Wow, qui entriamo nella vita super privata di Erik!:D adesso scrive anche un diario!:)Voglio proprio vedere cosa avrà da scrivere su Christine, lo so che prima o poi arriverà... Che bello, vado avanti il prima possibile!:D ciao!

Cara masked_lady, scusami se recensisco con sei anni di ritardo ma dovevo proprio dirti che scrivi in un modo bellissimo.
Anche l'idea di un diario di Erik è stupenda, specialmente perché parli da un tempo precedente l'inizio del film.
L'unico appunto che mi permetto di fare è che non avresti dovuto interrompere la storia, sarei curiosissima di leggere il seguito!
Lan Shuihua

cara,mi hai fatto piangere quando ho letto questo capitolo,mi sembrava davvero di sentire le emozioni di Erik,povero caro!Ha suscitato molta tenerezza in me,questo capitolo,sei molto brava!Ti prego,continua.

Bella! Bello tutto ciò che traspare, il valore che la musica ha per Erik e il valore che comincia ad assumere per lui Christine, quel suo essere l'unico contatto con il mondo. L'inzio del fatto che lui la vede come "indispensabile"... davvero davvero interessante. I diari sono una cosa difficile da scrivere, si cade nel ripetitvo e nel retorico... tu invece stai facendo un ottimo lavoro. Mi sono piaciuti molto gli ultimi righi di questa pagina del diario di Erik... e ora vediamo un pò come prosegue questo "prequel" della storia che tutti conosciamo. Buon lavoro. Al prossimo capitolo ^^

Questa pagina di diario mi ha fatto commuovere, lo so che ora penserai che è una frase fata, ma non è così!
Il modo in cui riesci a descrivere i sentimenti di questo fantasma così umano mi sorprende sempre di più!
Complimenti!

Sono contenta di essere la prima a commentare!
Qui hai mostrato il vero volto del fantasma! tutti lo credono il peggior demone del mondo ma non sanno della sua umanità che ha nascosto dentro se e quella bimba, Cristine, nonstante la sua giovane età, sta facendo riaffiorare fuori questo suo lato creando ad Eric uno strano e profondo senso di felicità e benessere, lui che in ventiquattro anni della sua vita ha conosciuto solo sentimenti negativi ora può assaporare qualcosa di diverso e di più puro... bel capitolo! Complimenti!

Ciao! Bè, sono proprio contenta di aver scoperto questa fanfiction... i pensieri del Fantasma (anzi, di Erik) sono profondi e strazianti. La storia raccontata dal suo punto di vista sarà ancora più bella. Corro a metterla nei preferiti! Un bacio... scrivi molto bene, attendo il proseguimento!

questo capitolo è bellissimo! Qui Erik vuole essere considerato un uomo e non più un mostro! bellissimo il messaggio! Dà questa pagina di diario vengono fuori lati del suo carattere diversi, prima viveva nella sua solitudine, ora cerca di porre rimedio a sofferenze altrue! mi è sempre piaciuto questo personaggio enigmatico e tu lo stai descrivendo benissimo!!! complimenti!

E'...triste! Bella, molto bella, ma triste, soprattutto questo capitolo. E in un certo senso è anche strana, perché, finora, è l'unica storia che ho letto sul Fantasma dell'Opera che metta in luce principalmente i tratti umani di Erik, i suoi soli pensieri. Forse proprio perché è il suo diario. Hai avuto davvero una bella idea e la stai facendo crescere benone, spero che continui così, anche perché sono curiosa di scoprire cos'è questo piano che hai in mente... Per ora mi limito a farti tanti complimenti e ad aspettare...

Molto bello anche questo capitolo, questo spigolo di ritratto di uomo dietro la maschera del Fantasma. Interessante che tu abbia reso consapevole Erik della sua "mancata" bellezza, aumenta il senso di frustrazione che lui prova. Interessanti anche tutte le "crepe" che apri sul suo animo algido, lui appare sicuro di sè ma in fondo ha dei rimorsi per quello che fa... per quello che è costretto a fare (come ad esempio la faccenda del salario che chiede al direttore). Spero che nei prossimi capitoli avremo qualche approfondimento sul rapporto tra Erik e Marianne, la cara Madame Giry così poco "approfondita" nel film e cos' odiosa nel romanzo di Leroux. Per adesso aspetto che si entri nel vivo della vicenda, ti rinnovo i complimenti e ti auguro un buon lavoro.

Ciao Cara, comincio con il dirti che adoro le cose scritte in prima persona e le storie introspettive sono la mia passione ma ho sempre trovato difficile scriverle sottoforma di diario, tu invece hai fatto un ottimo lavoro. Amo molto il musical sul Fantasma dell'Opera ma, un pò per la natura stessa dei musical dove i personaggi si esprimono principalmente con le canzoni, un pò perchè il personaggio di Erik è stato caratterizzato molto poco dal punto di vista "umano", lo trovo mancante, come se lasciasse grossi vuoti sulla personalità del protagonista (che va bene che doveva avere l'anone di mistero ma c'è un limite a tutto XD)... per questo mi piace l'idea di un diario scritto da Erik, tra l'altro la trovo una cosa plausibilissima, sia perchè a quel tempo molte persone avevano l'abitudine di tenere un diario, sia perchè immagino che per lui avrebbe potuto essere una, seppur minima, forma di compagnia e passatempo (sai che barba, una vita intera nei sotterranei senza altro da fare che non appendere per il collo macchinisti antipatici e alcolizzati, scrivere lettere minatorie a direttori stupidi, e fare dispetti a cantanti isteriche!). E mi piace anche COSA scrive il Maestro su queste pagine... la sua anima messa a nudo, il suo essere semplicemente uomo, con tutto ciò che questo comporta, compreso un sentimento tutto umano di tenerezza per Christine (tenerezza destinata a trasformarsi in amore e poi in follia... e il come lo lascio raccontare a te ^^). Tra l'altro, ti sono grata per aver cominciato "dal principio", mi pare di capire che nei prossimi capitoli saremo in fase "prequel" ed è sempre interessante leggere qualcosa su quello che è successo prima della vicenda originaria a cui è ispirata la fanfiction. Insomma, volevi sapere cosa ne penso (e ti sono grata per la considerazione e per la citazione nella nota ^^) bhe, penso che non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli! Penso che, per come è partita, sia una storia che merita. Solo un appunto, piccolo piccolo, attenta a certi termini, non credo che la parola "privacy" sarebbe mai comparsa in una pagina di diario di un francese del 1861. Ora, dopo essere stata inevitabilmente logorroica, come mio solito, passo e chiudo, al prossimo capitolo. Buon lavoro.

Sono senza parole anche io... una stupenda pagina di diario e sei riuscita bene a far capire quel senso di abbandono che deve provare Erik, rinchiuso nell'ombra, con l'unica compagnia della sua salvatrice quando lo va a trovare... Povera piccola Christine, oltretutto... Aspetto le altre pagine! Ciao!

sono senza parole... non so cosa scriverti perchè hai già le idee chiare, si nota la tua scrittura fluida e leggera, Eric è un uomo solo ma pieno di umanità e tu l'hai descitto alla perfezione, spero che anche gli altri capitoli abbiano la stessa intensità di questo, ciao!