TU PENSAAAAAVI CHE IO NON AVREI RECENSITO, EH EH.
Pensavi di essere salva (almeno per stavolta XD).
INVECE NO.
Eccomi qui, infatti.

Questa è una delle poche cose di Sherlock che io ritengo canon, sul serio. Che amante Sherlock potrebbe mai tollerare, lui che detesta ogni contatto fisico (o quasi u.u) con altri esseri della sua stessa razza (umana), lui che è incostante e solitario, umorale e, ultimo ma non per importanza, geniale?
Ha bisogno di qualcuno/qualcosa che lo faccia sentire superiore ma che, allo stesso tempo, sappia tenere a bada il suo ego.
Il violino, così elegante e permaloso, è assolutamente l'ideale.
La musica è assolutamente il suo primo, e forse unico, grande amore.
"Ci fosse un'altra vita,
la vivo per lei."
Bellissima, Mayx. VAI CON LA VIOLINLOCK!

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Appena finita la lettura mi sono detta: “ora le lascio un commento per dirle quanto l'ho adorata”, ma ora che mi trovo qui e il momento è giunto mi rendo conto di essere rimasta letteralmente senza parole. Questa cosa è perfetta, una meraviglia concentrata. A volte mi capita di non commentare una storia perché mi è piaciuta così tanto che non so cosa dire, che mi sento inadeguata e questa sarebbe stata una di quelle volte, se non fosse per l'eresia del fatto che ti hanno lasciato solo una recensione u___ù Quindi. Perdona questo piccolo sproloquio senza senso, ma davvero. Mi hai stregata. È bellissima. Wow.

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Mi piace l'idea della stanza che si allarga, questa Mind place, un luogo senza regole dove però la melodia del violino, comanda suprema su tutto.
Dove questo violino però a volte è peggio delle ragazze di quel latin lover di John Watson! I'm Violinlocked (e Sherlocked per precisare)

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