Recensioni per
«Posso sposarti quando sarò più grande?»
di The Edge

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
06/07/20, ore 16:33

Non ho parole se devo essere sincero. È una storia emozionante, triste e difficile da digerire, perché la morte di un figlio, un bambino soprattutto, non si riesce mai ad ingoiare. È come se il dolore lasciasse una cicatrice nel cuore che come tutte le altre fa male, se non di più.
Nei Mötley Crüe, quando si parla di dolore spesso si pensa a Mick o Nikki, il primo dalla vita segnata dalla malattia e il secondo dall'infanzia rubata, ma Vince Neil non dà quest'idea subito. Bisogna scavare per trovare tutto questo turbine del dolore che lo ha di certo segnato come tanti e nessuno, perchè tuo figlio è sempre tuo figlio ed è speciale.
La morte non è una tematica facile da sviluppare a meno di non annegarci dentro, di essere in quella situazione mistica in cui l'ispirazione fa da guida come le divinità facevano con gli oracoli in età antica. Complimenti, davvero complimenti, è una storia unica, ben fatta, coinvolgente e anche dura, perchè il dolore è una masso che appesantisce il cuore.

Recensore Junior
13/06/15, ore 01:02

Non so neanche se l'autrice di questa storia si ancora attiva, ma dovevo recensire, perché ne vale davvero la pena. 
Sono una grande fan dei Motley Crue ma non ho mai scritto niente in questa sezione, che a dirla tutta ho trovato per curiosità. Ho aperto alcuni link di alcune storie e questa è la prima che ho letto: non me ne sono pentita. 
Non sto passando un periodo particolarmente bello e questa piccola one shot ha contribuito a farmi scendere altre lacrime, complimenti. E' incredibile l'amore che un padre può provare verso una figlia, ed'è devastante il dolore di quando si perde una persona amata, per giunta sangue del tuo sangue, e sai che .. beh, che forse non hai fatto tutto il possibile. Ancora mi dispiace per Vince ma non in qualità di cantante ed idolo, ma in qualità di padre. In questa fanfiction sono riuscita a vedere davvero Vince nelle vesti di papà, e non oso immaginare quello che ha dovuto passare veramente. E' stato forse il più sfortunato dei Motley Crue, sapendo tutto quello che hanno passato quei quattro. 
Per il resto, la fanfiction è scritta bene, le frasi corte ma sintetiche, di forte impatto, la grammatica non sembra avere una pecca e mi piace il modo scorrevole con il quale è scritta la storia. Ti faccio i miei complimenti, davvero, ti sei meritata questa bandierina verde a tutti gli effetti. 
Spero che tu riesca a leggere questa recensione, un saluto 

- nettie. 

Recensore Veterano
14/07/14, ore 16:18

Finalmente un po' di tempo libero per recensire!
Premettendo che ho letto la tua storia in un momento non tanto felice, mi sarei sentita un groppo in gola anche se non fossi stata così triste.
Nessun genitore dovrebbe mai ritrovarsi a superare la morte di un figlio per alcun motivo. E Vince, anche se sembra che a volte ce ne dimentichiamo, non è stato più fortunato degli altri tre in nulla. Avere tutti i soldi e tutte le donne del mondo ed essere un arrogante pieno di sé non equivale ad essere felici. Nella vita se ne è cercate tante e, come i suoi compagni, ha commesso errori che, per quanto un fan che tiene a loro cerchi di comprendere, sono comunque imperdonabili. Però qui non ha fatto veramente niente per meritarsi un torto simile.
Mi piace come hai impostato la storia e apprezzo tantissimo l'utilizzo del flashback: il tutto ha reso il racconto ancora più doloroso e carico di emozioni per il lettore. Brava!!
Un bacione e a presto! ❤️

Angie Mars :)

Recensore Master
09/07/14, ore 21:40

Ti ricordi quando parlavamo dei Crüe e dicevamo di non esserci mai veramente affezionate a Vince, perché, tra tutti, era il meno? Beh, io non avevo ancora letto The Dirt, nella mia somma ignoranza. Adesso posso affermare che Vince sia, se non il più forte, il più bravo a rialzarsi, perché Nikki è morto un paio di volte, ma se l'è cercata; Tommy è finito in galera, ma anche lui se l'è cercata (non ti metti con Pamela Anderson pensando di vivere tra rose e fiori)... in parte anche Mick se l'è cercata, perché avrebbe potuto visitare qualche dottore in più e qualche negozio di alcolici in meno. Ma Vince, dio, Vince è stato travolto da un treno a folle velocità ed è ancora qui a fare il viscido porcello insieme ai suoi compagni. E loro non gli sono mai stati vicini quando lui aveva bisogno della sua Crüe... per questo adoro tanto Vince ti ringrazio per aver dato voce al suo dolore. Quella bambina era adorabile e non è difficile credere che fosse diventata il suo sole, attorno al quale lui, poraccio, gravitava come tanti altri pianeti con un millesimo della sua voglia di vivere. Niente... sto svarionando, però è davvero una storia straziante e sono felice che sia stata scritta.