La storia è incompleta. spero che tu l'abbia fatto apposta; in queste righe non c'è niente che coinvolga il lettore, non c'è il momento di sorpresa che in un giallo deve fare in modo che il lettore non cambi storia. Quindi non solo è incompleto in modo errato, ma è più identificabile in una trama che in un principio di un racconto. Per quel che riguarda lo stile c'è poco da dire, i periodi sono a volte confusi e la punteggiatura in alcuni punti è fuori luogo. spero che questi appunti ti siano utili per creare una storia più coinvolgente, che io leggerei senz'altro, spero anche che tu non te la prenda. Continua a lavorare con impegno e vedi che te ne esci con qualcosa di bello. Buon lavoro! -Gio-

I racconto gialli, a parer mio, dovrebbero contenere suspance, far tremare il lettore quando si scolre un indizio, fargli credere di aver capito la soluzione per poi scoprire che é lontano salla soluzione...insomma , indagini che coinvolgano il lettore e lo faccianoripensare a chi potrebbe essere l'assasino. In questa storia non ci sono indizi misteriosi o indagini chiare e ben descritte.Neanche le leggende su questa famiglia sono ben spiegate e la storia risulta molto un temino delle elementari.
I racconti gialli sono tra i miei preferiti proprio perché mi piace cercare di risolvere da sola il caso e mi piace ipotetizzare sugli indizzi. La descrizione , in questo tipo di storie, lo ripeto, è fondamentale! Il lettore deve immedesimarsi nel detective e sentirsi partecipe. Io non sono stata partecipe e lo stile di scrittura non mi é piaciuto affatto, è senza divisioni chiare e passa da situazioni ad altre senza chiarezza.Non sono valorizzate nemmeno le emozioni , che sono sempre molto importanti.
Mi spiace dirlo ma davvero non mi è piaciuta per niente e spero che questo giudizio negativo e che ho cercato di rendere costruttivo ti aiuti in futuro.
(Recensione modificata il 14/07/2014 - 10:01 pm)