesse del Romanticismo: l’amore tormentato, l’animo sensibile ed errante del protagonista, i sentimenti esaltati e il desiderio di morte dell’eroe hanno contribuito a farmi giudicare adatta al tema del contest la tua storia. Il tuo stile è decisamente scorrevole, e il lessico molto adatto a quello che stai raccontando e alla corrente letteraria che hai scelto di imitare, riesce a creare dei momenti drammatici molto belli. Non avendo letto i libri, non posso sapere se ti sei ispirata anche a George Martin nello scrivere la storia, ma il tuo stile mi è sembrato molto attento ai dettagli e curato, in particolare nel descrivere i sentimenti di Rhaegar e Lyanna, coppia che sicuramente ami molto. Complimenti!
23,5/25
Rispetto del pacchetto: Hai rispettato in pieno tutti e tre i punti del pacchetto – compreso quello sull’ispirazione data da un mito o una leggenda, a cui tenevo molto – hai inserito la citazione e sei riuscita a non cadere nell’ovvio con “l’albero a cui tendevi la pargoletta mano” (non fraintendere, mi piace Pianto antico, e anche molto, ma una cosa che ho potuto apprezzare in questo contest, nella tua storia come in quelle degli altri, è stata la ricercatezza delle citazioni, che si sono sempre rivelate molto attinenti con la trama della storia che accompagnavano e mai ovvie o messe lì solo per rispettare un punto del pacchetto). Secondo me la storia, dato che ne aveva le premesse, avrebbe potuto addirittura essere “più romantica” (cioè più esasperata nella descrizione dei sentimenti), ma va benissimo anche così. Infine, ho notato che hai adottato l’ispirazione al mito come l’avrebbe fatto un autore romantico e non neoclassico, non so se ti sia venuto spontaneo o se tu ci abbia pensato, ma ho apprezzato molto il risultato finale.
9,5/10
Caratterizzazione dei personaggi: Come ti avevo detto, non conoscevo la storia di Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark, mi sono informata e l’ho trovata una coppia interessante, per tutti i riferimenti che ne fanno i vari personaggi delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Inoltre, ho capito le teorie secondo cui Jon Snow sarebbe figlio dei due: potrebbe essere il “segreto” che la ragazza ha rivelato ad Eddard prima di morire. Nonostante non avessi mai letto nulla su questi due personaggi, mi sembra che nel tuo racconto siano ben caratterizzati: in particolare, si vede il fortissimo amore che li lega e che hai tratteggiato in modo molto delicato, pur senza farli effettivamente incontrare se non per un attimo alla fine. Ho apprezzato la forza d’animo di Rhaegar, che non si volta e non cede ai corvi (altri personaggi suggestivi), mentre Orfeo si volta subito a guardare Euridice, cosa che gli ho sempre “rimproverato”. Inoltre, la scelta di collegare l’Ode a Satana allo Sconosciuto a cui il Targaryen chiede di far tornare la sua amata dagli inferi ha contribuito a creare un’atmosfera misteriosa e arcana, che mi ha ricordato i culti misterici greci.
10/10
Attinenza con il fandom e originalità: In quanto all’attinenza con il fandom non ho molti commenti da fare, dato che ti sei rifatta a delle teorie dei fan, pur mantenendole plausibili dentro il contesto della saga, e nel finale, come succede nella storia originale, Rhaegar viene ucciso dal Tridente di Eddard. Per quanto riguarda invece l’originalità, non ti toglierò di certo punti per esserti ispirata al mito di Orfeo ed Euridice: oltre ovviamente ad esserti stato richiesto dal pacchetto, nonostante sia un racconto piuttosto comune e spesso riproposto, trovo che tu l’abbia rielaborato in modo da farlo rimanere riconoscibile, ma contemporaneamente far trasparire il tuo lavoro e il tuo pensiero. Inoltre, la coppia che hai scelto non è tra le più usate, e mi è piaciuto conoscerli e leggere qualcosa su di loro.
10/10
Gradimento personale: Ormai hai capito che la tua storia mi è piaciuta moltissimo, sia per i personaggi che hai deciso di usare, sia per il modo in cui hai saputo sviluppare la storia. Sono fissata con i miti greci, ormai si sa, e ovviamente conoscevo il mito di Orfeo ed Euridice (in particolare mi piace il racconto che ne trae Virgilio nelleGeorgiche). Ho apprezzato il fatto che tu ti sia rifatta a questo racconto, dimostrandone anche una buona conoscenza: hai mantenuto alcuni punti fondamentali, come il ritorno di Euridice/Lyanna dal mondo dei morti, che fallisce quando Orfeo/Rhaegar (dimmi che anche tu pronunci Orfèo e non Òrfeo come vorrebbe il mio professore) si volta, facendo svanire la ragazza che diventa una flebile immagine ai raggi del sole. Mi è piaciuta la tua variazione sul tema di Rhaegar che resiste e non si volta se non con un inganno, mostrando forza d’animo piuttosto che dubbiosità verso le parole del dio. Ho notato che anche nel finale hai mantenuto l’aderenza con il mito: proprio come Orfeo (che però muore in modo lievemente più cruento), Rhaegar morto cade in un fiume mentre mormora il nome della sua amata, ricordando la testa di Orfeo (mi rifaccio sempre al racconto di Virgilio) che, staccata dal corpo, continua a ripetere il nome della moglie persa per sempre. Un'unica, piccolissima critica che posso farti forse è per il titolo: io non avrei usato l’inglese, ma una bella frase in latino o in italiano. Sono gusti personali, comunque. Ultima cosa: ho notato che nella storia che mi hai mandato per l’altro contest – quella su Tauriel e Kili – c’era una frase che hai riportato anche qui: Alberi enormi, nodosi, dalle radici contorte, creavano con i loro grandi rami un labirinto impenetrabile e un tetto di foglie. Non temere, non è una critica, anche io a volte mi “autocito”. Inoltre, ti deve piacere veramente tanto la citazione Ci separa la sua morte. La mia morte non ci unirà, dato che l’hai usata in entrambe le storie. Bene, chiudo questo commento infinito con i miei complimenti, sei stata molto brava!
9/10
Eventuali punti bonus: Genere: Sentimentale, il/la protagonista è spinto/a da un forte sentimento, la storia è ispirata a un mito o una leggenda
1/1
Per un totale di 72,5/76 punti
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