Recensioni per
La ragione delle cose
di Ai Khanum

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/10/14, ore 12:38

Ciao! Eccomi qui a lasciarti la seconda recensione-premio per il tuo terzo posto nel constest "La magia del tempo" di ukuhlshwa, di cui sono stata giudicia sostitutiva.
Ho scelto di leggere questa storia perché Ariana è un personaggio che mi piace molto, sebbene sia poco approfondito.
Devo ammettere che il tuo racconto mi ha un po' spiazzata: trovare un Gellert così "buono" e gentile è decisamente insolito (oddio, buono.. Pratica due volte una maledizione senza perdono). Non mi è piaciuto molto il fatto che dal tuo racconto Ariana sembri una bambina piccola, mentre quando Gellert arriva nella sua vita è un po' più grandicella, ma magari dimostrava meno della sua età, sia fisicamente, sia mentalmente.
Un grande errore però è il fatto che Kendra sia viva: quando arriva Gellert, lei è appena morta.
Comunque, a parte questi dettagli, il tuo racconto mi è piaciuto davvero tanto, perché è estremamente dolce! Sono felice che tu abbia regalato ad Ariana un attimo di leggerezza, allegria e normalità!
Gellert qui è quasi un fratello maggiore, e la trovo una cosa davvero bella e dolce. Insomma, non so se si era capito, ma la tua storia mi è piaciuta davvero tantissimo!
Complimenti!
Un bacio,
- Rose

Nuovo recensore
04/10/14, ore 22:16

Recensione Premio

Mi piace la tua idea: Ariana è un personaggio che non conosciamo e tu sei riuscita a crearle un carattere abbastanza IC.
Invece, non ho apprezzato molto il modo con cui hai descritto la storia.
Mi sembra troppo veloce: hai dato troppa attenzione alle emozioni di Ariana (che hai descritto benissimo) e poca alla storia vera e propria.
Ho comunque apprezzato la tua storia. Brava
Luna003

Recensore Master
04/09/14, ore 01:36

12 - “La ragione delle cose” di SilenceIsMusic.
Totale: 35.05/65.

1) Grammatica e ortografia: 9.05/10.

Non ci sono molti errori, ma vista la lunghezza della storia anche quelli potevano essere evitati.
“i gomiti al davanzale.”: si dice “i gomiti sul davanzale”, la tua è una forma dialettale e non corretta (- 0.25).
“Sua madre stava riposando, se stava un pochino non se ne sarebbe di certo accorta.”: immagino intendessi “se stava fuori un pochino” (- 0.10).
“Oh ma cosa abbiamo qui!”: tra “Oh” e “ma” ci va una virgola (- 0.10).
“Solo Aberfoth riusciva sempre”: “Aberforth” (- 0.10).
“Ariana? Ariana dove sei?”: tra “Ariana” e “dove” ci va una virgola (- 0.10).
“Oh ma che bel gioco che state facendo.”: tra “Oh” e “ma” ci va una virgola (- 0.10).
“Forse la forte emozione di Ariana, accaloratasi per lo spavento, era stato trasferito alle sue mani.”: “era stata trasferita” (- 0.10).
“Grindelward sussurrò ad Ariana”: “Grindelwald” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 7/10.
Lo stile nel complesso è scorrevole, di facile lettura e molto chiaro, ma non brilla certo per la sua particolarità. Trovo che sia eccessivamente semplice, un po’ monotono: è un mio gusto personale, forse, ma preferisco uno stile più coinvolgente, più ricco nella forma e che trasmetta più emozioni.
Inoltre, penso che dovresti andare a capo più spesso: è davvero fastidiosa una stesura concentrata, ed è anche meno d’effetto.
In sintesi, ti consiglio di arricchire con immagini e figure retoriche il testo, o comunque di cercare di renderlo più emotivo. Nel caso specifico di questa storia, ad esempio, penso tu ti sia mantenuta su una struttura lineare per imitare la mente infantile di Ariana (che comunque dovrebbe avere 13 o 14 anni), ma non hai tenuto conto del fatto che è disturbata e che, quando è sconvolta, il flusso di pensieri (e di riflesso lo stile) viene sconvolto.

3) Titolo: 3/5.
Sinceramente la tua scelta mi ha lasciata un po’ perplessa.
Il collegamento tra il titolo e la storia è piuttosto labile e, in più, non è particolarmente d’impatto, incisivo o coinvolgente. Credo che avresti potuto trovare qualcosa di migliore.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 6/15.
Come avrai notato, non ti ho dato un punteggio molto alto in questo parametro, perché ci sono troppi fattori che non mi hanno convinta.
In primo luogo, tengo a farti notare che Kendra Silente è già morta quando Gellert arriva a Godric’s Hollow. Se non lo fosse, Albus e Gellert non si sarebbero nemmeno mai incontrati, perché, se Ariana non avesse ucciso accidentalmente la madre, Silente non sarebbe dovuto tornare a fare da balia ai fratelli e sarebbe stato in Grecia con l’amico Elphias Doge. La prossima volta che ti cimenti in una storia per un mio contest, gradirei che ti informassi meglio per rispettare la trama originale.
In secondo luogo, questo concorso richiedeva una storia che parlasse di una coppia. Coppia poteva anche essere intesa non nel senso stretto del termine, ma i due protagonisti dovevano essere legati da sentimenti forti, morbosi e non troppo positivi, come ho specificato nel bando. Nel tuo lavoro, Gellert e Ariana non hanno un rapporto diverso da quello di una ragazzina con un amico del proprio fratello, non c’è niente di più. Questa sorta di pietà che Gellert prova nei confronti della ragazzina, non è giustificabile, soprattutto perché non nascondeva niente di peccaminoso, intrigante né affascinante.
Poi, sono costernata anche dal fatto che non c’è una vera e propria trama. Non succede praticamente niente, se non che Gellert le permette di uscire (poco credibile), che Ariana incontra una Babbana nel suo giardino (ancora meno credibile), si mettono a giocare e lei ha un attacco, con l’ovvia conclusione di Grindelwald che strega un paio di persone per nascondere il casino che ha combinato e riporta la ragazzina in casa. Non si può dire che sia esattamente avvincente, sembra il prologo di qualcosa che non hai scritto.
Anche i personaggi non mi hanno convinta più di tanto.
Gellert, a parte non rispettare affatto le caratteristiche previste dal pacchetto, non è affascinante come dovrebbe essere, e nemmeno tanto intelligente, visto che permette alla sorella instabile del suo migliore amico di uscire di casa e provocare un potenziale macello.
Ariana, invece, non è sufficientemente disturbata. A parte i suoi attacchi, si comporta in maniera abbastanza normale. È un po’ timida e chiusa, impaurita forse, ma non sembra per niente danneggiata dalla magia: penso ti abbiano sviato le mie note finali, però non intendevo questo quando ho specificato che non era necessario esagerare con i suoi problemi.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto (3 punti per ogni parametro da me fissato, più un punto bonus): 2/10.
Per quanto riguarda l’incantesimo (a scelta tra le Maledizioni Senza Perdono, la Maledizione Imperius): 1.5/3.
Non sono soddisfatta di come l’hai utilizzato. L’hai citato due volte e, anche se la leggerezza con cui lo infligge Gellert è piuttosto IC, avrei preferito che ti soffermassi di più sulle sue motivazioni o sugli effetti dell’incantesimo.
Per quanto riguarda la caratteristica di Ariana ti assegno 0.5/3.
Credo che tu abbia frainteso le note in cui dicevo che non sarei stata fiscale riguardo i disturbi che affliggono Ariana, perché l’hai resa decisamente troppo normale. Nel senso, ci può stare che l’ansia di far arrabbiare sua madre (madre che dovrebbe essere morta, ma soprassediamo) le procuri un attacco, con conseguente fuoriuscita di magia impazzita, ma trovo che tu l’abbia resa troppo normale nel rapportarsi con Emily. A parte il fatto che a quell’epoca avrebbe dovuto avere ormai 13 o 14 anni e tu la fai comportare come una bambina, mi pare improbabile che si comportasse in maniera così socievole (in realtà mi sembra strano anche che parlasse…). Insomma, trovo che tu non abbia reso abbastanza il suo essere spezzata dentro.
Per quanto riguarda la caratteristica di Gellert, invece, sono costretta a darti 0/3.
Sinceramente, non lo trovo affascinante e nemmeno trascinante. Hai snaturato il mio adorato Gellert, l’hai spogliato della sua luce e di tutte le caratteristiche che ne fanno un personaggio assolutamente interessante. Non tanto perché non hai c’entrato la mia visione di Gellert (anche perché non lo fa nessuno), quanto perché non hai rispettato i parametri da me imposti.
Forse hai intenso il “molto idealista” con “molto buono”, quando l’hai fatto agire “liberando” Ariana, ma non penso sia stata una trovata convincente: Gellert sicuramente si fidava del giudizio di Albus o, comunque, era perfettamente in grado di rendersi conto da solo della situazione di lei, e quindi dubito che si sarebbe comportato in questa maniera.
Non ti ho assegnato il punto bonus.

6) Originalità della trama e dei contenuti: 3/5.
In questo parametro mi hai messa abbastanza in difficoltà, perché non sapevo come giudicarlo. La tua storia è abbastanza diversa dalle Gellert/Ariana che ho letto finora, ma c’è anche da considerare che tu non hai sviluppato la coppia, né la trama: non succede praticamente niente!
Penso che nelle tue intenzioni questo dovesse essere una sorta di Missing Moments, ma trovo che siano efficaci soltanto se vengono descritti momenti molto conosciuti e non presenti nella saga originale. In caso contrario, i frammenti analizzati devono essere costruiti in modo accurato (nelle ambientazioni, nell’introspezione, nello sviluppo dei personaggi), oppure risultano noiosi e poco credibili.

7) Gradimento personale: 5/10.
Sarò sincera, la tua storia non mi è piaciuta.
La trovo troppo corta, prima di tutto, e soprattutto non succede quasi nulla. Non è avvincente, non è coinvolgente: come ti ho già scritto sopra, sembra il prologo di qualcosa che non mi hai mandato.
In più, non è una storia di coppia. È vero che nelle precedenti edizioni ho accettato e premiato rapporti diversi da quelli strettamente di coppia (vedi la vincitrice dell’edizione passata, la cui Tom/Ginny non aveva niente di “romantico” nel senso malizioso del termine), ma comunque ci deve essere un legame tra i due personaggi, e anche piuttosto forte: era questo che il contest chiedeva.
In ultima analisi, mi ha infastidita non poco quella falla nella trama riguardante la morte di Kendra: va bene che Gellert e Ariana non sono personaggi troppo conosciuti, ma se non ne sai la storia con precisione, prima documentati.