Ciao, come promesso ho iniziato a leggere i tuoi scritti, per ora mi limiterò alle one shot(s) - l'inglese non fa per me - poiché sto preparando un esame e vorrei commentare come si deve, più in là cercherò di leggere anche le storie lunghe.
Inizio con qualche dettaglio tecnico, piccolezze da rivedere, grammatica per lo più:
1) lunedì non si scrive con la prima lettera in maiuscolo, a meno che il sostantivo venga usato come nome proprio o ricorrenza (es.: Domenica, nome proprio di persona o Lunedi dell'Angelo);
2) dovresti rivedere la punteggiatura per le frasi dette, i dialoghi e i pensieri, vedi ottavo e nono rigo (sono consigliabili i caporali per i dialoghi - « ... » - e le virgolette per i pensieri - " ... " - giacché l'uso di quest'ultime per i dialoghi è ormai desueto e può provocare equivoci circa la comprensibilità del testo) e al sesto rigo il "chi se ne frega" suppongo sia il pensiero della protagonista, in tal caso dovresti mettere le virgolette;
3) nella frase detta dallo zio, hai cambiato il genere, sei passata da un « non sono poi così brutto » a « Sono andata » (certamente un errore di distrazione);
4) sempre nella frase dello zio una piccola nota sul "ma", essendo questa una congiunzione avversativa, non può mai iniziare una nuova frase, segue piuttosto la virgola, perché la congiunzione serve appunto a legare due frasi o parole, nel tuo caso si ha un cambio di discorso, ti consiglierei di rivedere quindi la totalità della proposizione (es.: Il tempo è brutto, ma esco lo stesso.).
Lo stile di scrittura. Devo dire che il tuo modus scribendi mi piace, è breve, conciso, diretto, scorrevole, lineare, semplice, incalzante, decisamente adatto al genere letterario da te scelto, ti consiglierei, quindi, di lavorare ancora su questo racconto, ampliarlo, aggiungere qualche dettaglio in più, delle descrizioni, sempre restando fedele al tuo modo di scrivere, ampliare sì, ma senza cadere nella trappola della ripetizione.
La trama è sicuramente particolare e il colpo di scena finale è inaspettato, anche se ambiguo, quindi una cosa non mi è chiara: se mi attengo letteralmente all'ultima frase di Jennifer, perché il criminale (alias, suo fratello, cioè l'altro fratello? Se ho ben inteso) uccide suo zio?
Una breve "slice of life" dalle tinte noir, continua così, adesso proseguo con un'altra lettura.
Perdona la prolissità della recensione, è un mio difetto, se devo dare opinioni e pareri, cerco di essere il più completa possibile, toccando tutti i fronti, dalla grammatica alla trama, sicuramente, comunque, continuerò a leggerti, sei interessante come scrittrice, recensione per me "stra-positiva"!
Con affetto
Giovanna |
