Recensioni per
Frammenti
di eos75

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
09/03/15, ore 12:05
Cap. 1:

Saltando di fandom in fandom sono giunta a te. Essendo Harlock uno dei miei amori infantili, che ho rispolverato da poco grazie alla visione del film su sky, ho letto la tua storia attratta dall'intro. Schiettamente ti dico che mi ha lasciata piuttosto indifferente e a tratti perplessa. Mi risulta quasi forzatamente commovente perché sembra voler ricercare il consenso del lettore forzando la mano su un sentimentalismo che davvero poco si addice ad un personaggio della caratura di capitan Harlock, un duro e puro, che mai lascia trasparire ciò che egli prova, con l'anomalia della lacrima che versa alla vista del fiore del film, a cui credo tu abbia attinto ispirazione, ma che essendo l'eccezione che conferma la regola, è improbabile che possa essere bissata ed essere credibile, così come molto improbabile e poco credibile risulta essere una Meeme 'restauratrice' che fornisce materiale ragionevolmente irreperibile e impossibile da trovare a bordo di una nave spaziale. A partire dall'immagine da cui ci sveli aver tratto l'ispirazione, per arrivare alla tecnica di ricostruzione, assolutamente inadatta per un contenitore di vetro, la storia appare un po' costruita, priva di quel sentimento vero e non ricercato di cui dovrebbe essere attraversata, visto che tratta, o meglio che vorrebbe trattare, un argomento così profondo e delicato come l'indissolubile legame d'amicizia che lega capitan Harlock a Tochiro Oyama. Un legame che come ben saprai non si esaurisce con la morte corporale di Tochiro, particolare questo che ridimensiona molto la tua interpretazione, sarebbe stata più attendibile se  la morte dell'amico avesse privato Harlock per sempre del suo conforto e della sua vicinanza.
L'italiano è corretto e anche se la narrazione risulta a tratti quasi aulica, la storia si legge bene perché è senza dubbio grammaticalmente corretta. ​Peccato per l'occasione mancata, magari la prossima volta abbi più coraggio e mettici più cuore.
(Recensione modificata il 09/03/2015 - 12:06 pm)

Recensore Junior
04/07/14, ore 18:13
Cap. 1:

Una lacrima riga il volto a quel pensiero e poi un'altra e un'altra ancora. Le ignori, imperterrito, andando avanti nel compito che ti sei assegnato: accosti due pezzetti e combaciano, ma non del tutto.
Lo ricostruirai, ma non sarà come prima.
Come la tua vita.
Come il tuo cuore.

“Fiorirà! Vedrai che fiorirà!” La sua voce risuona nel tuo cuore.
“Amico mio...”

Bellissima, mi sono davvero commossa. Complimenti :)

Recensore Junior
29/06/14, ore 22:59
Cap. 1:

Bella flash-fic.
Non è facile scendere nelle profondità dell'anima del capitano, ma quando ci si riesce si getta luce su pensieri, sentimenti e tormenti che ci si poteva solo immaginare perché dalle azioni di Harlock nulla traspare mai diq eullo che prova e pensa.
E' una fanfic delicata e gentile, come i gesti del capitano mentre rimnette a
posto i pezzi del vasetto, uno ad uno, come se fossero quelli della sua vita che non può più ricucire assieme, di quel passato che si è frantumanto per sempre, in un giorno di battaglia.

Nuovo recensore
29/06/14, ore 16:57
Cap. 1:

È dunque questo l’harlock che porti nel cuore e che premeva perché tu lo raccontassi con parole che dicevi di non avere?
Harlock che è diventato egli stesso ombra, emanazione di un cuore colmo delle tenebre generate dalla sua stessa colpa, un’unica luce che si intravede all’esterno (forse anche l’aura azzurra?), i lampi di dark metter.. la sua stessa condanna, la sua dannazione senza fine…
Non c’è più nessuno su questo vascello fantasma, che il capitano attraversa come il peggiore degli incubi, con dignità e compostezza come si conviene ad un guerriero che ha perso senza arrendersi .. non c’è rimasto più nessuno .. se non la fedele mimee e tochi, essi non verranno mai meno, non lo abbandoneranno mai, pur essendo venuti fuori dalla tempesta diversi, ed immutati, come ogni altra cosa.. si sono sempre fidati di harlock, nel bene e nel male, a costo di tutto, nonostante tutto … gli sono accanto quando nessun altro è là, nel momento in cui non c’è più nulla di eroico da compiere, ed il capitano raccoglie i resti del suo sogno in frantumi.. il sogno di cui tochiro era la mente ..
.. eppure harlock è così solo .. il suo tochi può più aiutarlo, nessuno può davvero aiutarlo, se non restandogli accanto .. deve trovare da solo il modo di rimediare, giusto o sbagliato che sia, disperata speranza per redimere ciò che da solo ha deciso e fatto, unico modo di dare senso ad un dolore ed una vita che non può più neppure contare sul conforto della morte
Cercare un rimedio.. ecco il nuovo scopo dell’intera esistenza di harlock , ancora non lo sa ma da qualcosa deve pur cominciare..
Il vasetto da riparare lasciando traccia di quello che è stato, della colpa e del grande imperdonabile sbaglio che l’ha generata.. che è costato tutto, alla terra ed al capitano..
Ma il suo cuore è là .. il cuore di harlock. .. tradito da sé stesso, spezzato dal dolore, disperso nei mille aspetti della colpa che lo sta devastando.. eppure ugualmente non ha perso la sua bellezza, non è inaridito, non ha perso la capacità di provare e di soffrire … ha perso la purezza e l’innocenza, sicuramente resterà una cicatrice come quella sul viso, come quella sul vasetto.. non priva di qualcosa di meraviglioso che splende a ricordare perché esso batte vivo .. che sia la memoria di quanto quel cuore sia stato vivo e pulsante di nobili ideali e profondi sentimenti .. un cuore che ha ancora lacrime da versare … le lacrime di harlock .. quanto può il capitano sopportare prima che escano fuori lacrime amare, di quelle che non confortano , non lavano via il dolore, ma semplicemente non hanno più spazio nell’anima colma di dolore che non riesce più a contenerle .. le lacrime di harlock.. che ha visto la morte e la fine di tutto, ed ha scoperto di essere sopravvissuto benchè colpevole , solo lui, annientato e condannato a vivere..
eppure non riesce neppure in questo momento a adesso a lasciarsi andare fino in fondo , ignora le lacrime perché c’è altro da dover anteporre al sollievo della sua anima, perché in fondo sa di non meritare alcun sollievo per ciò che ha fatto, è parte della sua espiazione.. il dolore passa attraverso il tuo cuore privato del suo sogno annientato in ogni difesa, come la dark metter ha attraversato il suo corpo e la sua nave, mutandone la natura ..
Solo le fiammelle nella sua camera sono rimaste a bruciare, come non si estingue la fiamma nel cuore harlock, È il momento di raccogliere i cocci incoerenti di una vita che sembra svuotata di ogni significato
In attesa di un miracolo …
Grazie, E.
Dell’emozione che mi hai fatto provare
Delle lacrime del capitano, non sono capace di dirti neppure lontanamente cosa siano per me ..
Di ogni parola
E della delicatezza con la quale hai raccontato il suo dolore, vorrei poter essere anch'io così lucida quando se ne parla ..
Bravissima .
(Recensione modificata il 29/06/2014 - 09:06 pm)

Recensore Junior
28/06/14, ore 02:10
Cap. 1:

“Lo ricostruirai, ma non sarà come prima.
Come la tua vita.
Come il tuo cuore.”

Niente può rimanere immutato, è vero. E’ splendida l’analogia tra i frammenti di quel vetro così prezioso e quelli di Harlock... della sua vita e del suo cuore. Ricomporre con lacerante dolore ciò che è andato in frantumi e andare avanti segnati dalle ferite, ma temprati e quindi più forti, l’oro a simboleggiare questo valore aggiunto. Bellissima davvero. Spero che vorrai regalarci altri momenti del capitano visti attraverso i tuoi occhi.
Grazie per le emozioni.
D.

Recensore Veterano
27/06/14, ore 18:02
Cap. 1:

Amica… come gia’ detto.. grazie!!! Veramente mi hai fatto una bellissima sorpresa *_* (ahh vedo che hai trovato il link della fan art..se ti serviva lo cercavo)

Questa fic e’ stupenda e la sottoscrivo in ogni parola perche’ e’ esattamente cosi che immagino il momento in cui Harlock ha riparato il vasetto di Tochiro ..come una sorta di primo passo verso la ricostruzione della sua vita che non sara’ mai piu’ la stessa (tant’e’ che per me la scena del film in cui Harlock appare come pirata nel racconto di Ezra segue proprio questo momento)
Veramente bella la parte iniziale dove cammina nella nave che e’ la sua (la deathshadow) ma e’ come se non lo fosse piu’ (e’ l’Arcadia)
E poi questo passaggio…
“Fiorirà! Vedrai che fiorirà!” La sua voce risuona nel tuo cuore.
“Amico mio...”

Ecco .. puff….evaporata!!! Sei proprio brava e come dice Targaryen… scrivi ancora di Harlock (ce la puoi fare!!!)

PS…. Mi piace il riferimento alla pratica giapponese di usare l’oro per riparare le cose rotte …. Pero’ nel film piu’ prosaicamente hanno messo dei pezzi di nastro adesivo XD XD

Recensore Junior
27/06/14, ore 15:24
Cap. 1:

Molto profonda e carica di sentimenti questa breve storia dedicata all'ultimo ricordo lasciato da Tochiro: un vasetto di terra proveniente direttamente dalla Terra. Mi piace come hai descritto Harlock, che si lascia scappare le lacrime nel pensare ai suoi ricordi del suo piu grande amico. Nel film si vedeva il vasetto riaggiustato ma non si vede la scena in cui cerca di ripararlo.
Continua a scrivere questi piccoli testi sei veramente brava:-)

Recensore Master
27/06/14, ore 13:51
Cap. 1:

"...Raccogli i frammenti, uno ad uno, cercando il modo di farli combaciare, maledicendoti..."
"...Il tempo scorre, ora nemico e alleato insieme, e tu lo lasci fluire, la mente vuota, il cuore gonfio.
Verrà il momento di pensare.
Verrà il momento di combattere.
Non ora..."
Questi sono i due punti che mi hanno colpito di più, anche perchè secondo me racchiudono il senso del tuo componimento. Bellissimo questo momento di pausa e riflessione di Harlock, momento in cui i ricordi emergono facendo sentire forte la loro voce.
Complimenti!!!
Marta

Recensore Junior
27/06/14, ore 13:18
Cap. 1:

Splendida … semplicemente splendida! Con poche parole sei riuscita a trasmetterci tutto il dolore di cui è intriso un momento drammatico quale la morte di Tochiro, rivissuto da Harlock nel silenzio di gesti che diventano un rito. Leggendo pare quasi di entrare nella cabina insieme al capitano, di sentire il cuore stretto in una morsa a cui sembra non esserci rimedio, e di avvertire il fuoco delle sue lacrime sulla pelle. Ho amato Meeme, spalla silenziosa che sa sempre cosa fare e come farlo, e non so perché ma mi è parso di rivedere, nella mano di lei appoggiata sulla spalla di Harlock, il tocco di lui su quella di lei durante l’invasione da parte dei soldati della Gaia Fleet. Bellissima l’immagine del capitano che ricostruisce il vasetto, incollando i pezzi come fossero i frammenti della propria vita, e di quelle pagliuzze dorate che quasi simboleggiano la speranza che mai deve morire. Che dire? Un applauso! E tu eri quella che non voleva scrivere di Harlock? Ma fallo ancora, ti prego!

Recensore Master
27/06/14, ore 12:22
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Meravigliosa piccola preziosissima storia. L'ho letta e riletta con grande commozione. Mi è sembrato di vedere quella porta aprirsi, di sentire il silenzio, di avvertire il bruciare di quelle lacrime. Il lento ricostruire di quel vetro è un rimettere insieme i pezzi di una vita che non sarà mai più come prima, che sarà ogni giorno dolore e cicatrici, ma preziosa e bella nella sua imperfezione, speranza labile di un futuro che appare disperato, piccola luce nel buio di una notte senza fine.