Ok, ci siamo.
Dopo che il mio pc (o per meglio dire la mia inettitudine) si è mangiato la mia recensione, ne scriviamo un'altra ♥
Tesoro bellissimo che mi dedichi le storie con queste parole! ♥ Certo che riprenderò a postare ff, ma solo se voi continuate a scrivere bellissime storie **
"Erano schiavi, persone dalle catene invisibili strette ai polsi ed alle caviglie; e lei non era differente." Questa frase mi è piaciuta davvero tantissimo. Non solo è davvero realistica, perchè in effetti questo sono gli abitanti di Panem, schiavi (e penso che lo siano anche a Capitol City, prigionieri e vittime di un sistema che gli è stato forzato nella mente sin da bambini), ma anche perchè ha una certa poesia nelle parole stesse e nel modo in cui sono poste. La mia poetica mogliettina **
Mi piace che tu abbia nominato anche Clove. Era una bambina manipolata e sfruttata, risucchiata in un sistema malato, e ce ne dimentichiamo troppo spesso.
"In quelle settimane, Peeta sarebbe diventato il suo compagno di viaggio. Non si parlavano praticamente più." Quando ho letto questa frase non ho potuto fare a meno di pensare a quanto, in effetti, Peeta nella vita sia il compagno di viaggio di Katniss. Hanno condiviso insieme l'esperienza degli HG, che li ha bruscamente portati a crescere insieme, e si sono appoggiati l'uno all'altro per continuare ad andare avanti, finchè le loro strade si sono separate contro la loro volontà, e allora tutto si è bloccato, è retrocesso, è precipitato. Fino al momento in cui si sono potuti riunire, e hanno 'ricominciato a crescere insieme'. Compagni di viaggio nel senso più ricco del termine.
Ti dirò una cosa. Quando leggevo l'inizio di CF ero triste e piuttosto delusa, perchè non riuscivo a sopportare il modo in cui si era evoluta la situazione. Questo è il punto: Katniss aveva senza dubbio ferito Peeta, perchè lui era convinto che lei fosse innamorata di lui, ma non capivo la distanza che continuavano a mantenere. La recita di Katniss era nata perchè lei e Peeta potessero sopravvivere, e non era tenuta a farlo. Lui le aveva salvato la vita, ma lei non si sarebbe spinta a correre tutti quei rischi se non fosse stato perchè voleva effettivamente che si salvasse. Forse non era spinta dal tipo di amore che Peeta credeva, ma Katniss sicuramente amava Peeta. Speravo che lui se ne accorgesse e che potessero stringere un rapporto di amicizia, che li portasse a cercare conforto l'uno nell'altra, com'è logico che sia dopo una simile esperienza. Per questo sono stata felice quando hanno ricominciato a legare, e sempre per questo mi è piaciuto tantissimo vedere nella tua storia le interazioni dei due all'inizio, quando cominciavano a riprendere ciò che avevano abbandonato.
"Non aveva bisogno di nessuno, poteva farcela da sola. Ce l’avrebbe fatta da sola." E' senza dubbio Katniss, senza dubbio IC. E' questo genere di comportamento che spesso la frega. Così abituata a dovercela fare da sola da non riuscire a chiedere aiuto.
"Non aveva senso cercare di recuperare un rapporto nati soltanto dal male." Questo è sicuramente un pensiero da Katniss, che non riesco però a condividere. Secondo me, in un modo o nell'altro, sarebbero riusciti ad instaurare qualcosa anche senza i Giochi. Sarebbe stata dura, senza dubbio, viste le condizioni, ma sono piuttosto convinta che ce l'avrebbero fatta.
"Si era soltanto rovinata con le sue stesse mani perché ora doveva convincere tutti del suo amore per il ragazzo del pane quando per lei era così difficile amare". (Sto decisamente citando troppe frasi. Non lo faccio per allungare la recensione, giuro!). Mi piace perchè Katniss esprime questo pensiero in un modo importante. Non dice che non ama Peeta, no. Dice che per lei è incredibilmente difficile amare, che non vuole avere a che fare con un amore che non riguardi Prim per paura di perderlo, che si tratta di istinto di sopravvivenza. E questa è solo la mia interpretazione dei fatti, ma quando devi convincere tutti che ami una persona devi far crollare delle barriere, devi permetterti di avvicinarti all'altro, devi spingerti a fare e pensare cose che diversamente non ti saresti permesso di attuare, e amare diventa molto meno difficile, molto più rischioso, e un pericolo molto più concreto.
"come se un paesaggio del genere fosse difficile da toccare, come se qualcuno volesse dirle che era viva, ma che aveva smesso di vivere." Quant'è bella questa frase! **
La scena della cioccolata calda mi ha scaldato dentro. E' come un ricordo dei loro primi HG, quando lei e Peeta l'hanno assaggiata prima di entrare nell'arena. E' come se racchiudesse un po' una parte del loro rapporto, così come quel 'Grazie' racchiude più di una semplice parola di riconoscenza.
Anche il titolo 'Per chi rischieresti la vita?' era un'ottima idea :)
La storia mi è piaciuta moltissimo! Una recensione oltre la mia? Una sola? Ma che siamo, impazziti? Wee, fandom, sveglia eh!
Sei stata bravissima, e ti sono grata a livelli spropositati per avermela dedicata ♥
Ti voglio bene, Debbina! ♥
Un bacione grande grande,
wip
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