Ciao ho letto tutti i capitoli e mi sono piaciuti molto. Io ho fatto le medie un po' di tempo fa (molto tempo fa xD) comunque mi sono rispecchiata in alcune cose che ho vissuto anch'io (anch'io avevo un brutto rapporto con pallavolo xD anch'io ero molto timidina e ingenua ...ecc) quindi mi sono rivista nel tuo racconto e questo mi ha spinto a dare una recensione positiva. Ho trovato qualche errore di battitura ma non grave quindi tranquilla ;) continua a scrivere,
Andhromeda.

P.s. sei molto simpatica e mi piace molto anche il tuo titolo! :)

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Yo! Sono tornata! Tu...ti ricordi di me? No di certo. Futura medievale che ha recensito il primo capitolo, piacere *fa un inchino*. Ah, i formalismi inutili... lo so sono noiosa. Per domani mi è stato assegnato il compito di scrivere un testo di cronaca sulle medie e mi sei stata d'aiuto per il titolo, perciò grazieh, ci tenevo a dirtelo, poi... penso che tutti i testi finiranno su un nonsochè che venderanno alla fine dell'anno scolastico e... boh, in questo modo, rileggendo il mio testo penso che ti ricorderò. Già. Ok passiamo al capitolo. Io nel socializzare non è che abbia molti problemi... come ti ho detto nella recensione precedente sono un po' timida, ma è stato confermato che nella mia stessa scuola verranno le mie migliori amiche, ma... il mio migliore amico? Quello a cui tengo di più? Quello che sa i miei segreti più intimi? Lui andrà in una scuola distante da casa mia come Plutone lontano dalla Terra. Che vitah. Troverò un modo per rincontrarlo. Capitolo dal contenuto interessante fantasticamente scritto. Mi sembra di aver scritto un po' troppo. Ok.. me ne vado, ci vediamo! ;)
 

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Il ragazzo che ti ha recensito sopra ha fatto un discorso di greco (farà il classico...). Io che ho qualche anno in più ti faccio un discorso di economia (è quello che studio). La tua bravura è inversamente proporzionale alla tua età. Cioè: più sei giovane più sei brava. Ma credo di avertelo già detto altre volte.
E' un capitolo preciso e scritto benissimo. E' vero, non è "comico", fa sorridere quella volta del "tu scendi dalle stelle", quando descrivi la cartella pesante come tre camion e fa sorridere in generale per la delicatezza della storia.
Dopodiché, il tuo compagno che ha la scorta di mollette uguali e le regala un po' a tutte... io è da un po' che ho finito le medie ma... sappilo, gli uomini sono fatti così ahah
Io non ho altro da dire se non che mi piace molto come scrivi, qualsiasi cosa tu scriva, comico, triste, qualsiasi!

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Ciao! Io ho ancora dieci anni e il prossimo anno dovrò andare alle medie... e la mia situazione è simile alla tua. Le scuole in cui i ragazzi della mia classe andranno, sono tre, ma la mia (ormai scelta siccome è gennaio) sfortunatamente non è tra queste. Ora non so cosa fare, sono disperata! Sono sicura che non ci sarà nessuno di mia conoscenza lì e un dettaglio che aiuta (davvero taaanto) è che sono timida. Un'altra cosa è che ho paura di essere giudicata, mi capisci? Ci sono i bulli, i popolari, gli sfigati, i secchioni, i "giudici" che sono più o meno tutti, oooh la gioia di vivere... dov'è finita. Comunque parlando del primo capitolo, mi è piaciuto: la cosa più importante per me in un testo è il contenuto, il modo di scrivere va in secondo piano. Adesso mi leggo gli altri. Ci rivedremo!

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La tua storia è un climax (di anticipo l'etimologia, dal greco κλίμαξ: scala ); ascendente, per precisione.
Intendo dire che questo è il capitolo che più ho gradito, veloce ma divertente. Brava!
Spero che il quarto segua la figura retorica, non deludermi ;)

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Stile migliorato!! :)
Bene! La storia risulta più scorrevole e ho apprezzato maggiormente le battute.
Si legge bene, spero che anche il 3° capitolo sia così.

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Ciao :)
Frequento il primo anno di liceo classico, quello che forse farai....
Storia simpatica anche se l'ironia è un po' d'annata (non so se ci intendiamo).
Lo stile, bah, piuttosto povero ed elementare: il testo non è del tutto agevole e quei "ah già... ritorniamo a noi" non mi entusiasmano.
Evita troppi punti di sospensione, riducono la qualità del racconto.
Non male tutto sommato, capisco che è una storia comica ma si può fare MOLTO meglio...
vediamo gli altri capitoli!

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Ed eccoci alla prossima!
Stavolta ho da segnalarti una cosa: la frase "come anche quelle poi" io avrei messo "successive" invece di "poi". "Salvatore, non lo pensavo più di tanto" è un anacoluto (sì, se vuoi la parte della vita da studentessa universitaria te la scrivo io, in pratica il soggetto è salvatore, dopo la virgola il soggetto è "io" quindi c'è questo scarto abbastanza evidente). Non è sbagliato (è figura retorica), però io non l'avrei messa così come impostazione.
Per il resto, in questo capitolo noto di più la parte biografica, sembra che ti sei ispirata ai ricordi più del capitolo prima, comunque nel complesso trovo sempre che vada tutto bene. La parte in cui accenni alle occasioni perse dà un tocco teatrale all'insieme.

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Il titolo mi è piaciuto, perché cattura subito.
Anche la storia mi piace. Credo di aver letto già qualcosa di tuo (un'aliena dai capelli verdi...) e devo dire che sai scrivere bene.
Uno stile scorrevole, semplice (che per il comico è perfetto).
Nella storia non ci sono molti dettagli personali. Questo è ottimo, perché una storia è una storia e non è molto importante se sia tratta da avvenimenti reali oppure no. Importa solo che sia interessante e ben scritta.
Apprezzo anche che hai fatto succedere poche cose in questo capitolo ma sono tutte ben distanziate, hai chiaro il senso del ritmo narrativo. Bene, alla prossima!

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Se nel testo riesci a metterci tutto quello che vuoi che ci sia non importa se è corto o lungo, perchè è bello lo stesso. E il tuo, bè, è perfetto: sei concisa, scorrevole e scrivi bene, niente dettagli di troppo o di poco, e come autobiografia è notevole. Io il mio primo giorno alle medie non me lo ricordo nemmeno, ma in compenso mi ricordo bene quello che ho passato in quei tre anni: ero... sai, come dire... " il bersaglio della classe". Non ho capito bene cosa ho fatto per meritarmelo, ma credo fosse perchè sono sempre stata timida, e non riuscivo a socializzare con nessuno, e tutti hanno iniziato a prendersela con me ( tralasciamo i dettagli). Anche se ero finita in classe con la mia migliore amica delle elementari, ben presto anche lei mi ha abbandonato. In classe eravamo solo in cinque ragazze, ma non siamo mai riuscite ad intenderci: loro erano il classico prototipo " moda-ultime hit-ragazzi" ( e parolacce, anche, che io non avevo mai sentito prima di allora), ed io....no. E questo mi ha fatto sentire ancora più isolata di quanto non fossi già. Non è passato anno senza che io uscissi da lì e dicessi ai miei che volevo cambiare scuola, ma ho tenuto duro ( in fondo erano solo tre anni). Resta e sempre resterà il periodo più brutto della mia vita, anche dal punto di vista scolastico. Al liceo le cose non sono cambiate poi tanto, ma lì almeno nessuno mi ha " bullizzato" ( si può dire così). Credo che sia in merito alla mia esperienza delle medie, però, che sono diventata così... associale, come mi definiscono gli altri. Idioti: odio la gente che crede di sapere tutto di te perchè ti ha vista e basta. La solitudine, ormai, è diventata una condizione inevitabile della mia vita. Non che mi piaccia poi chissà quanto, ma... sono riuscita a trovare molti modi per farmela piacere. Ok.... scusa,come al solito ho finito per raccontarti la storia della mia vita. E' più forte di me, le tue storie mi toccano sempre, ed io sento come l'impulso irrefrenabile di raccontarti la mia esperienza personale! Scusa ancora. Comunque mi è piaciuta la tua storia.

Ahh i compagni di classe... quanti ricordi eh? Mi dispiace che hai cambiato scuola, è brutto ricominciare da zero in una classe già formata.
Oltre qualche piccolo errore "persa un po' di mira" che dovrebbe essere "presa un po' di mira", il capitolo è scritto bene, piuttosto carino. Sarebbe bello se dalla prossima volta cominciassi a raccontare giorno per giorno, mettendoci alcuni episodi realmente accaduti.
Questo, ovviamente, è solo un consiglio, poi decidi tu come proseguire.
Beh, alla prossima <3

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Che storia bella, mi ricorda quando anch'io ho iniziato le medie, era tutto tale e quale! Solo che a noi la prof ha fatto fare il gioco della bottiglia, cioè ci ha messi tutti in cerchio con una bottiglia vuota da un litro e mezzo della Sant'Anna e la faceva girare. Chi toccava doveva dire nome, cognome, pregi, difetti, e altra roba così. Io ero tentata di dire "di poche parole", perché l'ultima cosa che voglio è elencare i miei pregi e difetti davanti alla mia futura classe xD Almeno la cosa sarebbe stata giustificata... Poi i seconda media abbiamo cambiato prof di italiano e quella si è messa a chiederci "Come vi vedete?", aggiungendo "Non c'è bisogno che rispondiate, facciamo per alzata di mano, chi se la sente lo dice" e... indovina un po'? Non ha alzato la mano nessuno xD Poi ha cominciato quasi a "obbligarci" a rispondere, e una ha detto "Allo specchio".. che risate xD Parlando d'altro... la storia è davvero bella, scritta in modo simpatico, spero la continui, mi piacerebbe molto leggere il prossimo capitolo e i successivi. Beh, alla prossima (forse), ciao

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Molto carina e ironica, mi fanno sempre ridere le storie autobiografiche, dovresti migliorare la tua tecnica di scrittura, ti spiego : ho notato che molto spesso usi la solita forma " ... non ricordo ... Ah si " dovresti usare altre formule, e cerca di usare il meno possibile i punti di sospensione ;)
Comunque ribadisco che é molto bella se posso chiederti una curiosità ...
Che scuola superiore farai ? ;)
LaLaLav
Ciao

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