*sbuca da un angolino*
Ciao.
La tua storia mi ha incuriosito (come ben sai) e ho deciso di farmi un giro sul tuo profilo per leggere qualche altra cosa particolarmente interessante.
In fondo, se il tuo stile e la forma che utilizzi sono così belli, leggere quello che scrivi è comunque un piacere e non ho niente da perdere.
Premetto che mi sento sempre un po' male a intromettermi negli affari degli altri, e lasciare una recensione sotto questo testo mi sembra una violazione della tua privacy o comunque un modo per non farmi i cazzi miei (cosa che la maggior parte delle volte faccio senza problemi).
Detto questo però, mi piacerebbe spendere due parole su quello che hai scritto.
Innanzitutto, mi sento di dire che il procrastinare è tipico della maggior parte degli adolescenti, soprattutto degli adolescenti che fanno fatica a mettere in ordine la propria testa ( io ne sono un esempio abbastanza palese), la cosa negativa del rimandare all'ultimo momento è che, quando quel momento inevitabilmente giunge, vieni colto da un'ansia veramente incontrollabile, come tu stessa dici.
Io non so niente di te, della tua vita.
Non so come ti chiami, non conosco la tua età.
Ma ho abbastanza esperienza per dirti che un qualsiasi (e sottolineo QUALSIASI) modo che ti aiuti a sfogare lo stress o il panico che ti cresce nello stomaco, è valido. Quindi sviluppalo, dedicati a quello, qualunque cosa sia.
E per quanto in alcuni momenti sembra che la vita di scorra davanti senza renderti partecipe di questa, sappi che non è mai così. Si è sempre in tempo per riprendere, almeno un minimo, in mano le redini della propria esistenza.
E se ti sembra di non avere abbastanza forza, o se ti sembra di essere troppo fuori controllo, basta imparare a godersi le cose belle che ci sono.
Perchè ci sono, sempre, e sono tante.
Ho scritto una cosa in stile divina commedia, mi scuso..
(se improvvisamente ti arrivano 743897567 recensioni ad ogni cosa sono io, quindi ti prego, non denunciarmi per stalking). |
