Recensioni per
C'era una ragazza...
di Haifeng

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/09/14, ore 17:59

Una ragazza distrutta...veramente...
Bellissima...
Mi piace molto che tu abbia ripetuto la frase c'era una ragazza dagli occhi scuri e dalle labbre rosse...poi é cambiata ed é diventata...c'era una ragazza dagli occhi spenti e dalle labbra sanguinanti...
Speravo che non morisse anche se sapevo che finiva col morire...
Troppo triste ma anche bella...
Originalissima

Nuovo recensore
09/07/14, ore 21:43

Si è bella. Ma una di quelle che riesci ad attribuire solo l'aggettivo "bella", il più banale, perché il cervello ti si annebbia e non riesci più a pensare. Quando leggi ti immedesimi completamente nella vita di questa ragazza e capisci una volta per tutte a quanto è orribile soffire, per qualsiasi cosa. E la frase finale, quella pronunciata da un personaggio maschile, mi da l'idea di un ragazzo che l'ha vista cadere piano piano senza avere il coraggio di andare da lei e ripararle il cuore. Lui che l'ha osservata e ha capito tutto e quando si è lasciata andare ha dato la colpa al mondo. Mi piace davvero la tua poesia, fa venire i brividi. Un bacio, complimenti HoneyAnna21

Recensore Master
01/07/14, ore 22:24

Molto bella, si mi è piaciuta.

"C’era una ragazza dagli occhi scuri e dalle labbra rosse
che nel suo cuor sentiva solo forti morse;
iniziò ad esser ritenuta piena di cattiveria
e non ci fu giorno in cui non la vidi seria."
Nella tua prima strofa la presenti, descrivi la sua anima e le cose che la tormentano: la cattiveria. Si capisce che vuole fare qualcosa e quindi incute curiosità.

"C’era una ragazza dagli occhi scuri e dalle labbra rosse
che d’amor non aveva più risorse;
ogni giorno il suo volto si incupiva
e la sua anima, lentamente, marciva."
Qua fai capire in modo netto che sta morendo nella sua stessa vita, marcita perché non aveva amore.

"C’era una ragazza dagli occhi spenti e dalle labbra insaguinate
che la trovaron distesa, per strada, in un giorno d’estate;
aveva con sé una lettera macchiata
in cui spiegava quanto la sua vita fosse diventata insensata."
Qui la ragazza spiega il suo "senso" della vita, anche se un senso non ce l'ha. Qui c'è anche un errore: "insaguinate" si scrive "insanguinate" ma è solo un errore di battitura ;).

"Quella ragazza dagli occhi scuri e dalle lunghe ciglia,
da piccola fu separata dalla sua famiglia.
Al suo funerale vidi piangere molte persone,
adirato, pensai: ”Siete stati voi a gettarla nel burrone”."
Nell'ultima, muore. Perché non ce la fa più, è distrutta. Le persone ancora più malvagie e sciocche non sanno che proprio loro con la loro cattiveria l'hanno ridotta in quello stato.

Bellissima poesia, piena di significato.
-JB45

Recensore Master
01/07/14, ore 21:54

Mi ha sconvolta per quanto è bella *-*
Una ragazza che soffre a causa della gente che le ha fatto del male. Non si sa cosa le sia successo, ma si sente la sofferenza di questa ragazza, i giorni che trascorre e che diventano sempre più grigi e nessuno se ne accorge... fino ad arrivare alla morte. Perchè la vita è diventata troppo dura, troppo pesante per lei e l'unica via d'uscita è quella...
Posso darti un piccolo consiglio? Secondo me dovresti alzare il raiting della storia, per le tematiche trattate... anche io ne ho scritta una vagamente simile proprio oggi, che parla della violenza su un ragazzo.
Spero di sentirti presto! :):):)