Allora già un po' mi disperavo perchè scorrendo la lista delle storie del contest ne avevo già lette e recensite molte, ma poi ho trovato questa e ho deciso di aprire ufficialmente la mia "mission commentale tutte".
E capperini come cavolo è potuto accadere che io non avessi mai letto/intuito l'esistenza di cotanta opera?
I viaggi in treno sono l'ideale per leggere un po' di sano angst, e anche se il touch non è mio alleato, non ho saputo resistere dallo scriverti immediatente, perché sono rimasta molto colpita *^*
Io adoro enormemente la tua scrittura leggera ed ironica, ha una comicità che mi stende, ma non immaginavo proprio che fossi ancora più brava a scrivere tragedie xD
L'angst è uno stile che nonostante il tuo carattere entusiasta e allegro ti si addice molto; in questa storia lo hai saputo gestire egregiamente, in maniera delicata ma sapendo accentuare il dolore della perdita e la malinconia, oltre che all'apatia conseguente al rimorso.
Ho adorato questo Obito che subisce il suo destino passivamente, senza avere più ne la forza ne la voglia di reagire, abbandonato a se stesso, che sceglie di togliersi la vita piuttosto che far cadere nel baratro l'unico affetto rimasto.
Ho amato questo Kakashi più umano, meno impassibile shinobi; un uomo che ha subito troppe perdite nella sua vita, disposto a tutto per rimanere vicino all'uomo che ha capito amare.
Accomunati dal dolore causato e conseguente alla perdita di Rin, tassello essenziale nelle vite di entrambi e nel loro rapporto, fantasma che insieme li separa e li unisce.
Poi vabbè io come sempre donna dalle mille ship li adoro insieme, ma la cosa che mi è piaciuta davvero del tuo modo di descrivere il loro rapporto è che il loro amore va oltre il legame sentimentale ordinario: è amicizia, è fratellanza, è condivisione di un dolore comune ma allo stesso tempo senso di responsabilità per averlo causato nell'altro.
Sono i veri sopravvissuti, quello che rimane di una generazione straziata dai propri errori e dalle perdite.
Sono umani, veri, fragili; e anche se hanno avuto il loro lieto fine, rimane un po' un gusto amaro in bocca, perché ci vorrà del tempo per rimettere insieme i cocci, anche se grazie al ritrovato amore sapranno sicuramene rialzarsi.
Sono stata prolissa come sempre, ma davvero scoprire queste storie inaspettate mi rende gioiosa <3
Davvero complimenti quindi carissima, è stupenda e ti meriti tanti abbracci e baci per avermela fatta scoprire (Fuori commento perché non voglio comprarmi parte della giuria, questa finisce tra le preferite) *^*

Ho mille piccoli stupidissimi brividini sulla pelle! Ti faccio i miei complimenti, e mi hai anche piacevolmente stupita perchè non avevo mai letto niente di malinconico scritto da te, non era uno stile che ti avrei associato, e invece l'ho davvero apprezzato tanto, frasi semplici e dirette che mi hanno fatta emozionare e mi hanno colpita in pieno -e affondata :D-. Ah, e questa è la prima Kakaobi in assoluto che leggo! Non è una coppia che mi ispira molto, in realtà. Non la disdegno ma neanche mi attira  leggere di loro, sebbene i due personaggi mi piacciano e mi distrugga il rapporto profondo che c'è tra di loro non penserei a loro due come coppia. Ma questa OS per me è stata comunque bellissima da leggere, anche perchè più che sul rapporto romantico tra i due l'ho trovata incentrata su quello che è proprio il loro rapporto umano, prima di tutto. Ed è quest'ultimo che, vedendo l'anime, mi ha spaccato il cuore. Hai reso perfettamente l'idea di due persone che hanno lottato e continuano a lottare con i propri demoni, di un Obito che non riesce ad andare avanti adesso che tutto gli è crollatto addosso -è vero, finchè dura la guerra è normale farsi forza perchè si deve continuare a lottare per sopravvivere; il problema è dopo, quando ci si può rilassare e si deve fare i conti con se stessi-. È apatico, accetta passivamente la sua prigionia, è una persona che autenticamente crede di non meritare la vita. E, per non trascinare Kakashi nel baratro con sè, pensa di togliersela per liberarlo da quel peso. Kakashi invece si è aggrappato a quel suo amico ritrovato, non lo vuole abbandonare, non lo incolpa per quello che è successo perchè Obito prima di tutto è stato una vittima -e qui hai inserito benissimo la citazione, che sembrava fosse stata scritta apposta per la storia-. Lo soccorre con amore, con la dolcezza che in fondo in Kakashi abbiamo sempre intravisto; Obito piange, si lascia andare, è stata una dolcissima stilettata quando Obito chiede a Kakashi di parlargli del mondo, pensando per la prima volta che forse c'è un posto anche per lui. E, sarà che ero già emozionata, ma anche la brevissima scena del consiglio dei Kage mi ha trasmesso qualcosa: ultimamente sento prepotente la nostalgia dello Shippuden, e leggendo mi è proprio partita in testa una delle OST cazzute dell'anime, nell'immaginare Naruto che si alza con i suoi occhioni agguerriti, sbatte la zampa sul tavolo, urla dattebayo e spacca il culo a tutti!!!!!! 
Ed è sempre Naruto, aiutato da un Sasuke che se ne sta nell'ombra per uscirsene con frasi a effetto che sbloccano la situazione, a regalarci un lieto fine: una fine struggente e profonda. Li ho proprio immaginati, Kakashi e Obito che escono sotto il sole tenendosi per mano, acciaccati e mai più gli stessi ma pronti a ricominciare insieme, dopo aver lasciato tutto il male che si portavano dentro in una cella. 
Davvero, cara, sono sincera, dire che questa storia mi è piaciuta è dire poco. Spero di leggere, prima o poi, qualcos'altro di tuo anche di questo genere. 
Ti mando un abbraccio.
Altman <3

…
Quando ho scelto questa storia come la prima da recensire, non credevo che mi sarei emozionata... Invece, cazzo, ho gli occhi lucidi.
Ma partiamo dal principio, sarei dovuta essere già al letto, ma l'insonnia si fa sentire ed ho deciso di scacciarla leggendo. Ho fatto bene, nonostante la commozione. E nonostante l'ultima scena con Obito che si posa il braccio davanti agli occhi, continuando a piangere tutte le lacrime che ha trattenuto fino ad allora, e con la mano libera stringe quella di Kakashi abbia quasi fatto aprire il fiume di lacrime ahahahaha. 
Obito e Rin hanno un enorme fetta del mio cuore piccolo e nero (Piango come un vitello ad ogni loro scena dell'anime *Pazzia*. Io piango sempre, sono una cazzo di frignona ahahaha E ste storie mi fanno male lol), ma adoro tantissimo anche Obito e Kakashi... Io credo che loro tre si siano amati tantissimo, terribilmente, dolorosamente... E Dio, quanto li ha fatti soffrire Kishimoto... *Ringhia*
Ed io in questa tua fanfiction ho percepito tutto quell'amore, seppur con poche parole l'ho sentito, assieme alla disperazione, le tenebre che hanno inghiottito Obito, spazzate via da Kakashi, che anche lui porta nel cuore oscurità e tanti rimorsi.
La tua storia mi ha dato l'idea di due anime perdute, spezzate, con in mano unicamente i cocci di un passato che non potranno più ricostruire, avere.
Hanno entrambi la voglia di arrendersi, soprattutto Obito, sentono quel peso, quel macigno nel petto, schiacciarli sempre di più. Irrimediabilmente.
Ma sono insieme. Sono di nuovo insieme come un tempo.
Ed un briciolo di amore lo merita chiunque. Vincitori e vinti.
E loro sono vinti, dalla vita, dall'infamia del destino... Ma sono insieme, e, grazie al piccolo finale aiuto di Naruto, liberi. Il che non fa mai male lol
Sono stata molto felice di aver letto questa storia (Che mi metto nelle preferite, perché lo merita), perché ho scoperto un tuo stile più maturo e serio rispetto alla SasuNaru che sto seguendo, ma sempre genuino, fresco, che si legge con facilità e serenamente.
In più non ho trovato nessuna nota stonata, o brutto errore.
Ti segnalo solo questo errorino di distrazione: ''Il Quinto Hokage non gli face storie, anche perché non avrebbe sentito ragioni''. E, per me, dovresti togliere anche il 'gli', lasciando solo '...non fece storie,'. Così la frase fila di più ^^
Grazie per questa bella storia con Obito e Kakashi, davvero.
Un bacio, alla prossima <3 

Quinta classificata Supersara con Obito & Kakashi - Hand in Hand 

Grammatica e stile: 9,7/10 
- C’è solo qualche problema a livello di punteggiatura, quindi ti segnalo quel poco che ho trovato: 
“sopravvissuti potevano ricominciare da capo, ricostruire il mondo devastato dagli orrori della battaglia,[niente virgola] ed[e] iniziare una nuova vita.” 
“Ancora stentava a crederci,[:] l’amico che aveva pianto per anni [-]e che si era rivelato essere un nemico,[-] alla fine aveva combattuto al suo fianco.” 
Per il resto, lo stile è buono e non troppo pesante, forse un pochetto acerbo da sotto alcuni punti di vista – dialoghi, descrizioni – ma, per il resto, nulla da dire, non hai fatto errori gravi o altro. 
Originalità: 10/10 
- Sei stata originale senz’altro, soprattutto perché sei riuscita a far uscire di prigione Obito, cosa che di norma non sarebbe accaduta nemmeno se Naruto si fosse messo davvero a rompere le balle ai Kage – anche se può essere piuttosto seccante quando ci si mette! 
IC: 9/10 
- Ora: che Kakashi possa essere innamorato di Obito, ci sta. Ma sarebbe stato meglio approfondire questi sentimenti, analizzandoli in maniera migliore; così, invece, mi è sembrata una cosetta buttata là e in un certo senso non mi è piaciuta. Ho apprezzato invece Obito, sinceramente pentito di quello che ha fatto e desideroso di morire. Ineccepibile. 
Trama: 9,5/10 
- La storia ha una buona trama, avevi uno scopo preciso e l’hai portato a termine senza tanti complimenti. L’unica perplessità è data dalla scena del bacio che è sì disperata, però usata un pochetto male – non ha comunicato come doveva quello che tu desideravi dare al lettore, e credo che andrebbe riscritta meglio. 
Uso della citazione: 5/5 
- Con la citazione di Wilbur Smith, invece, sei andata a segno. Si è sposata bene con la storia, anche se avrei preferito non vederla infilata a quel modo nel testo (sarebbe andata bene anche come semplice frase alla fine o all’inizio della storia, ma non leverò punti per questo lol). 
Uso dei prompt: 5/5 
- I prompt che ti ho dato ci sono e quindi non ho nulla da dire, li hai usati bene e ti meriti il punteggio pieno^^ 
Giudizio personale: 3/3 
- Avresti potuto fare di meglio? Sì. Perché ne sono convinta? Perché hai molte potenzialità, sta a te sfruttarle e maturare, sia stilisticamente che per quanto riguarda la costruzione di una storia. Difatti, questa one-shot non mi è dispiaciuta del tutto, ma poteva essere scritta e ampliata meglio. I sentimenti di Kakashi – così come quelli di Obito – avrebbe necessitato di una cura maggiore che in questa storia, per ora manca. In ogni caso mi ha fatto piacere leggerla, nulla da dire^^ 

Totale: 51,2/55

MUOIO MALEDIZIONE!!! ç___ç sto piangendo!!
Mi sono commossa e non so perché maledizione.. forse vedere quell'obito cosi fragile.. quel kakashi cosi.. Oddio noooo... non scrivete che mi fate piangere..

NO INVECE FATELO ç___ç volere altro io. Io amare Obito(preferito con maddy essere).. io volere vedere felice ç___ç io brividi. Va nei preferiti <3 Subito! Alla prossima... **

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"La sua paura più grande era di trascinare con sé anche Kakashi."
Inizio la recensione con questa frase che, lo ammetto, mi ha colpita davvero nel profondo. Una frase forte ma che descrive perfettamente il rapporto che hai evidenziato tra i due: un amore sincero che già dall'inizio si manifesta - non tanto quello di Kakashi, già palese di per sè, ma quello di Obito che già come amico sincero e vero si premura inconsciamente per l'altro.
L'amore è una grande speranza così come una forte malattia, la reazione dell'Uchiha ai postumi della guerra - e soprattutto alle consapevolezze che essa ha portato - è molto realistica e rispecchia in pieno la sua condizione, almeno secondo il mio punto di vista.
Anche Kakashi, forse senza uno spiccato senso di "dolcezza" in cui non lo vedo molto, si presenta coerente a se stesso: più fatti e poche parole, gesti quotidiani che manifestano l'amore per l'amico piuttosto che vane parole di consolazione.
La conclusione con la battuta di Sasuke al Consiglio, poi, è decisamente un piccolo tocco d'arte: perfetta, decisamente perfetta, e per quanto si basi solo su sentimenti e rapporti di fiducia (piuttosto che su ragioni razionali) è veramente impeccabile.
Complimenti!

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Allora... Lo sai che non mi piacciono le Yaoi. Ma non capisco come, tu hai la malvagia capacità di rendermele, ecco... Sopportabili...

Eh già, perché questa è veramente molto toccante. E' un tema delicato, quello del non voler più vivere, del voler fuggire da un mondo che ci da' solo dolore e sofferenza.

E, siamo sinceri, non è da soli, con la nostra eroica forza di volontà, che se ne esce.E' solo scoprendo nel viso di un altro che quello ci accetta e ci vuole bene così come siamo, con i nostri limiti, che riusciamo a trovare una ragione per andare avanti.

Grazie mille per questa storia, Superesse!

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oddio Super Sara, ma sei tu che hai scritto questa fanfiction???!!! è stato un colpo per me scoprirlo quando ho letto le note dell'autore *_* questo perchè io non leggo mai l'autore, solo la descrizione della fanfiction XD

che dire, è stupenda *_* profonda, triste, introspettiva ma con un lieto fine ^^ ha praticamente tutto ^^ è un pairing che mi piace moltissimo e ero un po' amareggiata dal fatto che qui non ce ne fossero su loro due... ho dovuto cercarmele in inglese.. ma questa batte anche quelle in inglese, è bellissima!! scritta dannatamente bene come al solito ^^ sei migliorata tantissimo da "L'ultima bugia", in così poco tempo ** già eri bravissima prima.. *_*

ho quasi pianto anche io quando i due si sono baciati T_T finalmente un lieto fine anche se purtroppo non credo che nel manga lo avranno e questo un po' mi dispiace... :-( vabbè, appelliamoci alla possibilità di un lieto fine per Hashirama e madara almeno nell'aldilà XD però in compenso gli interventi di Naruto mi hanno fatto morire dal ridere XDXD

è stata una piacevole sorpresa leggere questa fanfiction, e ancora più piacevole è stato scoprire che è stata la tua infallibile e sublime penna a scrivere queste parole *__* credo che ti inserirò tra i miei autori preferiti, perchè ogni tua storia che ho letto finora, qualunque sia stato il pairing, mi è piaciuta ^^ complimenti ancora ^^

alla prossima!

Annalisa

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